Dal diario di viaggio di Claudio Riva, whisky e dintorni
Se sei a Tokyo e vuoi bere whisky giapponese tutti ti fanno un solo nome, quello di Zoetrope. Si trova nel cuore di Shinjuku, il quartiere del divertimento e della vita notturna.
Ci andiamo, cortesia e servizio impeccabile, ma il desiderio di dare una degna conclusione al nostro NippoTour2018 rimane non soddisfatto. Avendo ben in mente quanto assaggiato nei whisky bar di Kyoto, Fukuoka e Kagoshima la sensazione che a Tokyo sia stato ormai rastrellato tutto diventa una certezza. Selezione ottima, dichiara 300 whisky giapponesi 😱, con tutti i vecchi blasonati whisky di Nikka e Suntory con age statement sino al costoso Hibiki 30 anni.
Assaggiamo tre loro selezioni (provenienza Ichiro’s Malt). Un Hanyu 2000-2009, 9 anni finito in botte di rum davvero molto buono e due Chichibu, un 2009-2014 (Banzai) first fill bourbon un po’ troppo scarico e un 2009-2017 sempre first fill bourbon decisamente molto più interessante. Etichette bellissime.
Riesco finalmente a trovare due bottiglie decisamente uniche, due rari (e sicuramente inutili) whisky di “riso”, praticamente dei shochu di qualità che in Giappone non verrebbero mai chiamati whisky ma che sono destinati al mercato americano e oltreoceano questa combinazione sembra piacere. Ho tentato di contattare la distilleria Kikori di Kyūshū per un tour ma nessuna risposta, qui a Tokyo mi viene detto che semplicemente la distilleria non esiste, il whiskey viene prodotto da una distilleria di shochu e completamente esportato. Questo whiskEy 🤔 è finito sulle mensole del Zoetrope solo perché ce lo ha portato un cliente americano e basta metterci sopra il naso per capire che di whisky non vi è traccia.
Zoetrope una tappa imperdibile.
Whisky Club Italia #NippoTour2018
ウイスキークラブイタリア
Veloci appunti e qualche fotografia, importati da Facebook
