Le esportazioni di Scotch Whisky nella prima metà del 2023 mostrano un valore stabile mentre il volume diminuisce.
La Scotch Whisky Association (SWA) ha pubblicato ieri i nuovi dati che dimostrano come le esportazioni nella prima metà del 2023 stiano continuando a dare frutti per l’economia del Regno Unito, in quanto i consumatori guidano la tendenza globale a scegliere prodotti di qualità superiore come lo Scotch Whisky, che sono serviti in volumi inferiori rispetto ad altre categorie di alcolici.
I dati relativi al primo semestre del 2023 mostrano che il valore delle esportazioni di Scotch Whisky si è mantenuto stabile rispetto alla prima metà del 2022, anno in cui l’industria ha registrato esportazioni record grazie alla crescita e al rifornimento dei mercati dopo la pandemia. Il valore delle esportazioni nel primo semestre del 2023 è stato di 2,57 miliardi di sterline, con un calo del 3,6% rispetto al 2022. Nello stesso periodo, il volume delle esportazioni è diminuito del 20%, raggiungendo l’equivalente di 630 milioni di bottiglie da 70cl.
Si conferma la tendenza globale dei consumatori a privilegiare la categoria degli alcolici, passando al Blended Scotch Whisky, al Single Malt e, sempre più spesso, al Blended Malt Scotch Whisky di qualità superiore. I consumatori bevono meno unità di alcol, ma la premiumisation crea valore nell’economia del Regno Unito attraverso l’aumento della produzione, degli investimenti e delle esportazioni, e va a vantaggio delle economie nazionali e dei mercati di esportazione attraverso le accise e altri costi correlati.
Gli Stati Uniti rimangono il principale mercato di esportazione dello Scotch Whisky in termini di valore, mentre la Francia ha riconquistato la sua posizione di lunga data come principale destinazione di esportazione in termini di volume. L’India rimane un mercato di esportazione ad alto volume per lo Scotch Whisky, con l’equivalente di 72 milioni di bottiglie esportate nella prima metà del 2023. La Scotch Whisky Association continua a insistere sui vantaggi per l’industria di un accordo di libero scambio tra Regno Unito e India che affronti le barriere commerciali, tra cui la tariffa del 150%, la cui graduale rimozione andrebbe a beneficio delle industrie sia del Regno Unito che dell’India, e potrebbe vedere il valore delle esportazioni di Scotch verso questo mercato vitale crescere fino a oltre 1 miliardo di sterline entro cinque anni.
Pubblicando le cifre, la SWA ha invitato il governo britannico a non dare per scontato il successo dell’industria dello Scotch Whisky dopo il recente aumento del 10,1% delle accise e l’ampliamento del divario fiscale tra alcolici, birra e sidro.
Sintesi delle esportazioni di Scotch Whisky H1 2023
Il valore delle esportazioni di Scotch Whisky nel primo semestre del 2023 è stato di 2,57 miliardi di sterline, con un calo di 95,8 milioni di sterline rispetto al primo semestre del 2022.
Il volume delle esportazioni di Scotch Whisky nel 1° semestre 2023 è stato di 630 milioni di bottiglie da 70cl (equivalenti), con un calo di 161 milioni di bottiglie da 70cl rispetto al 1° semestre 2022.
Top 10 mercati
Le maggiori destinazioni di esportazione dello Scotch Whisky (definite in base al valore) durante il primo semestre 2023 sono state:
USA: 437 milioni di sterline -5,1% (460 milioni di sterline nel 1° semestre 2022)
Francia: 235 milioni di sterline +4,0% (226 milioni di sterline nel 1° semestre 2022)
Singapore: 165 milioni di sterline +59,0% (104 milioni di sterline nel 1° semestre 2022)
Taiwan: 149 milioni di sterline +21,4% (123 milioni di sterline nel 1° semestre 2022)
Cina: 135 milioni di sterline +39,5% (97 milioni di sterline nel 1° semestre 2022)
India: 94 milioni di sterline -28,1% (131 milioni di sterline nel 1° semestre 2022)
Germania: 91 milioni di sterline +3,1% (88 milioni di sterline nel 1° semestre 2022)
Giappone: 86 milioni di sterline +6,1% (81 milioni di sterline nel 1° semestre 2022)
Spagna: 81 milioni di sterline +14,9% (71 milioni di sterline nel 1° semestre 2022)
Corea del Sud: 64 milioni di sterline +9,6% (59 milioni di sterline nel 1° semestre 2022)
Le maggiori destinazioni di esportazione dello Scotch Whisky (definite in base al volume, bottiglie equivalenti da 70cl) durante il primo semestre 2023 sono state:
Francia: 88 milioni di bottiglie -12,6% (101 milioni di bottiglie nel 1° semestre 2022)
India: 72 milioni di bottiglie -31,4% (106 milioni di bottiglie nel 1° semestre 2022)
USA: 59 milioni di bottiglie -14,9% (70 milioni di bottiglie nel primo semestre 2022)
Giappone: 31 milioni di bottiglie -14,5% (36 milioni di bottiglie nel 1° semestre 2022)
Spagna: 28 milioni di bottiglie -6,7% (31 milioni di bottiglie nel 1° semestre 2022)
Germania: 27 milioni di bottiglie -23,0% (35 milioni di bottiglie nel 1° semestre 2022)
Brasile: 21 milioni di bottiglie -57,0% (50 milioni di bottiglie nel 1° semestre 2022)
Turchia: 19 milioni di bottiglie +14,5% (16 milioni di bottiglie nel 1° semestre 2022)
Paesi Bassi: 17 milioni di bottiglie +8,4% (16 milioni di bottiglie nel 1° semestre 2022)
Polonia: 16 milioni di bottiglie -9,9% (18 milioni di bottiglie nel 1° semestre 2022)
Dati regionali
Nel 1° semestre 2023, le esportazioni di Scotch Whisky per regione globale (definite in base al valore) sono state:
Asia-Pacifico: 857 milioni di sterline +13,5%
Unione Europea: 728 milioni di sterline +3,8%
America del Nord: 526 milioni di sterline -7,2%.
Medio Oriente e Africa: 196 milioni di sterline (-12,9%)
Centro e Sud America: 178 milioni di sterline (-47,8%)
Europa (extra UE): 95 milioni di sterline +14,5%.
Il commento
Commentando i dati sulle esportazioni nella prima metà del 2023, l’amministratore delegato di SWA Mark Kent ha dichiarato:
“Il 2022 è stato un anno eccezionale per le esportazioni di Scotch Whisky, con record sia in termini di valore che di volume. Quindi, a metà del 2023, è incoraggiante che l’industria stia tenendo il passo con il valore delle esportazioni, continuando a garantire una crescita economica significativa attraverso la produzione e gli investimenti in Scozia e in tutto il Regno Unito”.
“In tutto il mondo, continuiamo a vedere la stessa tendenza: i consumatori bevono meno in generale e passano ad alcolici di qualità superiore come lo Scotch Whisky. L’aumento della qualità nella categoria degli alcolici non è iniziato durante la Covid-19, ma la pandemia ha certamente accelerato la tendenza e i consumatori continuano a fare acquisti, ad apprezzare gli alcolici di qualità superiore e a consumare meno unità di alcol. Lo Scotch Whisky si trova in una buona posizione per beneficiare di questo cambiamento.”
“Ma il successo dello Scotch Whisky non può essere dato per scontato. Il recente aumento a due cifre delle imposte sullo Scotch Whisky nel Regno Unito, il più consistente degli ultimi 40 anni, e l’aggravarsi dello svantaggio competitivo dei distillatori rispetto ad altre categorie di alcolici sono stati un duro colpo per l’industria. Il futuro potenziale di crescita del settore, in termini di esportazioni, creazione di posti di lavoro e investimenti in Scozia e nella nostra catena di fornitura britannica, dipende dalla collaborazione con il governo. La crescita in patria e all’estero, unita a un ambiente normativo nazionale favorevole, è fondamentale anche per portare avanti la nostra strategia di sostenibilità e raggiungere il livello zero.”
“Per creare la piattaforma per la crescita futura, nel breve termine, questo significa tre priorità. In primo luogo, nessun ulteriore aumento delle tasse nel bilancio d’autunno. In secondo luogo, l’accordo di libero scambio globale con l’India che riduca la tariffa del 150% sullo Scotch Whisky. In terzo luogo, l’adozione di una normativa che sostenga l’industria nel raggiungere il suo pieno potenziale, riconoscendo come, sostenendo lo Scotch, il governo sostenga un prodotto di alta qualità, coltivato in patria, che offre più benefici economici per servizio rispetto a qualsiasi altra categoria di alcolici”.
