Abbiamo esultato ogni volta che ci è stato versato un dram di whisky torbato. Abbiamo già scritto tanto sulle torbiere e sulla loro connessione storica e culturale con la produzione di whisky, ma esattamente cosa è la torba e come si è formata?
La torba
La torba è lo strato superficiale di un terreno costituito da materia organica parzialmente decomposta, derivata per lo più da materiale vegetale, che si è accumulata in condizioni di ristagno idrico. Nelle regioni temperate, boreali e subartiche, dove le basse temperature riducono il tasso di decomposizione, la torba si forma principalmente da muschi di sfagno, erbe e arbusti di erica.
La torba è stata un’importante fonte energetica locale in Irlanda e Scozia. A causa delle pressioni ambientali, la quantità di torba per generare energia è diminuita drasticamente negli ultimi anni. L’industria dello Scotch rimane tra i principali utilizzatori.
Il tasso di accumulo della torba dipende da tanti fattori, ma in Scozia è stimata in circa 1 millimetro all’anno. L’estrazione della torba sino a 1 metro di profondità riporta quindi alla luce materiale organico che si è accumulato 1000 anni fa.
Le torbiere sono anche un importante fattore di protezione del clima, visto che assorbono CO2 invece di emetterla. Tutte le torbiere intatte del nostro pianeta immagazzinano una quantità di anidride carbonica doppia rispetto a quella di tutte le foreste, sono quindi indispensabili per prevenire e mitigare gli effetti del cambiamento climatico. Visto che il 95% delle torbiere dell’Europa continentale è stato prosciugato, il loro ripristino è quindi un imperativo per il clima, l’ambiente e la biodiversità.
L’origine della torba
La formazione della torba è il risultato della decomposizione incompleta dei resti di piante che crescono in condizioni di ristagno idrico. Ciò può avvenire in acque stagnanti (laghi, paludi o fiumi a lento scorrimento) o in presenza di precipitazioni costantemente elevate. Di conseguenza, i resti vegetali parzialmente decomposti si accumulano e si compattano, mantenendo e concentrando la quantità originale degli oli presenti nei vegetali, acquisendo capacità di combustione. Nasce così la torba.
Perché la torba si forma in Scozia e non nel giardino di casa nostra? I requisiti dell’habitat per l’avvio e l’accumulo del materiale organico sono simili in ogni luogo geografico:
- ristagno d’acqua
- basso pH
- scarsa disponibilità di nutrienti
- scarso apporto di ossigeno
- ridotto tasso di decomposizione.
In queste condizioni l’ossigeno non riesce a penetrare in profondità, la flora batterica presente nel terreno ha una attività estremamente ridotta e non riesce a degradare e rielaborare il materiale organico in humus, che rappresenta la parte più attiva della sostanza organica, importante nutrimento per le piante e per la vita stessa del pianeta.
La maggior parte delle attuali torbiere si è formata dopo l’ultima era glaciale, circa 12.000 anni fa. Con lo scioglimento dei ghiacciai, tutto il materiale organico presente in natura è stato “strappato” dai rilievi e si è accumulato nelle vallate e nelle zone pianeggianti. Questo substrato fertile è stato colonizzato da erba e da alberi. Il clima è diventato molto piovoso, il che ha generato un ambiente poco adatto alla crescita delle piante e semplicemente perfetto per l’erba di cotone e per il muschio di sfagno, che hanno iniziato ad accumularsi nel terreno, dando vita a tappeti di torba con una profondità che può superare i 10 metri.
Dove troviamo la torba?
Le torbiere sono presenti in ogni continente e, secondo Xu et al. (2018), l’area totale a livello globale è di circa 4,2 milioni di km2, pari al 2,8% della superficie terrestre. Lo abbiamo capito, la distribuzione delle torbiere a livello globale segue in generale quella delle zone umide.
La maggior parte delle torbiere mondiali si trova in Asia (38,4%) e in Nord America (31,6%, soprattutto Canada e Alaska). Le torbiere europee rappresentano il 12,5%, seguite da quelle del Sud America (11,5%), dell’Africa (4,4%) e dell’Australasia e Oceania (1,6%). L’area stimata delle torbiere rappresenta il 5,4% dell’area terrestre del Nord America, seguita da Europa (5,2%), Asia (3,6%), Sud America (2,7%), Australasia e Oceania (0,9%) e Africa (0,6%). In alcune zone dell’Amazzonia, in Sud America, oltre il 10% delle aree è coperto da torbiere.
In Europa, la maggiore concentrazione di torbiere si trova ovviamente nei paesi più settentrionali. Di particolare rilievo, in Scozia, la presenza nel nord delle Highlands (Flow Contry), sull’isola di Lewis e presso l’aeroporto di Islay!