Dal diario di viaggio di Claudio Riva, whisky e dintorni
The UK RumFest, nel 2021 ancora segnato da alcune assenze, quest’anno ha potuto esprimere al meglio le sue potenzialità. Non è un festival, è la festa di Ian A V Burrell, a cui vogliono partecipare tutti i big del Rum come segno di riconoscimento per il grande lavoro che ha fatto e che sta facendo per dare un ruolo sempre più autorevole al distillato di canna da zucchero.
Oltre alla super master tecnica di Richard Seale, a quella ipnotica di Ruruki Gargano dove alla fine ti chiedi cosa diamine stai assaggiato e ti trovi nel bicchiere i campioni di botte dei due prossimi rilasci Appleton 2002 e 1993, ho avuto il piacere di assistere per la prima volta ad una degustazione guidata da Zan Kong, Worthy Park Estate. Durante la pandemia avevamo registrato una intervista con Angelo Canessa, ve la ricorderete, ma non ci eravamo mai incontrati di persona.
Bene, la distilleria giamaicana produce da pochi anni anche un rum da succo di canna. Stesso processo produttivo, stesso lievito, stesso double retort pot still, abbiamo potuto mettere il naso sul rhum bianco prodotto da melassa e quello da succo, e sulle due rispettive versioni affinate per 2 anni in botte. Una esperienza didattica sicuramente rara, anzi unica se aggiungiamo la super simpatia di Zan.
Serve trovare il tempo anche per andare in Giamaica, presto.
Whisky Club Italia
Veloci appunti e qualche fotografia, importati da Facebook
