Ne avevo parlato a Barbados durante la mia visita dello scorso novembre, ai rumors che circolavano da mesi stavano seguendo passi reali della famiglia Wills. Ho chiesto settimana scorsa aggiornamenti a Peter Wills, durante la nostra tappa dell’European Tour 2023 di Kilchoman. La risposta? Dovremmo ricevere a breve i permessi ed avviare i lavori.
Ecco, pochissimi giorni dopo, la conferma.
The Barbados Rum Project firmato Kilchoman distillery
L’esperienza di Mark Reynier a Grenada sembra aver attratto altri distillatori scozzesi. Dopo aver contribuito alla rinascita della distilleria Bruichladdich su Islay, dopo aver dato vita ad una meraviglia (anche economica) chiamata Botanist Gin, dopo avere venduto i suoi asset scozzesi a Rémy Cointreau e aver subito investito i soldi su suolo irlandese con la nascita della distilleria Waterford, Mark ha fatto il grande passo ed è approdato ai Caraibi, sull’isola di Grenada, dove ha fondato la distilleria Renegade, che ha da poco rilasciato i primi rum bianchi. Obiettivo sempre lo stesso: applicare le metodologie del vino all’industria della distillazione, ridando valore ad un termine purtroppo perso durante i secoli, il terroir.
Termine terroir che fa parte del dizionario della distilleria Kilchoman dal 2005, anno della sua fondazione. Unica vera farm distillery attiva su suolo scozzese, trascorsi i primi 10 anni in cui si è presa consapevolezza del proprio potenziale, Kilchoman è letteralmente decollata nel 2015, quando ha acquistato i terreni che la circondano, precedentemente gestiti dalla Rockside Farm. Oggi viene tracciata la reale origine dell’orzo e vengono decise le varietà che compongono la ricetta del 100% Islay, l’unico single malt di Scozia (e di Islay) prodotto da una distilleria dai suoi campi sino all’imbottigliamento. Fantastico.
I rumors del 2022 anticipavano l’interesse da parte di Kilchoman di aprire una propria distilleria di rum ai Caraibi; l’isola prescelta era quella di Barbados, the birthplace of rum. Tutto confermato sia sull’isola che dalla famiglia, come ho anticipato nell’introduzione ecco finalmente la grande notizia: è arrivata l’autorizzazione!
Quella della famiglia Wills sarà la quinta distilleria dell’isola, seguirà Foursquare, Mount Gay, WIRD (West Indies Rum Distillery) e St Nicholas Abbey.
Il luogo prescelto è quello della Bentley Mansion, una plantation house abbandonata e usata sporadicamente per cerimonie, situata nel sud dell’isola, a pochissimi km di distanza dalla distilleria Foursquare. Seguendo l’esempio della St.Nicholas Abbey, si produrrà rum da succo di canna da zucchero e da sciroppo. La collaborazione con Frank Ward (Mount Gay) certifica la solidità del progetto.
Bene!
Anthony Wills, patron di Kilchoman, ha commentato: “Si tratta di uno sviluppo entusiasmante per Kilchoman e non vediamo l’ora di condividere ulteriori notizie man mano che il progetto prenderà forma”.
Il comunicato ufficiale
Di seguito il comunicato pubblicato su www.kilchomandistillery.com:
Siamo lieti di annunciare che è ci stato rilasciato il permesso di costruire una distilleria di rum sull’isola di Barbados.
Nell’agosto 2021 sono stati acquistati 9 acri di terreno e una casa padronale abbandonata a Bentley Mansion, nella parrocchia di St. Philip. Il piano prevede la costruzione di edifici per ospitare la distilleria, il mulino e il magazzino delle botti, l’acquisto di canna da zucchero dai campi che circondano Bentley Mansion, la frantumazione in loco e la produzione di rum dal succo di canna da zucchero e dallo sciroppo di canna.
La produzione avverrà con due alambicchi di rame, seguita dalla maturazione e dall’imbottigliamento in loco.
Anthony Wills collaborerà con Frank Ward, ex amministratore delegato di Mount Gay, che fornirà consulenza sul progetto e sui metodi di produzione del rum. In questo modo si combinerà l’esperienza esistente nella produzione di single malt whisky e la vasta conoscenza di Ward nella produzione di rum.
Kilchoman ha sviluppato una rete di distributori in tutto il mondo e intende utilizzare gli stessi distributori per il nostro rum premium.
