Dal diario di viaggio di Claudio Riva, whisky e dintorni
Sto cercando di buttar giù due righe sulla storia della vodka russa, che trovo affascinante. Si legge che l’arte della distillazione è arrivata in Russia più o meno attorno al XIV secolo portata da monaci italiani. Sarà, ma poi deve avere preso un’altra strada visto che nei monasteri ortodossi è proibito portare alcol, tabacco e armi da fuoco (anche per la caccia, che è proibita, i monaci ortodossi possono cibarsi solo di pesce).
Monastero di Valaam, sull’omonimo arcipelago nel lago Ladoga settentrionale. Qui come in tutti gli altri monasteri non si è mai prodotto acquavite, liquore d’erbe, amaro.
In viaggio con Whisky Club Italia
Veloci appunti e qualche fotografia, importati da Facebook
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