Dal diario di viaggio di Claudio Riva, whisky e dintorni
Con la repressione del consumo di gin del 1737, i distillatori clandestini dovettero adottare stratagemmi per proseguire nella propria attività illecita.
Il più originale? “Micio, dammi due penny di gin”. Quando incrociavi queste simpatiche vetrine con il gatto, inserivi i soldi nella bocca e ricevevi dal beccuccio il tuo assaggio di gin.
Il gatto nero in etichetta e l’Old Tom gin poi sono un’altra storia.
Veloci appunti e qualche fotografia, importati da Facebook
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