Bowmore, 24 anni, 1997-2021, Sherry, 70cl, 45%, Samaroli

Un Tributo al nostro storico Bowmore 1966 imbottigliato 1984 bouquet Ed eccoci con un ventiquattro anni da non perdere assolutamente Un caffè dell’ottocento della Russia imperiale nella confusione delle chiacchere tra i fumi allegri di compagnie divertite, si nasconde immerso nel suo strazio e nei suoi pensieri una figura elegante e misteriosa. Nonostante gli eventi avversi non si può che amare la vita, nonostante la sofferenza che comporta nulla appaga come la ricerca della verità. Se ricercarla significa sconfessare ciò in cui si è sempre eretto a totem della nostra vita, bisogna trovare il coraggio di farlo. Ad un grande autore dedichiamo questo grande imbottigliamento Signori ci troviamo di fronte ad un spirit semplicemente meraviglioso. Solo Bowmore può dare vita a declinazioni così rare, uniche ed irripetibili. Da Sempre è l’unico malto che manifesta punte di fragranza ed eleganza degne di uno chardonnay di borgogna per giunta datato. Naso elegante, fragrante. Ricco di toni di cioccolata bianca e cipria che si contrastano con sentori di carbone di stufa e legno tostato. Il tutto fa da apripista a quei toni torbati che si manifestano in maniera delicata e non sovrastante. In bocca dirompente e devastante, ma non per la forza bruta solita dei torbati, ma bensì per la sua eleganza e rotondità. Indovinate un po’ il tutto arricchito dal passaggio in barile di sherry che non fa altro che arrotondare e nobilitare tutte le caratteristiche del nostro Bowmore, senza condizionarlo ma soltanto enfatizzarlo. Ci lascia un retrogusto talmente succulento che corriamo a prendere la bottiglia… … nella speranza che non sia finita. “L’inferno è la sofferenza di non poter più amare.” Fëdor Michajlovič Dostoevskij

Naso: elegante e fragrante, ricco di toni di cioccolato bianco e cipria che contrastano con sentori di carbone di stufa e legno tostato.

Palato: torbatura leggera, non dirompente.