Informazioni aggiuntive
Peso | 1 kg |
---|---|
Dimensioni | 10 × 10 × 30 cm |
99,00€
Solo 1 pezzi disponibili
Peso | 1 kg |
---|---|
Dimensioni | 10 × 10 × 30 cm |
Aultmore, storica distilleria dello Speyside, produce un distillato robusto, solitamente dal carattere vegetale ed erbaceo, ma la storia del single cask #9918001 gli ha cambiato profondamente l’anima: dopo 3 anni trascorsi placidamente in uno Sherry Butt, ha passato i successivi sette in un Barrel ex Sherry Pedro Ximenez della Bodega Gonzalez Byass.
Naso: immediatamente aperto, alcol non pervenuto. Parte subito bello sporco, con note leggermente carnose, metalliche (c’è proprio una nota di rame abbastanza chiara), al limite del sulfureo e del ketchup. Le componenti erbacee tipiche di Aultmore qui sono trasfigurate e riconosciamo pomodoro verde, buccia di pomodoro; netto l’alloro. In virtù della sua seconda vita in PX, la dimensione vegetale e zozzarella si arricchisce di note vinose, che galoppano verso gianduia, praline ripiene di ciliegie sotto spirito, cioccolato al latte, nocciola Piemonte IGP (?). Poi tanta uvetta, in ogni forma; un sentore anche di pera abate. Anzi: torta pere e cioccolato!, immagine che racchiude anche la quota di pastafrolla che dopo un po’ vien fuori. Inaspettato, sarà divisivo ma certo è un profilo unico. Buccia di mandarino secca.
Palato: talmente bevibile che sembra a grado ridotto – ma non lo è! Parte pizzicando un po’, con un che di umami, sale e pepe, come primo impatto. Poi ci si muove sui territori della liquirizia, con una ciucciata di toscanello non ancora acceso; i tannini si fanno sentire, con un bel po’ di legno e di nuovo liquirizia in stecchette. Il cioccolato diventa gianduia, e a tratti è totalizzante. Tantissima uvetta, tantissimo agrume (è proprio arancia rossa dolce molto matura) e frutti rossi sotto spirito. Sa proprio di Pedro Ximenez… Verso il finale la vinosità si fa un pelo astringente, coi tannini che tendono a esplodere, pulendo e asciugando.
Finale: piuttosto lungo e grasso, con cacao in polvere, uvetta, liquirizia; ancora tannini del legno a testimoniare una vegetalità (?) che non demorde.