Dal diario di viaggio di Claudio Riva, whisky e dintorni
Il festival di Islay è stata occasione anche per una piacevole chiacchierata con Georgie Crawford. Il progetto della nuova distilleria Portintruan è stato avviato da qualche mese, i lavori per le fondamenta sono stati ultimati e in questi giorni inizieranno ad arrivare i contractor per la costruzione di quella che sarà la decima distilleria di whisky dell’isola.
Produzione iniziale di circa mezzo milione di litri, con malto tutto prodotto in casa negli enormi pavimenti di maltaggio. Possibilità di estendere già nel breve la produzione a un milione di litri annui – in questo caso sarà necessario acquistare malto esterno. Non una ma bensì due distillerie. Quella dedicata esclusivamente alla produzione del malto è affiancata da una piccola distilleria sperimentale, dedicata alla produzione di … altre cose, come un rye whisky o altri distillati (il rum sembra avere precedenza sul gin).
La presenza del maltaggio rende l’edificio assai più possente rispetto a quelle delle nuove distillerie che stanno nascendo su suolo scozzese. Grandi finestroni affacciati verso Laphroaig da cui sarà possibile vedere gli alambicchi, il classico muro bianco con l’imponente nome della distilleria, come richiesto dalla comunità per mantenere lo stesso stile delle altre vicine distillerie. La firma di Georgie che darà solidità all’intero progetto.
Inizio produzione previsto per il 2025, un anno dopo l’entrata in servizio della vicina distilleria di Port Ellen.
Abbiamo assaggiato in anteprima anche le nuove edizioni di Elements of Islay, alcune novità arriveranno presto sul mercato.
Whisky Club Italia #islay53
Veloci appunti e qualche fotografia, importati da Facebook
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