Settimana scorsa sono circolate notizie del ritorno in produzione della distilleria Port Ellen, un comunicato di Ewan Andrew, presidente del Global Supply Chain di Diageo, e un post del distillery manager Alexander McDonald, avevano lasciato intendere che qualcosa stava accadendo.
Nella realtà dei fatti, l’accensione dei motori della distilleria chiusa nel 1983 è prevista a metà marzo, esattamente quando il gruppone di Whisky Club Italia – traghetti permettendo – sarà su Islay. I comunicati avevano il solo scopo di attirare l’attenzione sul brand in previsione dell’annuncio di un nuovo imbottigliamento. Comunicato stampa che è stato rilasciato oggi.
Port Ellen, due imbottigliamenti gemelli segnano il ritorno storico della distilleria
La distilleria, fondata per la prima volta nel 1825, è stata chiusa dal 1983 e il gigante delle bevande Diageo ha investito milioni di euro per rilanciare il sito, preparandosi a riprendere la produzione da metà marzo.
Dopo oltre 40 anni di chiusura, Port Ellen fa il suo iconico ritorno con una nuova leggendaria versione. Port Ellen Gemini è un set di due bottiglie straordinarie, testimonianza del ricco passato e del futuro della distilleria. Sono disponibili solo 274 set in tutto il mondo, per cui i clienti privati possono registrare il loro interesse.
Il costo? 45.000 sterline per il set (IVA e dazi doganali inclusi), che scendono a 37.487,34 sterline se si acquista in sospensione di accisa.
Due bottiglie, due viaggi
Il whisky invecchiato 44 anni è stato estratto da tre eccezionali botti di rovere europeo del 1978, selezionate da tempo per questo nuovo esperimento. Il whisky è stato poi suddiviso in due botti che hanno seguito differenti percorsi di maturazione.
Il master blender Craig Wilson ha dichiarato: “Segnando il ritorno di questa iconica distilleria e una nuova luce sul suo futuro, Port Ellen Gemini è un vero e proprio assaggio di una leggenda rinata – un rilascio mai visto prima di due espressioni uniche e inestimabili di un whisky molto venerato, ispirato alla nostra botte più rara”.
“Port Ellen Gemini invita gli intenditori di whisky a confrontare e contrapporre una coppia gemella di scotch whisky del 1978. Uno, il Gemini Original, lasciato nella sua espressione originale e l’altro, il Gemini Remnant, è stato sottoposta ad un finish a dir poco storico: una straordinaria botte che aveva cullato per decenni lo spirito Port Ellen, restaurata e ravvivata, un tocco degno di questo raro scotch”. Questa botte è stata messa al sicuro quando Port Ellen è stata chiusa, ed è stata ripristinata. “È un giusto tributo al passato e al futuro di Port Ellen”.
L’ABV di Gemini Original è del 54.9%, mentre quello di Gemini Remnant è del 53.6%.
Port Ellen Gemini Original
In onore del caratteristico fumo di Islay
Questo whisky “non ritoccato” del 1978 presenta caratteristiche morbide, dolci, salate e affumicate che permettono di apprezzare l’antica arte della distilleria Port Ellen e il caratteristico fumo di Islay.
Port Ellen Gemini Remnant
Un finale che mette in moto una nuova vita
Il secondo di questi due whisky gemelli ha intrapreso un nuovo viaggio di maturazione. Il Port Ellen remnant cask ha fatto un passaggio in botti remnant (quelle che vengono utilizzate nelle distillerie per contenere i liquidi in eccesso durante i riempimenti), botti che hanno probabilmente “toccato” alcuni dei whisky più storici della distilleria prodotti tra il 1967 e il 1983. Salvata da un gruppo di distillatori di Islay alla chiusura, e tenuta al riparo per 40 anni, la botte è stata recuperata e ricondizionata, potendo così intraprendere una nuova vita con l’innovativo finishing di questo 44 anni.
Questa tecnica di maturazione ha conferito al whisky una veste dorata di sale marino, fumo, frutta secca e rovere.
Rarità e collezionismo
Presentato in un astuccio a specchio che si apre, Port Ellen Gemini contiene due decanter di cristallo da 70cl con all’interno dei tappi con una sezione delle botti che hanno nutrito questo prezioso single malt. Le iscrizioni per manifestare l’interesse all’acquisto si aprono oggi 6 febbraio 2024 e si chiuderanno il 5 marzo 2024.