Dal diario di viaggio di Claudio Riva, whisky e dintorni
Restiamo sempre con Pietro Misani in Val Poschiavo. La discussione è presto virata sulla possibilità di utilizzare il nome «grappa» anche nelle aree svizzere a lingua italiana; dopo l’introduzione dell’I.G. nel 2008 l’utilizzo del termine grappa è formalmente limitato alle sole acquaviti di vinaccia prodotte in Italia.
La risposta di Pietro non è passata attraverso riferimenti legislativi o circolari della loro amministrazione delle Dogane. Ha aperto la porta della distilleria, della sua distilleria, e mi ha mostrato l’alambicco. Alambicco prodotto nel 1888, acquistato dai suoi avi e rimesso in funzione presso la casa vinicola nel lontano 1930. Dal suo primo giorno di vita questo manufatto di rame ha sempre e solo prodotto grappa col nome di grappa. E non ci sono molte distillerie di grappa in Italia che possono vantare una tradizione di così lunga data.
Questo è il motivo per cui la distilleria della Casa Vinicola di Misani Pietro è stata subito inserita nella mappa di Distillerie.it.
Qui anche la distilleria è un museo, perfettamente funzionante.
Whisky Club Italia
Veloci appunti e qualche fotografia, importati da Facebook
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