Père Labat, distillerie Poisson

Père Labat, distillerie Poisson

La distilleria Poisson, conosciuta per il rhum Père Labat, è la più antica tra quelle rimaste attive dell’isola di Marie-Galante (1915).

 

Il padre Labat (1663-1738)

Jean-Baptiste Labat, più comunemente noto come “Père Labat” è stato un missionario domenicano, esploratore, etnografo, ingegnere e scrittore domenicano.

Fu ordinato sacerdote a Parigi nel 1685. Nel 1693 si offrì volontario e andò come missionario nelle Indie Occidentali. Il 29 gennaio 1694 sbarcò in Martinica, raggiunse i padri di Macouba, dove lavorò per due anni allo sviluppo della parrocchia e costruì molti edifici. Padre Labat ha scritto molte opere sulla vita degli schiavi nelle Indie occidentali.

Era un forte sostenitore della schiavitù e del sistema coloniale, possedeva lui stesso degli schiavi. Ha fondato l’Habitation Fonds-Saint-Jacques che produceva zucchero, le chiese di François e Robert e diversi conventi. Ha svolto un ruolo essenziale nell’industria della canna da zucchero in Martinica, sia nella produzione di rhum che di zucchero.

 

 

È considerato il padre del rhum agricole, una specializzazione a cui arriva in modo incidentale. Durante uno dei suoi viaggi contrasse la febbre di Malta, una malattia trasmessa dal bestiame. Ne viene salvato grazie ad un infuso di tabacco verde in un liquido alcolico zuccherato chiamato Guildive. La Guildive, o Tafia, è l’antenato grezzo del Rhum. Prende il nome da una traduzione fonetica inglese, il “Kill Devil“. Un nome evocativo che la dice lunga sulla dubbia qualità di questa bevanda distillata dalla melassa.

Incuriosito, Père Labat iniziò ad esaminare i metodi per la produzione di questa acquavite di canna da zucchero. All’inizio progettò un complesso apparecchio per distillare non melassa, ma puro succo di canna da zucchero. I primi risultati furono promettenti, ma padre Labat volle andare oltre. Fece importare dalla Francia un alambicco Cognaçais a ripasso. Dopo alcuni tentativi riuscì ad ottenere un distillato molto aromatico e molto più raffinato del Guildive.

Nacque così il primo Rhum Agricole.

 

La distilleria Poisson

Fondata nel 1822, faceva parte dello zuccherificio dell’Habitation Maréchal. Quando la distilleria diventò autonoma e prese il nome della sua prima proprietaria, madame Catherine Poisson.

Nel 1916 Edouard Rameux diventa proprietario sia dello zuccherificio che della distilleria, già proprietario della Distillerie Saint-Christophe che all’epoca produceva rum di melassa. Inizia qui a fare rhum agricole di puro succo e aumenta la produzione fino a superare i 10.000 litri nel 1929.

Nel 1934 viene installato un pot still di rame di seconda mano, proveniente da Barbados. La prima colonna creole arriva nel 1955.

In onore del pioniere che perfezionò la distillazione del succo di canna fresco, la distilleria della tenuta Poisson ha preso il nome di Père Labat. Il rhum prodotto porta ancora oggi il nome “Rhum Père Labat”, nonostante che il Reverendo non abbia mai messo piede nella tenuta Poisson.

Nel 2007 la distilleria è stata rilevata da Jean Cedric Brot.

 

 

La canna da zucchero, che proviene dal proprio domaine, viene tagliata a mano. Il mulino a due rulli è elettrico, funziona con aggiunta di acqua, usa lievito per panificazione, il fermentato che si ottiene raggiunge i 5-6% abv.

La bagasse non viene utilizzata in distilleria, ma è dispersa sui campi della proprietà come fertilizzante.

Il focus principale della distilleria è verso il rhum bianco. Poche le botti a magazzino, poco il prodotto invecchiato pronto per l’imbottigliamento.

Ospita oggi la distilleria Rhum Rhum, ne parlo nei prossimi giorni.

 

La distilleria Poisson

 

Il vecchio pot still (1934) con alle spalle le colonne di distillazione

 

Il mulino, elettrico, a due rulli

 

La fermentazione

 

La raccolta della bagasse

 

Il magazzino di invecchiamento

 

La visita

La distilleria conserva ancora parte della struttura e dei muri in pietra calcarea bianca dello zuccherificio di inizio XX secolo, anche se la batteria di caldaie per la produzione dello zucchero e le fornaci non sono in buono stato di conservazione.

La visita è libera, guidata da pannelli, e si conclude nella piccola boutique dove è possibile assaggiare i rhum ed acquistarli. È l’unica distilleria dell’isola ad ospitare un ristorante, il “La Table du Pere Labat”.

 

 

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