Dopo gli annunci delle due nuove distillerie di Campbeltown, e la presentazione dei rispettivi progetti durante l’Open Day 2022 di Springbank, continuano le novità per quella che è la meno popolata tra le regioni di produzione dello Scotch Whisky.
L’annosa battaglia – al ribasso – tra le Lowlands e Campbeltown ha avuto un primo stop nel 2004 quando la nascita di Glengyle ha livellato entrambe le regioni al numero di ben 3 distillerie attive… Poi le Lowlands sono decollate, arrivando in pochi anni a quasi 20 distillerie. L’annuncio dei piani presentati da Dal Riata e Machrihanish, non ha sicuramente riportato una condizione di parità. E neppure Campbeltown ai fasti di fine 1800, quando le ciminiere fumanti in città erano oltre 30.
Neanche il tempo di pensare agli scenari futuri che, ecco, arriva la notizia di una terza nuova realtà.
Witchburn Distillery, Campbeltown
Nei giorni scorsi sono stati presentati i piani per la Witchburn – una nuova distilleria di whisky, sempre a Campbeltown, a metà strada tra l’aeroporto e il villaggio di Machrihanish, in una base dismessa della Royal Air Force.
Produrrà malti non torbati, leggermente torbati e fortemente torbati.
La nuova distilleria a zero emissioni di carbonio, non sarà piccola. Produrrà due milioni di litri di alcol all’anno, sarà alimentata al 100% da fonti di energia verde e rinnovabile, e utilizzerà i più recenti sistemi di recupero del calore e dell’energia. Sarà una delle distillerie più ecologiche della Scozia.
Witchburn prende il nome da Witch (strega); una parola che in origine significava guaritore popolare, di solito delle “donne sagge” che utilizzavano pozioni a base di erbe. Erano tra le persone più rispettate nella vita del villaggio. Burn, che deriva dal gaelico scozzese, indica un piccolo corso d’acqua, un torrente.
Una volta completata, Witchburn opererà con 1 Mash tun, 16 Washback – con lunghe fermentazioni di 96 ore o più. Gli alambicchi, 2 Wash still e 2 Spirit still, saranno di produzione italiana. La distilleria farà maturare le botti in magazzini in loco vicino al mare e in magazzini nella zona di Campbeltown.
La produzione di Witchburn sarà guidata dal fondatore e master distiller, Andrew Nairn, ex direttore delle distillerie Glenkinchie, Strathmill e Borders.
Andrew ha dichiarato: “Sono lieto di poter lavorare con Organic Architects e Frilli per sviluppare una distilleria che produca un grande single malt di Campbeltown e che combini i tradizionali metodi artigianali di produzione del whisky, con la più recente tecnologia verde“.
Witchburn, che prevede di creare circa 30 nuovi posti di lavoro a tempo indeterminato nei settori della produzione, del magazzino e della distribuzione, aprirà anche un centro visitatori.
Commentando la notizia, i comproprietari di Brave New Spirits e della nuova distilleria Witchburn, Adam Hochul e Alexander Springensguth, hanno dichiarato: “Non vediamo l’ora di diventare parte della comunità, contribuendo alla reputazione, già riconosciuta a livello mondiale, del whisky di Campbeltown. Non potevamo trovare un luogo migliore per costruire la nostra prima distilleria. La distilleria è una grande aggiunta al nostro attuale portafoglio di marchi di scotch whisky, riconosciuti a livello internazionale”.
In base all’approvazione della domanda di pianificazione e ai programmi, la produzione della distilleria Witchburn potrebbe iniziare nell’ultimo trimestre del 2024.
Potremo conoscere qualche dettaglio in più domani, durante l’Open Day 2023 di Springbank?
Brave New Spirits
Brave New Spirits è un imbottigliatore e blender indipendente di scotch whisky, single malt e blended, con sede a Glasgow. Agli interessanti imbottigliamenti della serie Voodoo, provenienti da distillerie non dichiarate, ha aggiunto la serie Cask Noir, che utilizza maturazioni o finishing, e la The Yellow Edition, una selezione di single cask o small batch.