Fonte Laphroaig.it
Robert Burns (Alloway, 25 gennaio 1759 – Dumfries, 21 luglio 1796) è stato un poeta e compositore Scozzese.
A lui – di umile origine contadina – sono attribuiti le più significative poesie scritte in lingua Scozzese, motivo per cui Robert è rapidamente diventato un orgoglioso simbolo dell’unità Nazionale.
E’ conosciuto anche come Rabbie Burns, il figlio preferito della Scozia, il Poeta Aratore, il Bardo di Scozia.
Nato a Alloway, Ayrshire (nella Scozia Sud-Occidentale), nel 1759 da William Burness, un povero contadino affittuario, e da Agnes Broun, Robert Burns è stato il primo di sette figli.
Ha trascorso la sua gioventù lavorando presso la fattoria del padre, ma nonostante la sua povertà era un buon lettore – su insistenza del padre – che assunse un insegnante per Robert e per il fratello minore Gilbert.
All’età di 15 anni Robert è il principale lavoratore dell’azienda e questo lo spinse a iniziare a scrivere, nel tentativo di trovare “una sorta di contrappeso per la sua situazione”.
E’ stato a quella tenera età che Burns scrisse il suo primo versetto, “My Handsome Nell”, un inno agli argomenti che hanno dominato la sua vita, vale a dire il whisky e le donne.
Robert Burns, il bardo Scozzese
Quando suo padre morì nel 1784, Robert e suo fratello sono diventati soci della fattoria.
Tuttavia, Robert era più interessato alla natura romantica della poesia che al difficile lavoro dei campi e, dopo aver avuto parecchie disavventure con le donne (con conseguenza di diversi figli illegittimi, tra cui due gemelli dalla donna che sarebbe diventata sua moglie, Jean Armour), pianificò di fuggire verso il più sicuro e assolato clima delle Indie Occidentali (le nuove Americhe).
Ma, al momento di abbandonare l’agricoltura, la sua prima raccolta “Poems – Chiefly in the Scottish Dialect” (una raccolta di poesie basata su un amore finito), viene pubblicata e riceve un buon successo di critica.
Questo, insieme all’orgoglio della paternità, lo fece desistere e restò in Scozia.
Si spostò in giro per tutto il paese, fermandosi infine ad Edimburgo, dove si unì ai circoli degli illustri artisti e scrittori che erano impazienti di conoscere il “Ploughman Poet” (poeta contadino, aratore).
Nel giro di poche settimane venne trasformato da eroe locale ad una celebrità nazionale, coccolato dai letterati.
Il padre di Jean Armour acconsentì al loro matrimonio, ora che lui non era più un modesto paroliere.
Ma la fama non portò fortuna e dovette accettare il lavoro di esattore delle tasse, per integrare le scarse entrate.
Mentre incassava le imposte continuava a scrivere, componendo canzoni per blasonati artisti.
In tutto, oggi conosciamo più di 400 canzoni di Burns.
Gli ultimi anni di vita di Burns sono stati dedicati alla compilazione di grandi capolavori poetici come “The Rig Lea”, “Tam O’Shanter” e “A Red, Red Rose”.
Morì a 37 anni per una malattia cardiaca, inasprita dal duro lavoro manuale durante la sua gioventù.
La sua morte avvenne il giorno stesso che la moglie Jean diede alla luce il suo ultimo figlio, Maxwell.
Il giorno della sua sepoltura più di 10.000 persone gli hanno reso tributo.
Ma da allora la sua popolarità era destinata a crescere e a raggiungere vette impensabili.
Il giorno della sua nascita, il 25 Gennaio, gli Scozzesi sia in Patria che in giro per il mondo celebrano Robert Burns con una cena, la Burns Supper, che festeggia l’haggis, le donne e il whisky.
Una celebrazione che senza dubbio lo avrebbe reso orgoglioso.
Il nostro speciale su Robert Burns
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Robert Burns, il bardo Scozzese
Le Burns Supper
L’Haggis Scozzese
La poesia “Address to a Haggis”, di Robert Burns