Fonte Laphroaig.it
Vi ricordate il curling? Sì, quello sport simile alle bocce ma giocato sul ghiaccio con delle pesanti pietre e con un componente della squadra che con il movimento veloce di uno scopino riesce ad accelerare e a dirigere il colpo…
Di solito non lascio spazio alle notizie di marketing, ma questa è troppo bella.
Laphroaig USA ha appena annunciato la sponsorizzazione della Associazione Curling degli Stati Uniti (USCA), giusto in tempo per i Giochi Olimpici Invernali 2010.
Credo non esista uno sport più simpatico e, all’apparenza, è anche l’unico sport olimpico alla mia portata.
Immagine da www.usacurl.org
Credevo che la notizia finisse lì, ho sorriso pensando a cosa sono capaci di inventarsi quei marpioni del marketing USA.
Invece poi ho approfondito ed ho scoperto che – incredibilmente – alla base di tutto c’è una concreta motivazione culturale e storica.
Infatti l’invenzione di questo gioco viene fatta risalire al XVI secolo in Scozia, dove rimase popolare per tutto il XVI e XVII secolo, cioè fintanto che gli inverni sono stati abbastanza rigidi da fare ghiacciare i vari loch.
Il curling è oggi diffuso in Gran Bretagna, in Scandinavia, nel Canada e negli Stati Uniti d’America.
E la roccia migliore per la pietra – il Curling stone o rock – è considerato il granito dell’isola Scozzese di Ailsa Craig, un isolotto a forma di panettone che si trova al largo di Girvan, poche miglia a Sud dell’aeroporto di Glasgow-Prestwick.
Ma lasciamo la parola al nostro amico Simon Brooking, che in merito ha dichiarato:
“Questa sponsorizzazione dà un nuovo significato alla frase ‘Scotch con ghiaccio’. E’ sempre un piacere vedere due grandi tradizioni della mia terra d’origine, Laphroaig e il curling, apprezzati in America”.