Fonte Laphroaig.it
Come già accennato, durante il ponte del I Maggio 2009 siamo andati su Islay.
La gita, organizzata da noi in collaborazione con Slow Food Monza e Brianza, ha visto come elemento centrale la visita a Laphroaig.
Ma non ci siamo fermati lì.
Lo scopo di queste gite “Slow Food” è quello di far conoscere la Scozia rurale.
Spesso quando chiedo ai miei amici o conoscenti se sono già stati in Scozia, ricevo risposte del tipo: “Sì, ho visto Edimburgo, Glasgow e Loch Ness”.
Questa non è Scozia, non ha nulla a che fare con tutto ciò che mi ha fatto innamorare di questo meraviglioso paese e di questa meravigliosa gente.
Normalmente durante le nostre gite visitiamo attività agricole, contadine, artigianali, parchi naturali, micro-birrifici ed ovviamente distillerie.
Nel Giugno 2008 abbiamo inaugurato queste gite con una succulenta settimana nelle Highland + Orcadi + Shetland.
Trovate il resoconto sul sito di Slow Food Monza e Brianza:
Gita Slow Food 2008 – Le Highland Scozzesi (PDF, 2,4Mb)
Gita Slow Food 2008 – Le Shetland che non ti aspetti (PDF, 0,8Mb)
Nel 2009 è giunto il momento di far conoscere l’isola di Islay, la perla delle Ebridi.
Di seguito una sintesi delle attività svolte, nelle prossime settimane seguirà una serie di articoli di approfondimento delle realtà visitate.
Mercoledì 29 Aprile 2009
E’ la giornata dedicata al viaggio di andata.
Ci incontriamo al terminal 2 di Malpensa da cui abbiamo preso il volo Easyjet per Edimburgo.
In totale siamo in 30, 17 membri Slow Food e 13 membri del GluGlu whisky club.
All’aeroporto di Edimburgo ci attende Gerry che, con lo stesso pullman che avevamo noleggiato nel 2008, ci accompagnerà per tutta la durata della gita.
Tre ore di trasferimento verso Kennacraig, poi il traghetto per Islay, su cui abbiamo piacevolmente cenato;
nulla a che vedere con le ottime cene dei giorni seguenti (come forzatamente previsto dallo “statuto” Slow Food), ma è stato già un buon inizio.
Arriviamo a Port Ellen alle 20:20, giusto il tempo di dividerci tra i vari hotel (su Islay è impossibile sistemare 30 persone tutte nello stesso hotel, bisogna “distribuirsi” sul territorio…), per una birra e poi tutti a nanna, l’indomani il programma è molto intenso.
Giovedì 30 Aprile 2009
La giornata promette un po’ di acqua, ma fortunatamente sarà necessario aprire l’ombrello solo per una trentina di minuti.
Dunlossit farm
Come prima ospite su Islay ci attende Chloë, amministratrice della Dunlossit Farm, una grande estensione su cui sono state stabilite 7 aziende, quasi tutte agricole e molto sensibili al tema della sostenibilità ambientale.
Veniamo ricevuti nella Dunlossit House, dove Chloë e James – il custode – ci spiegano quelle che sono le attività quotidiane dei tanti dipendenti della tenuta.
Visitiamo poi gli orti sperimentali ed il nuovo macello (l’unico attivo sull’isola di Islay).
Ci viene quindi presentata una azienda agricola. L’idea di trovarci di fronte ad una stalla viene rapidamente infranta quando ci spiegano che le bestie (vacche delle Highland e maiali selvatici) vivono allo stato brado su una collina e che vengono alimentati alla sera con un po’ di cereali solo per essere certi che le bestie rimangano in zona (altrimenti il solo costo di andare a cacciarli in giro per la collina vanificherebbe i possibili ricavi).
Ma la parte più divertente deve ancora venire. Veniamo accompagnati ai bordi di un laghetto e con 4 o 5 imbarcazioni a remi raggiungiamo un piccolo capanno sull’altra sponda.
Qui ci aspetta Francois, chef Francese trapiantato su Islay, che ci ha preparato preziosi manicaretti con materie prime completamente prodotte dalla Dunlossit Farm.
Leggi Alla scoperta della riserva di Dunlossit Estate.
Distilleria Laphroaig
Dopo il succulento pranzo della Dunlossit Farm, cosa di meglio se non la visita a Laphroaig?
Vicky ci attende per un pomeriggio intenso ed emozionante.
Per molti tra noi è la prima visita ad una distilleria di Scotch Whisky, per altri una piacevole occasione per visitare una realtà diversa, una delle poche distillerie che continua a maltare localmente l’orzo.
Abbiamo già scritto di questa visita, leggi La nostra visita alla Distilleria Laphroaig.
Camminata ad Ardnave
Sono le 16.30 ed il cielo è completamente azzurro.
Avevamo previsto la visita presso la riserva naturalistica del Mull of Oa, ma le pioggie dei giorni precedenti hanno reso impraticabile buona parte di questa camminata.
Cambiamo quindi rotta verso la riserva di Ardnave, a Nord-Ovest di Loch Gruinart, dove possiamo camminare per oltre un ora tra dune di sabbia piene di tane di coniglietti selvatici e le meravigliose e lunghe spiagge bianche, il mare ed il cielo blu.
Cena presso il ristorante Harbour Inn
Ci spostiamo poi a Bowmore dove abbiamo circa mezz’ora di tempo per fare un po’ di fotografie al bel paesaggio e per annusare la vita di questo ridente paesino, la capitale di Islay.
Giunge quindi l’ora di cena, prenotata presso il ristorante Harbour Inn, situato a pochi metri dal molo del porticciolo di Bowmore, da cui si gode un panorama mozzafiato verso Loch Indaal, verso la distilleria Bowmore e verso i meravigliosi Paps of Jura.
Venerdì 1 Maggio 2009
Giusto il tempo di scambiarci qualche piacevole impressione sulla giornata precedente che siamo già sul pullman.
Islay Woolen Mill
La prima tappa è presso il vecchio lanificio di Islay. E’ un salto nel passato, i macchinari e la struttura del mulino ci portano indietro di oltre 100 anni.
Il lanificio è a conduzione famigliare e si avvale di due telai di epoca vittoriana.
Alcune delle macchine sono esemplari unici, con un notevole valore storico, e sono tranquillamente ancora oggi in funzione.
Oggi il lanificio è gestito da Gordon, che grazie alla sua volontà di totale rispetto delle tradizioni riesce ad esportare il suo tweed ed il suo tartan in tutto il mondo.
Ha anche prodotto speciali forniture per film molto conosciuti come Braveheart, Forrest Gump e Rob Roy.
Microbirrificio Islay Ales
A poche centinaia di metri dal Woolen Mill si trova il Islay Ales Brewery, l’affascinante micro-birrificio dell’isola.
I due Paul ci hanno descritto tutte le fasi di produzione della tradizionale birra Ale Scozzese, qui interpretata con un tocco di originalità.
Il Islay Ales infatti produce anche birre con orzo torbato, normalmente utilizzato dall’industria del whisky, e con orzo biologico completamente coltivato localmente.
I nomi delle loro birre – come Finlaggan, Nerabus, Saligo, Ardnave – riportano a famose località dell’isola di Islay.
Il birrificio ha recentemente conseguito il titolo di Best Bottle Conditioned Beer in Scotland (migliore birra Scozzese rifermentata in bottiglia).
Leggi il nostro approfondimento Islay Ales e la birra “torbata”.
Pranzo presso il LochSide Hotel
Torniamo a Bowmore, giusto il tempo di fare un po’ di shopping e poi tutti a pranzo presso il LochSide Hotel.
Un Hotel con la migliore vista su Loch Indaal, con una buona cucina da pub, perfetta per il mezzogiorno e per serate poco impegnative.
Distilleria Bruichladdich
Arriva quindi il momento di visitare la fantastica distilleria di Bruichladdich.
Caso quasi unico nel panorama delle distillerie Scozzesi, Bruichladdich è stata riaperta nel 2000 grazie all’iniziativa di alcuni imprenditori e privati locali.
Oggi la distilleria – che si definisce innovativa – è famosa per le sue scelte spesso estreme.
Produce il whisky più torbato di Scozia (con tre volte più torba di Laphroaig!), anche se il loro prodotto tradizionale è il meno torbato di Islay.
Produce un whisky distillato quattro volte (contriariamente alla tradizionale doppia distillazione Scozzese).
Produce un whisky fatto completamente con orzo locale di Islay.
E facendo ciò, attira una sempre più nutrita schiera di appassionati.
E molto del successo è da riconoscere a Jim McEwan, eclettico direttore della distilleria e colonna storica della storia del whisky di Islay.
Oysters farm
Presso ogni ristorante, e molto frequentemente durante il Feis Ile, è possibile assaggiare le meravigliose ostriche locali – ovviamente fresche di giornata.
Alle 16 visitiamo l’allevamento di Ostriche di Islay.
Ci viene descritto come l’idea di aprire questo allevamente sia derivata dalla necessità di differenziare le attività, visto che l’allevamento di pecore oggi riesce a stare in piedi solo grazie alle sovvenzioni statali.
Allevare ostriche significa acquistare delle ostriche baby – normalmente allevate in laboratorio – ed allevarle nelle meravigliose acque di Loch Gruinart.
Solo dopo 2 o 3 anni le ostriche saranno pronte per essere consumate.
Nel frattempo le ostriche vengono settimanalmente estratte dall’acqua, controllate, selezione e rimesse in mare.
Completiamo la lezione con una meravigliosa degustazione.
Riserva naturale RSPB
A poche centinaia di metri dall’Oyster Farm si trova la riserva naturalistica di Loch Gruinart della RSPB, la lega protezione uccelli Britannica.
Questa è una vera e propria oasi, dotata di una bella sede didattica, di un capanno per il bird watching e di una vera e propria fattoria biologica funzionante.
Rory, ricercatore universitario che sta trascorrendo il suo stage su Islay, ci ha inizialmente guidati in un percorso naturalistico nel bosco – alla scoperta di cose semplici ma nascoste.
Quindi, nonostante fossimo tanti e rumorosi, ci ha permesso di dedicare mezz’ora del nostro tempo ad un meraviglioso bird-watching.
Abbiamo così scoperto come la paludosa zona sud del lago – apparentemente priva di interessi – sia in realtà ricca di fauna molto affascinante.
Cena presso il ristorante Port Charlotte
Anche oggi la giornata si conclude con una fantastica esperienza gastronomica presso uno dei migliori ristoranti dell’isola, il ristorante di Port Charlotte.
Qui abbiamo sicuramente avuto la migliore cena della nostra gita: cappesante, salsicce di cervo, ostriche, filetto di manzo, agnello, petto d’oca, filetto di merluzzo, spettacolari dolci.
E ovviamento tutto prodotto con materie prime locali.
L’ambiente del ristorante è molto piacevole ed accogliente, abbiamo avuto la sala del ristorante completamente dedicata a noi.
Leggi anche la narrazione della II° Parte della gita.
Nel 2010, come sapete già, continueremo la nostra visita alle Ebridi (Skye + Lewis) ed alla campagna Scozzese (Aberdeen).
Maggiori informazioni su Gita in Scozia 2010 (12-20 Giugno).