Fonte Laphroaig.it
Sabato 8 Novembre si è tenuto a Montorfano (Como) il primo meeting di WhiskyClub Italia. Tante emozioni.
Allora, messi fuori gioco i due terribili ed assetati Zii che non hanno trovato una giacca in cui poter entrare 🙂 la serata di presentazione di WhiskyClub Italia è andata via liscia come il mare in un giorno di bonaccia.
Grazie a tutti quelli che hanno deciso di condividere questa serata e a tutti quelli che la hanno organizzata, ai nostri Davide Terziotti, Andrea di Castri, Marco Maltagliati e ad Andrea segretario del Golf – senza anche uno solo di voi tutto ciò non sarebbe stato possibile.
Lascio spazio a qualche foto a cura di Cinzia Tosini, sulle sue pagine di Storie di Persone trovate anche il suo commento. Grazie Cinzia.
![]() La Club-House del Golf Villa d’Este |
![]() L’evento di presentazione di WhiskyClub Italia |
![]() Le tre birre che hanno accompagnato la cena. Extraomnes “Dram”, Pavese “Jamidit”, Menaresta “Dannata” |
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![]() Mini tarte tatin con mantecato al fiordilatte e panna montana al naturale con birra Menaresta “Dannata” |
Pensare a Febbraio di quest’anno di fare qualcosa di diverso, dichiarare che lo spirito del nascente WhiskyClub Italia sarebbe stato di totale apertura verso i tanti professionisti che fanno qualità nello nostra martoriata Italia, sembrava una utopia.
Sempre si dice che alla nostra latitudine ognuno è capace di curare solo il proprio orticello.
Questa volta è successo l’esatto contrario.

Birra in maturazione in botti
Quarter Casks Laphroaig
Il tutto è iniziato con l’arrivo di una dozzina di Quarter Casks ex-Laphroaig.
Magia vuole che la settimana successiva vengo contattato da 3 micro-birrifici alla disperata ricerca di botti ex-whisky.
Detto fatto.
Nell’ordine il Birrificio Menaresta di Carate Brianza, Extraomnes di Marnate (Varese) e il Birrificio Pavese di Pavia si sono portati a casa 4 Quarter Cask ciascuno.
All’atto della consegna delle botti, evento bagnato da un abbondante dram di Laphroaig Quarter Cask, ci si è lasciati con la promessa di organizzare “qualcosa” insieme in autunno, quando le birre sarebbero state pronte ed in bottiglia.
I tre birrifici hanno poi interpretato in piena autonomia la maturazione in “legno torbato” e sono così nate la Dannata (Menaresta, in stile Imperial Russian Stout), la Dram (Extraomnes, una barley wine in stile Old Ale) e la Jamidit (Pavese, in stile Belgian Dark Strong Ale), birre che trovate ben descritte sulle pagine di WhiskyClub Italia.
Extraomnes e Menaresta hanno sicuramente “abusato” della botte, accettando la sfida di una maturazione importante in legno (rispettivamente 6 e 9 mese) e producendo una birra che io chiamo “non birra”, praticamente flat, pochissima schiuma e dal carattere che “divide”, insomma una goduria.
Il Pavese ha invece limitato la permanenza in botte a solo 2 mesi, ha aromatizzato la birra con fiori d’arancio e zenzero, creando una espressione con un approccio più “condivisibile”, in cui il legno è uno degli ingredienti, con l’influenza di Laphroaig ben evidente.
Ottimo lavoro ragazzi, grazie per averci creduto.
L’evento di Sabato 8 Novembre è stato un momento di festa, il whisky, la Scozia sono stati solo un collante che ha tenuto uniti tanti attori e tante esperienze da raccontare, uno di quei casi in cui 1+1 fa 4…
La ciliegina la ha messa lo chef Corrado Radice, che ha accettato la sfida di cucire una cena su queste tre birre; impresa sicuramente non semplice e superata a pieni voti.
Un po’ di gossip … Corrado non beve birra, neanche ci mette sopra il naso … ha studiato gli abbinamenti dedicando a noi tre pomeriggi ed ascoltando le nostre sensazioni ed i nostri desideri, è un mago!
Insomma una bella storia da raccontare.
L’averne condiviso l’happy ending con oltre una centinaio di amici aggiunge valore a quanto realizzato e crea motivazioni per continuare su questa strada.
In chiusura un grazie immenso a Marco Maltagliati ed Andrea Tessitore per averci aperto le porte del Golf Villa d’Este, ho intuito che per il loro club esclusivo questa è stata una “prima volta”.
I commenti dei loro soci a fine serata sono stati molto positivi, siamo stati accettati e giudicati come portatori di sana cultura, siamo forti!
Ci vediamo, con i nostri amici, le nostre storia, i nostri whisky ed anche le birre, domani al Milano Whisky Festival.
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![]() La cena, ad ogni piatto è stata abbinata una birra raccontata dai tre mastri birrai |
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