Abbiamo degustato il Laphroaig Cairdeas Ileach Edition (Feis Ile 2011)

Abbiamo degustato il Laphroaig Cairdeas Ileach Edition (Feis Ile 2011)

Fonte Laphroaig.it


Il Cairdeas Ileach Edition è il quarto della serie limitata rilasciata durante il Feis Ile, dopo l’originale Cairdeas (2008), il Cairdeas 12 anni (2009) ed il Cairdeas Master Edition (2010).


Laphroaig Cairdeas Ileach Edition (Feis Ile 2011), 8 anni, 50.5%



Il Laphroaig Cairdeas 2011, Ileach Edition

Il Cairdeas del festival 2011 è decisamente sotto le aspettative…

E’ ottenuto da 46 botti ex-Bourbon first fill provenienti dalla distilleria Maker’s Mark e maturate per 8 anni in un magazzino dunnage di Islay.
Ne sono state prodotte circa 12.000 bottiglie (così ci è stato detto), immagino un paio di migliaia vendute in distilleria ed il resto che verrà messo a disposizione dei Friends of Laphroaig.

E’ stato selezionato da John Campbell, distillery manager di Laphroaig, per “autofesteggiarsi” come distillery manager nativo di Islay (un Ileach) di una distilleria dell’isola.

Questo Laphroaig è decisamente giovane, immaturo.
Il segreto sta – credo – prevalentemente nella sua gradazione alcolica (50.5%), decisamente bassa rispetto alle aspettative.
Basti pensare che gli ultimi batch del 10 anni gradazione piena sono stati imbottigliati tra il 55.3% ed il 58.3%, il 50.5% di questo Cairdeas non può che essere dovuto ad una aggiunta di acqua … cosa che effettivamente è stata fatta (quindi non è un gradazione piena).
L’acqua ha a mio giudizio snaturato quel poco di complessità a cui un dram così giovane poteva ambire.
E’ come voler mettere un preservativo ad un virile diciottenne – il tutto si “sgonfia” per la presenza di un “vincolo non naturale”….

A parte gli scherzi, il naso crea una aspettativa molto dolce.
Scordatevi il torbone o il marino tipico di Laphroaig.
E’ un dolce di malto con giusto una piccola componente di muschio, di terra; e leggermente di alga.
In bocca si conferma ancora più morbido, vaniglia, menta e piccoli pesci marinati, decisamente senza complessità.
Su tutto domina l’alcool che, pur essendo non elevatissimo, fa sentire la sua presenza sia al naso (pizzica) che in bocca (scalda ed è pungente).
Il finale di un 8 anni è difficilmente lungo e complesso, anche questo Laphroaig lo conferma.
In bocca rimane un gusto non molto intenso di frutta gialla (mela e tropicale) e di fumo di torba; ma il tutto dura pocchissimi secondi.

Si merita la sufficienza, un 80-82 punti su 100, non di più.
E’ a mio giudizio il peggiore della serie Cairdeas.

Una sorta di Quarter Cask (non sono state usate botti QC ma da 200-250 litri) un poco più spento (nonostante sia più maturo – ma in botte grande il tutto è più lento).

Non il migliore Laphroaig, sorprende che sia stato rilasciato per i Friends (al prezzo di £ 45 + spedizione) in ben 12.000 esemplari.
Sembra più un voler sondare cosa pensa il mercato di un prodotto giovane che viene venduto ad un prezzo sensibilmente più alto (il doppio) rispetto allo standard 10 anni, piuttosto che il voler “premiare” i fedeli amici. Troppo marketing, probabilmente si è voluto monetizzare troppo in fretta il brand “Cairdeas”.

Queste nostre impressioni sono state comunicate alla distilleria.

 

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