Feis Ile 2011, Day 3 (23/05/2011)

Feis Ile 2011, Day 3 (23/05/2011)

Fonte Laphroaig.it


La terza giornata del Feis Ile è all’insegna di un vento di oltre 70 nodi che ha bloccato aerei, voli e provocato continui black-out.
Una normale giornata per Islay.


Le previsioni meteo non lasciavano speranze, la giornata è stata decisamente ventosa anche se prevalentemente asciutta.
Sulla terra ferma sono rimasti fermi tutti i mezzi che il Lunedì mattina portano pane e latte fresco, i continui black-out hanno influenzato la vita delle distillerie e delle famiglie (nostra cena compresa).



E’ stato un Lunedì decisamente “ventoso”



Silvia, Joy e Claudio prendono possesso del B&B con una mega bandiera Italiana (che ha retto i 70 nodi)

Ardbeg, walk to Uigeadail

Ci presentiamo alle 10 da Ardbeg dove era prevista la camminata ad Uigeadail, uno delle due sorgenti di Ardbeg, quella più difficile da raggiungere.
Il giorno precedente ci era stato anticipato che – viste le condizioni meteo – la camminata sarebbe probabilmente stata cancellata e sostituita con una più salutare degustazione…

Entriamo in distilleria belli allegri con le scarpette leggere e capiamo subito che nonostante i 70 nodi di vento le intenzioni del capo-spedizione erano quelle di fare la camminata.
Dopo due minuti di gelo ci facciamo convincere ad unirci al gruppo (cosa non si fa per un paio di dram), con la promessa che la camminata sarebbe terminata un po’ prima della sorgente, presso una vecchia casa abbandonata di cui sono rimasti solo i muri di sasso.
Così facciamo, e – nonostante il vento che a tratti rendeva impossibile camminare – anche questa volta Islay ci ha regalato una bella avventura.



La destinazione della nostra camminata, una vecchia casa abbandonata senza tetta – in mezzo al nulla


CuCù!


Ardbeg 10 e Uigeadail


La prima degustazione con tormenta


L’altra sorgente di Ardbeg, Airigh Nam Beist

Laphroaig Cairdeas Tasting

Con gli scarponi completamente infangati ci presentiamo puntuali a Laphroaig per la degustazione di tutte le espressioni di Cairdeas sinora rilasciate:
il Carideas 2008, il 2009 (12 anni), il 2010 (Master Edition) ed il 2011 (Ileach Edition).

Laphroaig ci accoglie completamente dominata dagli elementi, il famoso spray marino avvolge completamente la distilleria ed i suoi preziosi magazzini.

Simon Brooking, ambasciatore di Laphroaig per gli Stati Uniti, ci racconta le differenze tra queste quattro espressioni come solo lui sa fare.



La baia di Laphroaig, sembrava che tutto l’Oceano Atlantico volesse entrarci dentro



La degustazione dei Laphroaig Carideas 2008, 2009 (12 anni), 2010 (Master Edition) e 2011 (Ileach Edition)



Simon Brooking, ambasciatore Laphroaig per gli Stati Uniti, che intona uno dei suoi brindisi

Caol Ila Untenanted Cask Demonstration

Nel pomeriggio ci siamo spostati a Caol Ila dove si svolge l’Open Day – ovviamente condizionato dal meteo.
Abbiamo preso parte alla destazione che ci ha mostrato l’effetto della maturazione in botte.

Abbiamo prima assaggiato il New Make Spirit di Caol Ila, con note di carne cruda leggermente affumicata, poi un campione da una botte ex-Bourbon di 5 anni ed infine un dram di Caol Ila Moch, il nuovo imbottigliamento No Age disponibile solo per i Friends of Classic Malts.

Grazie alla disponibilità di Iain – il responsabile magazzini Diageo dell’isola – abbiamo scoperto che su Islay Diageo è in grado di immagazzinare 7000 botti a Lagavulin, 6000 botti a Port Ellen e 3500 botti a Caol Ila (di queste solo una piccola parte sono di Caol Ila).
Questa capacità non è neanche sufficiente per coprire il quantitativo di botti riempite in un anno, per cui il grosso delle botti di queste distillerie matura sulla terra ferma.
Alle domande relative a Port Ellen (quante botte rimaste? di che eta? dove sono, sull’isola o sulla terra ferma?) bocche assolutamente cucite!



Iain McArthur (responsabile magazzini Diageo di Islay) e Georgie Crawford (nuova distillery manager di Lagavulin)



Il prelievo di un giovane Caol Ila 5 anni da una botte
 

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