Resoconto degustazione Ardbeg (12/04/2011)

Resoconto degustazione Ardbeg (12/04/2011)

Fonte Laphroaig.it


Il Milano Whisky Festival ha organizzato la verticale di Ardbeg più completa che si possa immaginare, credo che questo evento non abbia mai avuto pari in Europa e nel mondo intero.


L’Ardbeg Celebration si è svolta ieri sera presso il locale “In villà” di Milano.
Un ambiente informale e giovanile ha accolto la degustazione di ben 15 Ardbeg, dallo storico Vintage 1977 all’ultimo Rollercoaster.
Niente chiacchiere inutili, un’atmosfera piacevole e rilassata ci ha consentito di chiacchierare con gli amici e di rinfrescarci la memoria su alcuni Ardbeg ormai dimenticati.

Visto che Ardbeg è la distilleria più vicina (nel gusto) a Laphroaig e visto che è impegnata in un formidabile progetto di rinascita, credo sia giusto dedicarle una breve presentazione.

Abbiamo già scritto della storia recente di Ardbeg.
La distilleria è rimasta praticamente ferma dal 1981 al 1997, anno in cui Ardbeg è stata acquistata da Glenmorangie, completamente ristrutturata e rilanciata alla grande sul mercato.
Gli imbottigliamenti che abbiamo assaggiato a Milano sono stati distillati in tre periodi ben distinti: nella fase ante riapertura (sino al 1990), negli anni della rinascita (quando si dovevano rimpinguare le scorte di magazzino, dal 1997 al 2007) e nella nuova era (dal 2007 ad oggi).

Nonostante la mancanza di stock (dal 1981 al 1997 la distilleria ha davvero lavorato a singhiozzo), il rilancio di Ardbeg ha avuto un incredibile successo ed è da annali del marketing.
I nuovi proprietari sono riusciti a fidelizzare immediatamente i tanti appassionati di quello che è il whisky più torbato al mondo (45ppm).
Per fare questo nel 2000 hanno creato l’Ardbeg Committee (la loro versione dei club Friends of Laphroaig, lanciato 6 anni prima) ed hanno iniziato a rilasciare giovani imbottigliamenti della nuova gestione della distilleria.
Sono così comparsi, in ordine cronologico:



La degustazione Ardbeg Celebration al Villà di Milano
  • Ardbeg Very Young for discussion (molto giovane per discussione), 6 anni (1997-2003), 58.9%
    Imbottigliamento a serie limitata (4002 bottiglie) rilasciato solo per il Committee come primo distillato dell’era Glenmorangie per consentire di assaggiare il nuovo Ardbeg a “work in progress” e per “discuterne”.
  • Ardbeg Very Young (molto giovane), 6 anni i(1998-2004), 58.3%
    Dopo l’approvazione del Committee, il Very Young è stato rilasciato su scala più ampia (il numero di bottiglie non è mai stato dichiarato).
  • Ardbeg Still Young (ancora giovane), 8 anni (1998-2006), 56.2%
    Il secondo imbottigliamento della serie “Path to Peaty Maturity” (Percorso sino alla maturità torbata), sempre rilasciato in quantità non dichiarata (ma è stato disponibile per parecchio tempo, quindi si suppongono diverse decine di migliaia di bottiglie).
  • Ardbeg Almost There (quasi là, quasi arrivati), 9 anni (1998-2007), 54.1%
    Con questo imbottigliamento “siamo quasi arrivati al 10 anni”
  • Ardbeg Renaissance (rinascita), 10 anni (1998-2008), 55.9%
    Con questo imbottigliamento, denominato anche We’ve Arrived! (siamo arrivati), si completa la rinascita della distilleria.
    E’ adesso possibile imbottigliare il prodotto base della distilleria – il TEN, 10 anni – con lo spirito distillato durante la nuova gestione.
    Questo Renaissance, come tutti i predecessori di questo percorso – è imbottigliato alla gradazione di botte e non-chill-filtered.
    Ne sono state rilasciate 21.000 bottiglie, le prime durante il Feis Ile 2008.
  • Ardbeg TEN, 10 anni, 46%
    Questo è il nuovo TEN, imbottigliato come al solito al 46% e non-chill-filtered, messo in vendita subito dopo il Renaissance (dal Giugno 2008) e costruito 100% con spirito dell’era Glenmorangie.

Del passato (distillato pre-1997) ci restano alcuni piacevoli ricordi:

  • Il vecchio Ardbeg 10 anni (e non TEN), si è iniziato a chiamarlo TEN quando durante un passaggio di proprietà della distilleria la “ricetta” del 10 anni non è stata ceduta, motivo per cui non è più stato possibile ricreare lo stile del vecchio 10 anni.
  • Il vecchio Ardbeg TEN che negli anni Glenmorangie era in realtà assemblato con botti ben più “vecchie” (nei 10 anni precedenti la distilleria è stata quasi sempre chiusa).
  • Il vecchio Ardbeg 17 anni, rilasciato dal 1997 al 2004 e caratterizzato da un gusto più dolce rispetto al classico Ardbeg.
  • Il mitico Ardbeg Vintage 1977, rilasciato dal 2001 al 2004 (quindi maturato da 24 a 27 anni) e da tutti considerato uno dei migliori Ardbeg di sempre.


Giuseppe e Andrea, la whisky couple Italiana…

Il nuovo Ardbeg purtroppo ci ha abituati ad una variabilità troppo elevata, a prodotti sicuramente non all’altezza del nome e a troppi esperimenti che hanno fatto gridare allo scandalo più di un appassionato.
Citiamo le edizioni limitate Blasda (non torbato), Supernova 2009 e 2010 (super-torbati, circa 100ppm), Corryvreckan (dal nome del vortice a nord dell’isola di Jura), Rollercoaster (un mix di botti dal 1997 al 2006, imbottigliato nel 2010 per festeggiare i 10 anni del Committee) e l’Uigeadail (un mix di botti ex-Bourbon ed ex-Sherry).

Questo è quanto, scusate se è poco!

Il costo degli assaggi che ci sono stati proposti in degustazione era comptreso tra i 2€ e i 12€ del 1977, anche in questo Andrea e Giuseppe si sono mostrati molto corretti e ci hanno permesso di assaggiare tutte queste rarità in un’unica occasione; altrove questi dram sono semplicemente introvabili o ben più cari.

Riporto qui di seguito le mie note di degustazione delle tre espressioni più rare disponibili in degustazione oltre all’imbottigliamento della rinascita.
Per alcune tra le altre espressioni potete leggere il nostro resoconto della degustazione Ardbeg dell’Aprile 2010.

Ardbeg 17, 40%

Colore
Oro antico

Olfatto
Dolce di agrume candito,
carammella dolcissima,
piacevole truciolo di legno,
affumicato tipo carbonella,
tiramisù (crema e caffè di moka),
aroma da chiesa

Gusto
Decisamente più secco rispetto alle aspettative,
non pulitissimo (cuoio bagnato),
c’è una parte balsamica (menta?) che sovrasta il marino,
molto carbone e torba,
decisamente meno complesso delle aspettative

Finale
Non lungo, buona salivazione,
torba, alcool evidente, muschio fresco,
palato ruvido, liquirizia, fondo di caffé

Complessivamente discreto ma non convincente, troppo “dolce” rispetto all’Ardbeg che amiamo e assolutamente privo di complessità.

Ardbeg 1977-2004, 27 anni, 46%

Colore
oro antico

Olfatto
Wow! qui ci siamo;
la prima nota è un agrume tipo pelle bruciacchiata di mandarino,
poi la corsia di ospedale o meglio l’aerosol,
quindi una nota un po’ di rum (zucchero di canna quasi caramellato),
alcool perfetto, nota di acetone, di smalto.
Pelle, cuoio,
detersivo in polvere (quindi un pizzico di floreale),
balsamico di vics vapor.
Non finisce mai di sorprendere

Gusto
Ripropone l’olfatto,
l’alcool è perfetto,
leggermente più dolce delle attese con note di caramella mou,
emerge molto la nota balsamica, poco quella torbata, più evidente quella marina (ostrica) con cenno di sabbia.
Sono assenti le durezze dal legno, solo una leggere speziatura da dolce e pochissima liquirizia nera.
Molto complesso e piacevole

Finale
Medio-lungo,
alla fine vince il marino;
il bicchiere mantiene l’aroma per ore

Se c’era bisogno … è una ulteriore conferma della bontà di questo imbottigliamento.
Avremo ancora qualcosa di simile in futuro?

Very Young for discussion, 6 anni (1997-2003), 58.9%

Come abbiamo detto questo è il primo imbottigliamento di spirito dell’era Glenmorangie, rilasciato in serie limitata per il Committee.

Colore
Paglierino chiaro, è un 6 anni…

Olfatto
Piacevole, fresco, alcool perfetto, aspettativa dolce e marina,
non molto complesso ma “cremoso”,
succo di lime,
caramella mou, panna cotta, leggera nota di legno.
Tanto vics vapor, pizzica al naso

Gusto
Meno piacevole del naso, molta torba e carbone.
Ingresso cremoso, dolce ma la punta di amaro è leggermente fastidiosa.
Mix di agrumi, frutta tropicale acerba.
Alcool perfetto, palato asciutto, leggera spezia (mix di spezie alpine ?!?)

Finale
Marino con evidente truciolo di legno,
forse qui l’alcool è più evidente ma comunque accettabile.
Medio, più lungo dell’atteso, lascia le labbra piacevolmente sapide

Fa rimpiangere i più “maturi” fratelli (dal Very Young all’Almost There), pur essendo più giovane li batte per complessità ed equilibrio.

Ardbeg Renaissance, 55.9%

E’ l’Ardbeg più Ardbeg tra quelli che ho assaggiato durante questa degustazione.

Colore
Oro

Olfatto
Molto salmastro, marino, torbato.
Alcool perfetto, nota dolce di budino alla vaniglia.
Non esageratamente complesso ma intrigante

Gusto
Pieno, oleoso, caldo,
ripropone l’olfatto

Finale
Medio-lungo, assolutamente privo di difetti, ottima la componente di torba.



La storia: Vintage 1977, 17 anni, Airigh Nam Beist 1990 oltre all’intruso Supernova 2009



La rinascita: Very Young for discussion, Very Young, Still Young, Almost There, Renaissance



The ultimate: Blasda, Ten, Corryvreckan, Uigeadail, Rollercoaster, Supernova 2010
 

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