Fonte Laphroaig.it
Per la terza volta prendo parte al festival Olandese del whisky di Leida. Location unica e tutte le distillerie Scozzesi ed Irlandesi sono presenti.
Leida è una bella cittadina, una sorta di Amsterdam in miniatura, a misura d’uomo. Sorprende l’estremo ordine – anche in una giornata assai ventosa come quella di oggi – e la quantità impressionante di biciclette, praticamente l’unico mezzo di trasporto usato dai locali.
Leida, un tipico mix Olandese di canali e mulini a vento
Il festival è molto bello, merito degli organizzatori ma soprattutto degli Olandesi che hanno una passione smisurata per il Single Malt. Si tiene … in una grande chiesa sconsacrata e fa molto strano vedere centinaia di persone con il bicchiere in mano che, camminando, calpestano vecchie lapidi a pavimento di antichi signorotti locali. Ma da queste parti non sembra essere un problema…
Da qualche anno il successo di questo festival è tale che gli organizzatori sono stati costretti a suddividere l’afflusso in 5 sessioni separate (una il venerdì sera, due il sabato e due la domenica), ognuna per un massimo di 1000 persone. Inutile dire che i biglietti di tutte le sessioni vanno esauriti qualche settimana prima dell’inizio del festival, per cui è inutile presentarsi all’ingresso a mani vuote.
Dal 2008 è stata anche introdotta una sessione VIP il venerdì pomeriggio, con un afflusso più contenuto (500 persone), alcuni masterclass speciali, musica e cibo. È un poco cara (75€) ma vale fino all’ ultimo centesimo speso.
Per me è diventato un appuntamento importante per salutare qualche ambasciatore Scozzese e per incontrare gli amici Olandesi, quasi tutti conosciuti su Islay. Tra loro in prima linea ci sono Marcel van Gils e Hans Offringa, i due autori del libro Legend of Laphroaig; il primo è il maggiore collezionista mondiale di Laphroaig mentre Hans è uno scrittore che ha prodotto tanti libri sul tema whisky e non solo. Entrambi sono stati molto cortesi, come loro solito, e salutano calorosamente tutti i soci di ‘I love Laphroaig’. Chissà se in futuro si riesca a combinare qualcosa insieme.
Tra le cose particolari assaggiate ricordo solo la ‘Fenice della neve’ (Snow Phoenix) di Glenfiddich, l’ultimo imbottigliamento rilasciato, ottenuto dal blending di alcune botti provenienti dai magazzini che sono crollati lo scorso inverno per le copiose nevicate: un riuscito mix di sensazioni dolci, anzi molto dolci direi, ed altre verdi, erbacee. Lo ho definito più primaverile che invernale, anche gli amici di Glenfiddich hanno concordato.
Ma adesso lasciamo spazio a qualche foto.
Il festival si tiene presso la bella chiesa sconsacrata di Pieterskerk, oggi usata per meeting e manifestazioni
L’apertura del festival è scandita dal suono della cornamusa Scozzese
Negli ampi spazi interni i visitatori hanno modo di distribuirsi tra i numerosi stand degli espositori
Alla fine del masterclass Laphroaig, Hans Offringa (a sx) e Marcel van Gils (a dx) salutano gli amici Italiani
Anche in Olanda l’importatore ha nel portafoglio il Laphroaig 10 anni, il Quarter Cask ed il 18 anni
Non solo whisky ma anche musica, intrattenimento, cibo e la premiazione dei meritevoli del 2010