Fonte Laphroaig.it
Da domani, in contemporanea con il Salone del Gusto, si svolge la quarta edizione di Terra Madre (21-25 Ottobre 2010).
I contenuti del Salone del Gusto, organizzato ogni due anni da Slow Food al Lingotto Fiere di Torino ed arrivato oggi alla sua ottava edizione, sono conosciuti a tutti.
Un grande mercato di selezionati produttori che propongono il meglio della selezione eno-gastronomica mondiale.
Dopo i primi anni di crescita impetuosa, il Salone è diventato una vetrina della produzione enogastronomica artigianale e di eccellenza, un evento imperdibile per tutto gli appassionati di cibo & dintorni.
Terra Madre
Nel 2004 Carlo Petrini, fondatore e oggi presidente di Slow Food, ha considerato maturo il progetto del Salone ed ha sentito la necessità di abbinare a questo festival un evento con contenuti meno commerciali, una sorta di anima che desse maggiore concretezza agli ideali settimana Torinese.
E’ così nata Terra Madre, un incontro di oltre 5.000 rappresentanti delle comunità del cibo, cuochi, docenti, giovani e musicisti provenienti da tutto il mondo e impegnati a promuovere una produzione alimentare sostenibile, in equilibrio con il pianeta e rispettosa dei saperi tramandati di generazione in generazione.
Terra Madre riunisce tutti coloro che fanno parte della filiera alimentare per difendere insieme l’agricoltura, la pesca e l’allevamento sostenibili e per preservare il gusto e la biodiversità del cibo.
E’ un grande spazio aperto in cui vengono organizzati incontri nazionali e forum (i Laboratori della Terra) sulle varie problematiche del nostro pianeta.
L’ingresso è riservato solo agli oltre 6000 delegati provenienti da tutto il mondo (163 nazioni), che discutono per l’intera durata dell’evento allo scopo di produrre un documento finale con proposte per un futuro sostenibile.
Il congresso di apertura di Terra Madre 2008, il discorso di Carlo Petrini
Perché Carlin ha sentito la necessità di far incontrare tutti questi esponenti provenienti da tutto il mondo?
L’obiettivo principale di Terra Madre è quello di creare una grande rete mondiale che dia consapevolezza ad ogni suo nodo di non essere solo a combattere contro lo sviluppo scriteriato: il poter condividere strumenti e informazioni, imparare dalle esperienze altrui e collaborare con gli altri è da subito sembrato fondamentale per dare voce a tutte queste persone motivate.
Alcuni degli oltre 5000 delegati di Terra Madre 2008, con i loro tradizionali costumi
Chi ha partecipato ad una delle edizioni precedenti di Terra Madre conosce quanto sia intensa l’energia che si coglie sui meravigliosi volti dei rappresentanti di tutte le etnie del mondo, tutti rigorosamente vestiti con i loro costumi tradizionali.
E per diffondere questa energia in tutto il pianeta, periodicamente vengono organizzati anche degli incontri regionali di Terra Madre (come quello Toscano, Irlandese e di Vienna – tanto per citare alcuni esempio a cui ho potuto partecipare).
Nei prossimi giorni sarò a Terra Madre come accompagnatore della delegazione Britannica, conto di rivedere più di un amico Scozzese. Spero di riuscire a pubblicare qualche articolo, in ogni caso tornerò assai ispirato.
Di seguito l’intervista rilasciata oggi da Carlo Petrini a Repubblica (cliccare sul play a centro video).