L’abbinamento Laphroaig e ostriche

L’abbinamento Laphroaig e ostriche

Fonte Laphroaig.it


Cogliamo l’occasione della recente degustazione per discutere dell’abbinamento di Laphroaig con le ostriche.


Non nascondo che Laphroaig sia una delle bevande alcoliche più difficili da abbinare col cibo.
Più volte mi sono chiesto cosa sia meglio servire durante una semplice degustazione o durante una più complessa cena.
Quando è capitato di organizzare una cena la scelta è andata verso un abbinamento con selvaggina.

L’abbinamento con le ostriche è probabilmente il migliore che si possa pensare per una degustazione o per un aperitivo.
Il successo della degustazione appena organizzata presso la Terrazza Martini sembra confermarlo.
Ed è l’abbinamento che più intensamente porta il pensiero verso l’isola di Islay.

Lo ho già raccontato.
Il mio primo incontro con l’attuale distillery manager di Laphroaig – John Campbell – è avvenuto in una mattina di fine Gennaio.
Islay in quei giorni non era decisamente “accogliente”, il mare era in tempesta e l’isola era sferzata da un vento a dir poco gelido.
Avevo dovuto attendere per oltre due giorni sulla terra ferma, in attesa che il primo traghetto potesse prendere il largo con destinazione Islay.

L’arrivo a Laphroaig è stato molto emozionante con un raggio di sole che illuminava la distilleria mentre tutto attorno c’era ancora la fine del mondo.
Dal mare il vento portava un intenso odore salmastro e di alga.
John mi ha accolto scusandosi per i 15 minuti di ritardo, il maltempo aveva causato una serie di black-out che avevano stravolto il programma della produzione, le onde avevano demolito un muretto di sassi proprio di fronte alla warehouse #1 e – se non bastasse – il vento aveva parzialmente scoperchiato un magazzino.
Ma John era lì ad onorare l’impegno che aveva preso con me e ad accompagnarmi ad una appassionata visita alla distilleria, durata per l’intera mattinata.

E’ questo che mi ha fatto innamorare di Laphroaig, oltre al fatto di poter riprovare le stesse emozioni ogni volta che assaggio un suo dram.
Lì vi ritrovo il perfetto mix di asprezza degli elementi, di mare, ma anche la dolcezza e la passione delle persone.
E’ questa la vera Scozia, non è sicuramente quella rappresentata da alcuni scialbi blended.
Non esiste nulla di meglio che abbinare la degustazione di Laphroaig con delle ostriche: tutti i sapori si esaltano ed il pensiero non può che andare immediatamente ad Islay e a quella mattina di fine Gennaio.
E si dice che il whisky non abbia legami con il terroir

Potete provare questo abbinamento anche a casa vostra, l’unica precauzione è quella di mettere davvero poche gocce di Laphroaig sopra ogni ostrica (non di innondarla).
Per ottenere il migliore risultato si può usare un contagocce o meglio ancora un vaporizzatore (come quelli da profumo).


Proponiamo alcune foto della serata alla Terrazza Martini gentilmente messe a disposizione dal fotografo ufficiale.



Angelo Matteucci, ideatore di questo ciclo di degustazioni e fondatore del Single Malt Club of Scotland


I protagonisti della serata, il Laphroaig 18 anni, 10 anni e Quarter Cask


L’abbinamento Laphroaig e ostriche, l’intenso sapore di Islay portato in tavola a Milano


Ad ogni dram di Laphroaig veniva abbinato una diversa ostrica, abbinamento decisamente azzeccato a sentire Igor


Il nostro Igor apre il dibattito del vecchio Laphroaig 15 anni Vs il nuovo Laphroaig 18 anni

Foto cortesia di Martini & Rossi

 

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