Assaggiando un vecchio Laphroaig

Assaggiando un vecchio Laphroaig

Fonte Laphroaig.it


Qualche giorno fa Whiskyfun ha assaggiato un rarissimo imbottigliamento indipendente di Laphroaig, della veneranda età di ben 35 anni.


La bottiglia in questione è un Laphroaig 1975/2010 imbottigliato dal Tedesco Jack Wiebers per la preziosa serie Prenzlow Portfolio Collection.
E’ un Single Cask, ne sono state rilasciate solo 108 bottiglie, alla gradazione di botte di 40.9%.



Il raro Laphroaig 35yo 1975/2010
Foto da laphroaigcollector.com

Già così ci sarebbe tanto da raccontare, il numero limitato di bottiglie e la bassa gradazione alcolica sono il segno della lunga maturazione.
E’ davvero incredibile poter assaggiare un tale Laphroaig Single Cask e risulta difficile capire come Jack Wiebers abbia potuto mettere le mani su una così preziosa botte – sia per la sua età che per il fatto che Laphroaig non vende da molto tempo agli imbottigliatori indipendenti.
Ma mi viene detto che Jack non è nuovo a queste soprese…

Nell’impossibilità di assaggiare un tale prezioso imbottigliamento, abbiamo sbirciato tra le pagine di Whiskyfun.

Abbiamo così scoperto che Serge Valentin ha definito il suo aroma come quello di un secchio pieno di acqua di mare con aggiunta di ogni ben di Dio: uva, funghi, tintura di iodio, gasolio, cera, carta vecchia e cane bagnato…
Ma la nota che ci interessa di più è che la nota di torba è considerata molto discreta, il che è normale per un malto invecchiato per così lungo.
Ed è definito un Laphroaig “istruttivo”, un revival di come era Laphroaig – una chicca per gli appassionati di Laphroaig di buona memoria.

Ma a questo punto interviene Marcel van Gils, il Laphroaig Collector, autore del libro The Legend of Laphroaig e sicuramente il maggior conoscitore della storia di Laphroaig.
Ci svela qualche curiosità, sembra che negli anni ’70 Laphroaig non fosse poi così torbato.
Ecco le sue parole, da noi tradotte:


“Non c’è molta torba nei Laphroaig dagli anni ’70.
Nel 1972 Laphroaig fu costretta dal proprietario Long John Int ad incrementare la produzione.
Furono aggiunti due alambicchi (molto grandi!) e furono effettuati anche altri cambiamenti.
La produzione di malto (40-45 ppm) dai loro pavimenti di maltaggio non era più sufficiente, furono così costretti ad acquistarlo dai maltifici industriali.


Inizialmente dal Moray Firth Maltsters che però non poteva produrre malto torbato (4 ppm), successivamente dall’ Irish Maltsters che era in grado di produrre malto solo a 25-30 ppm.
Questa situazione continuò più o meno sino al Concordato (1987, ndr) quando il maltificio di Port Ellen divenne uno dei fornitori, e dal 1991 in avanti quando rimase l’unico fornitore di Laphroaig.
E’ quando subentrò Allied che Robert Hicks in prima persona incrementò i livelli di torba, in due passaggi (1991 e 1997), sino al livello attuale (40-45 ppm).”

Ci uniamo anche noi ai ringraziamenti di Serge, Marcel anche questa volta ha saputo mettere chiarezza.
Detta così, non possiamo che dichiarare che Robert Hicks ha salvato Laphroaig dai desideri di ‘maggiore quantità’ delle multinazionali, riportandolo sulla strada che a noi piace tanto.

 

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