Fonte Laphroaig.it
Siamo a metà del festival, il termometro segna la temperatura in deciso calo ma qui tutti sanno come riscaldarsi…
Oggi è l’Open Day di Bowmore e del micro-birrificio. Bowmore ha deciso di imbottigliare per il festival un 25 anni in serie limitata di 100 bottiglie (al prezzo di 325 Sterline, quasi 400€).
Risultato: coda di persone presso la distilleria già dalle 4 di mattina, tutte le bottiglie esaurite in 1 ora.
E’ cosa giusta?
Prendiamo parte al Masterclass con il distillery manager di Bowmore; la degustazione degli imbottigliamenti standard (non se ne parla di assaggiare l’imbottigliamento del festival!!) viene fatta nel maltaggio di Bowmore ad una temperatura inferiore ai 10°C.
Decisamente whisky on the rocks, poco piacevole. Poi facciamo il tour della distilleria e un giro di Islay per visitare il birrificio, la cioccolateria, il lanificio e il sito archeologico di Finlaggan – sede del clan proprietario di Islay e di tutte le Ebridi Scozzesi.
In serata facciamo un salto a Bowmore per un dram con Riccardo ed Andrea – appena arrivati sull’isola – per dare loro il migliore benvenuto al festival.
La distilleria Bowmore, il cielo azzurro e una temperatura frizzante |
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La degustazione nel maltatoio, non favorita dai bicchieri e dall’ambiente gelati |
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Bowmore è una delle poche distillerie (come Laphroaig) ad effettuare parte del maltaggio in loco |
Durante il tour assaggiamo il new make spirit, il 12 anni ed il 18 anni |
Il bel mash tun di Bowmore, tutto in rame e legno |
Gli wash back, ognuno con il nome di un proprietario |
La sala di distillazione con 2+2 alambicchi |
La spirit safe di Bowmore, stile classico |
Visitiamo la warehouse di Bowmore, con botti ex-bourbon (americane da 200 litri e hogshead da 250 litri) ed ex-sherry |
La distilleria Bowmore appartiene al gruppo giapponese Suntory, propritario anche di Auchentoshan e Glen Garioch |
L’imbottigliamento del festival, 325 £ sono tante |
Visitiamo l’amica Susan dell’Islay Chocolate co. |
Andiamo quindi al microbirrificio Islay Ales |
Dove assaggiamo alcune birre di loro produzione |
Pranziamo con un paio di burger di manzo e di cervo, il profumo del barbecue era irresistibile |
Ascoltando musica folk melodica di un gruppo ’emergente’ (il più giovane era settantenne) |
Un salto quindi all’assurdo lanificio Islay Woolen Mill con un telaio più che centenario e incredibilmente fornitore della famiglia Reale |
L’arrivo a Finlaggan coincide con il primo peggioramento del meteo in quasi una settimana di Scozia, il che rende i ruderi ancora più tetri |
Torniamo quindi a Bowmore per la cerimonia di chiusura dell’Open Day di Bowmore |
La Pipe Band di Islay si esibisce in una decina di brani della tradizione Scozzese |