Fonte Laphroaig.it
Giovedì è l’Open Day della distilleria Isle of Jura.
La bella e remota isola di Jura (200 abitanti e 5000 cervi) ospita una delle migliori giornate del festival.
Da un po’ di anni il format dell’Open Day di Jura consiste nel dividere i 60 visitori in tre gruppi, che vengono accompagnati a visitare la distilleria (con assaggio di campioni di new make spirit), a degustare le nuove esprissioni di Jura e al mitico masterclass di Richard Paterson.
In serata tutti di corsa al Port Charlotte Hotel per la più bella whisky dinner del festival.
 Il mitico traghetto che collega Islay (Port Askaig) a Jura: ha il suo bel da fare per combattere la corrente |
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 La distilleria di Jura, un insieme non ordinato di edifici nell’unico centro abitato dell’isola; il resto è pura natura |
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 Il magazzino riempimento botti di Jura, trasformato in sala di accoglienza dei visitatori |
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 Willie Cochrane, il distillery manager, con campioni di spirito prelevati durante varie fasi della distillazione |
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 L’imponente magazzino di Jura, situato proprio alle spalle della distilleria, a scaffali e non dunnage |
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 Le nuove espressioni rilasciate nel 2009 durante il Feis Ile prendono il nome dalle tre cime dei Paps of Jura Sono tre interessanti whisky di 15 anni finiti in botti di vino: Pinot Nero, Cabernet Sauvignon e Barolo |
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 La degustazione delle tradizionali e delle nuove espressioni è guidata da Willie Tait, ambasciatore di Jura |
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 Si torna quindi alla filling store dove il vulcanico Richard Paterson ci guida in una eccitante lezione di blending |
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 Di corsa verso Islay, coda al traghetto perchè ci stanno solo 10 auto per volta e quindi a Port Charlotte per cena |
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 La cena al Port Charlotte hotel è sempre eccellente. Caroline Dewar ha selezionato 6 whisky per 6 magnifici piatti |
