Fonte Laphroaig.it
Inauguriamo con questa news un report fotografico del Feis Ile dello scorso anno.
Il primo giorno del festival è storicamente dedicato all’Open Day di Lagavulin.
Per chi ci è andato (a dire il vero gli Italiani sono sempre pochi) è un modo per rivivere i fantastici momenti trascorsi.
Per chi non c’era e non potrà andarci quest’anno, è un modo per cogliere la vera essenza del festival.
Poche parole, adesso lasciamo spazio alle foto.
![]() Una simpatica famigliola di cigni saluta i turisti all’imbarco del traghetto per Islay (Kennacraig) |
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![]() La bandiera della Caledonian MacBrayne |
![]() Questa invece è una famiglia non fatta, o alla fine… |
![]() A metà strada incrociamo il traghetto della CalMac che percorre la rotta in direzione inversa |
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![]() Stiamo arrivando a Port Ellen e – avvolta in una strana luce – la distilleria Laphroaig ci saluta |
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![]() Eccoci arrivati a Port Ellen, dove si trova l’omonima distilleria e uno dei due porti di Islay |
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![]() Prima tappa: di corsa alla distilleria Lagavulin |
![]() Le botti e alle spalle l’antica torre di avvistamento |
![]() La bandiera di Lagavulin, vento teso |
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![]() Le famose e succulente ostriche di Islay, meglio gustate se abbinate ad un dram di whisky |
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![]() La warehouse dove si trovano alcune botti duty paid da cui è possibile degustare la storia della distilleria |
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![]() Il masterclass di Lagavulin, occasione unica per assaggiare rari imbottigliamenti abbinati a bocconcini |
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![]() I tozzi alambicchi di Lagavulin |
![]() Piatto saporito di cappesante con riso |