Dal diario di viaggio di Claudio Riva, whisky e dintorni
Una cosa è certa. Se amore è, quello per Madeira non può essere una storia semplice. Come tale, potrà solo essere quello più bello, più forte, più romantico, più puro.
L’isola non ti cattura mai in modo definitivo, ti sfida continuamente a conoscerla. Quando pensi di averla agguantata, niente, lei cambia improvvisamente personalità. Di giorno una successione infinita di contrasti, di notte un avvolgente e pacifico albero natalizio. Il suo vino, sofisticato, enigmatico, che sa essere secco, dolce, amaro e acido, incorpora esattamente questo DNA.
Poi c’è il rum, fatto da persone sincere e trasparenti. Il raggio di sole che ci ha guidati nell’esplorazione, e che ci ha portati dentro il cuore di Madeira.
Grazie a Leviedelrum.it – Marco Graziano per i tanti assist, e ai compagni di avventura Medici Matteo e Nicolas Medicamento.
Veloci appunti e qualche fotografia, importati da Facebook
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