Se è vero che il Bourbon può fare un finishing in una qualsiasi botte dopo aver fatto la maturazione iniziale obbligatoria in botte di rovere, vergine e carbonizzata, è altrettanto vero che queste espressioni sono rare, anzi rarissime. Principalmente relegate a qualche craft distillery che vuole farsi notare con scelte fuori dal coro.
Ma c’è l’eccezione. Un marchio di quelli che sulla carta ha un po’ di storia da raccontare, si è specializzato negli affinamenti. Al punto di rilasciare solo whiskey che fanno doppia maturazione e di avere costruito una distilleria ad hoc nel cuore del Kentucky.
Siamo a Louisville, all’inizio di quella via che ha preso il nome di Whiskey Row per il suo forte legame con l’industria del Bourbon all’inizio della grande rivoluzione americana della distillazione, nella seconda metà del 1800.
La Whiskey Row è stata progressivamente abbandonata sino ad entrare in uno stato di completo abbandono. Nel 2011 la decisione di abbattere i vecchi edifici ha risvegliato l’animo delle aziende, che stavano godendo in quegli anni dei primi forti segnali di crescita, e che necessitavano di spazi per l’accoglienza turistica – le distillerie americane non sono proprio affascinanti da visitare, meglio creare delle deliziose boutique nel cuore delle Downtown.
Sono così nati i primi shop lungo la Whiskey Row, finché qualcuno ha aperto delle vere e proprie distillerie funzionanti. Chi aveva già la distilleria attiva in periferia non ha potuto darla vinta agli ultimi arrivati; ogni gruppo ha ricreato, all’interno dei propri piccoli spazi lungo la Row, delle micro distillerie realmente operative, ottime per mostrare il processo di produzione ai turisti e per creare dei micro-imbottigliamenti sovrapprezzati.
Una delle distillerie vere, la prima entrando nella Whisky Row da Est, è la Angel’s Envy. Ne avevamo assaggiato lo Straight Bourbon affinato in botti di Porto durante il nostro Master of American – personalmente avevo trovato molto affascinanti quelle note di frutta cioccolatosa, rare da trovate su suolo americano.

Angel’s Envy, la storia
Lincoln Henderson (1938-2013) era un artigiano con un sano rispetto per la tradizione, ma possedeva anche un istinto parecchio irrequieto. Durante i suoi anni alla Brown-Forman, Lincoln è stato il creatore di molti marchi importanti, tra cui Woodford Reserve e Gentleman Jack. Un uomo che ha ricevuto molti riconoscimenti durante i suoi quasi 40 anni di esperienza internazionale nel settore.
Lincoln ha avuto tante idee quanti sono stati i barili di whisky che ha assaggiato, idee che ha registrato in un piccolo libro nero che ha tramandato alla sua famiglia. Andato in pensione si è fatto convincere dal figlio Wes a creare il suo primo e unico progetto indipendente. Nel 2010 nasce il marchio Angel’s Envy, il suo capolavoro, un Bourbon rivoluzionario – come non comune era il suo carattere – ottenuto selezionando botti artigianali prodotte da terzi ed applicando una seconda maturazione in botti di vino Porto. Insieme a Wes, si è unito nell’impresa anche il figlio Kyle, che è riuscito a recepire dal nonno tutti i segreti della produzione, prima della sua scomparsa.
Il 9 luglio 2013, tre generazioni di Henderson si sono riunite per dare il via alla loro produzione diretta. Grazie all’ingresso di Bacardi, dal marzo 2015 proprietaria di marchio e impianti, e ad un investimento di 27 milioni di dollari, la distilleria ha aperto i battenti nel novembre 2016, nel centro di Louisville. Lincoln nel frattempo era salito dai suoi amici Angeli, felice di aver lasciato la sua eredità nelle mani del nipote.
Angeli invidiosi, perché?
Envy, l’invidia, quella degli Angeli. Il 5% di spirito che viene perso ogni anno per evaporazione è la parte degli Angeli, l’Angel’s Share. Dopo aver assaggiato il loro whiskey con doppia maturazione, Lincoln aveva scherzato dicendo che alla fine la sua famiglia aveva fatto un affare migliore degli angeli, quello che era rimasto nella botti era tanto buono da aver scatenato l’invidia dagli angeli. Era nato così l’Angel’s Envy.
Un Bourbon “Straight” deve essere invecchiato per almeno 2 anni e deve avere un’indicazione dell’età sull’etichetta se è invecchiato meno di 4 anni. Il loro Bourbon whiskey è invecchiato tra i 4 ei 6 anni in botti di rovere bianco americano da 53 galloni, nuove e carbonizzate. Successivamente, miscelano le varie botti per arrivare ad un Bourbon con il profilo aromatico ideale. Questo sarebbe già sufficiente, ma fanno un ulteriore passo avanti.
Doppia maturazione, finishing
L’invecchiamento in due diversi tipi di botti è chiamato doppia maturazione. Nella seconda fase della maturazione, finiscono il loro Bourbon per un massimo di altri sei mesi in botti di vino Porto da 60 galloni, provenienti direttamente dal Portogallo. Il tutto viene nuovamente miscelato per ottenere il profilo aromatico perfetto. Non c’è un tempo prestabilito per questo processo di rifinitura finale, è solo l’Invidia degli Angeli che dice quando è il momento giusto di imbottigliare.

La distilleria
La distilleria è davvero molto bella, visitabile sia dal piano terra che dalla meravigliosa balconata. Il corridoio centrale, circondato dai cooker e dai tini di fermentazione, termina nella still house con la bellissima colonna di rame. Il tour, molto dettagliato e in grado di soddisfare le curiosità di tutti, si è concluso con la degustazione.
È uno di quei luoghi dove staresti per ore intere e dove desidereresti tornare per rifare decine di volte lo stesso identico tour.
Perché il vino Porto?
Lo Scotch subisce da generazioni l’affinamento in botti di vino fortificato, come lo Sherry o il Porto. In distilleria si sono chiesti perché nessuno lo aveva mai fatto davvero sul serio con il Bourbon. Il processo di doppia maturazione può davvero esaltare il whiskey americano con una sottile dolcezza e sapori molto complessi.
Assaggiato il loro Straight Bourbon, hanno pensato che un affinamento ulteriore in Porto avrebbe potuto adattarsi perfettamente a quel profilo aromatico. E così è stato. Dopo un po’ di esperimenti, per determinare le giuste tempistiche delle due maturazioni, si è arrivati all’attuale ricetta.
Essendo una piccola azienda, la Angel’s Envy può sperimentare, dedicandosi completamente alla ricerca della qualità. Allo Straight Bourbon finito in Porto sono stati aggiunti altri imbottigliamenti, alcuni in edizione limitata. Sono così nati il Rye Whiskey finito in Rum Caraibico, un Bourbon Cask Strength finito per 14 mesi in Porto, per poi passare alle doppie maturazioni in Sherry, Porto Tawny, Madeira e legno Mizunara.
L’assaggio
ANGEL’S ENVY PORT FINISH
Kentucky Straight Bourbon Whiskey, 43.3% abv
MASHBILL
72% Mais, 18% Segale, 10% Malto d’Orzo
NOTE DI DEGUSTAZIONE
Colore dorato con sfumature rossastre ambrate, quasi ramate.
NASO
Vaniglia sottile, uvetta, sciroppo d’acero e noci tostate
PALATO
Vaniglia, frutta matura, sciroppo d’acero, pane tostato e cioccolato amaro
FINALE
Dolcezza pulita e persistente con cenni vinosi che lentamente svaniscono
ANGEL’S ENVY RUM FINISH
Rye Whiskey, 50% abv
MASHBILL
95% Segale, 5% Malto d’Orzo
NOTE DI DEGUSTAZIONE
Il mix di segale speziata e terrosa, con la dolcezza morbida del finish in rum, crea un whisky morbido e piacevole.
NASO
Aromi di agrumi, caramelle mou, zucchero d’acero, vaniglia, rovere, nocciola, spezie e legno
PALATO
Rum dolce, legno e rovere morbido
FINALE
Con la nota legnosa è sia dolce che secco
Non riporta la scritta Kentucky, il che significa una sola cosa, che non è di loro produzione. La provenienza dalla enorme MGP of Indiana è praticamente certa, centinaia sono i rye craft americani che da lì provengono e la qualità è confermata come eccellente anche con questo assaggio.
ANGEL’S ENVY MADEIRA FINISH
Kentucky Straight Bourbon Whiskey, 50% abv
MASHBILL
72% Mais, 18% Segale, 10% Malto d’Orzo
NOTE DI DEGUSTAZIONE
Il loro Kentucky Straight Bourbon ha fatto un secondo passaggio in botti di Madeira per oltre un anno. Il risultato: un whisky eccellente.
NASO
Banana caramellata, zucchero di canna, uvetta appena sfornata, mandorle e leggere note di ciliegia
PALATO
Piacevolmente ricco, con note di rovere tostato, erba, fumo, cuoio, cioccolato e ciliegie secche
FINALE
Un finale appagante che indugia con note di mandorla e nocciola

ANGEL’S ENVY MIZUNARA FINISH
Kentucky Straight Bourbon Whiskey, 50% abv
Vi state davvero chiedendo il perché di un affinamento in botti di rovere giapponese Mizunara? Vi do un suggerimento … il prezzo di vendita attuale è tra i 3.000$ e i 4.000$.
MASHBILL
72% Mais, 18% Segale, 10% Malto d’Orzo
NOTE DI DEGUSTAZIONE
Il lungo periodo di finitura di questo whiskey nelle botti di rovere Mizunara, ha portato ad una sequenza di aromi, che sono diversi da qualsiasi altro whisky.
NASO
Legno affumicato, legno di sandalo, banana bread e ciliegia con una forte nota di mele mature
PALATO
Vaniglia, quercia, cioccolato, banana e pepe nero leggero. Leggera nota floreale e fruttata, con un pizzico di cannella, di mela e sentori di caffè
FINALE
Quercia leggermente secca e tostata, e un’affumicatura piacevolmente persistente che richiede un secondo sorso
