Dal diario di viaggio di Claudio Riva, whisky e dintorni
Ci ricordiamo bene i video con le tremende gelate primaverili di Bordeaux (seconda metà di aprile). I commenti che ho raccolto parlano di una annata 2021 qualitativamente ritenuta super fantastica; ma chiaramente questo non basterà per recuperare il calo di produzione, stimato attorno al 40%.
Di questa situazione ne hanno sofferto maggiormente i piccoli produttori, che storicamente vivevano del raccolto dei propri pochi ettari e di qualche tonnellata di acquisto dai campi vicini, approvvigionamenti questi ultimi che sono venuti a mancare perché dirottati verso le grandi maison che – per rispondere agli assetati mercati – hanno iniziato a comprare materie prime a prezzi che il piccolo non si può permettere.
I costi di avvio della campagna di distillazione sono molto importanti, al punto che per alcune distillerie non è rimasto che vendere il proprio poco vino e tenere spenti i propri alambicchi. Niente millesimo 2021. 🙁
Altre distillerie, anche piccole e famose, si sono invece consorziate e hanno deciso di far distillare il proprio vino ad amici, potendo così garantire al distillatore una resa soddisfacente e in definitiva salvare la propria annata.
Ultima considerazione, la campagna di distillazione è già finita per molti e in ogni caso terminerà molto prima del limite legislativo del 31 marzo.
Whisky Club Italia
Veloci appunti e qualche fotografia, importati da Facebook
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