Laggan Bay distillery, Islay

Laggan Bay distillery, Islay

Completo (spero!) la rassegna del nuovo che avanza su Islay.

L’annuncio della nuova distilleria di Chivas, inatteso, ci ha teletrasportati direttamente alla posizione 13 del lungo, infinito, elenco delle distillerie di Islay. Abbiamo saltato la posizione 12, occupata da una distilleria che ha già il nome, la location e l’autorizzazione, ma di cui si hanno poche notizie.

Ne aveva già parlato Lamberto sulle pagine di WhiskyArt nell’agosto 2022, quando il progetto aveva incassato una prima autorizzazione. Oggi la distilleria degli Islay Boys sembra aver fatto i primi concreti passi verso l’inizio dei lavori.

 

Gli Islay Boys

Gli Islay Boys sono due amici, Donald MacKenzie e Mackay Smith, provenienti dalla penisola occidentale di Islay, i Rhinns, che da Port Charlotte porta sino a Portnahaven.

 

 

Sono già conosciuti dagli appassionati di whisky perché fondatori dell’imbottigliatore indipendente The Islay Boys, una linea di scotch whisky fortemente radicata su Islay, e in quanto proprietari del birrificio Islay Ales, le cui birre accompagnano già dal traghetto, pinta dopo pinta, ogni visita all’isola.

 

Flatnöse e Bårelegs, lo Scotch whisky

Tre whisky, un blended, un blended malt (imbottigliati come Flatnöse) e un single malt con distilleria non dichiarata (Bårelegs). Whisky unchill-filtered prodotti in piccoli batch, imbottigliati al 43% (il blended) e al 46% (i due malti), senza età dichiarata, con un costo compreso tra 30 e 40 sterline, roba da bere.

 

 

Ketill Flatnöse era il re vichingo delle isole scozzesi alla fine del IX secolo, mentre Magnus Bårelegs era il re vichingo della Norvegia alla fine dell’XI secolo: entrambi erano guerrieri di mare che governavano la vasta, aspra e selvaggia costa occidentale della Scozia. I loro successori furono i Lords of the Isles che governavano il loro regno dalla base di Finlaggan, nel cuore di Islay.

 

 

Le Islay Ales

Fondato nel 2003 da Paul Capper, Paul Hathaway e Walter Schobert, il birrificio ha accompagnato il crescente successo del brand Islay, arrivando ad esportare in tante nazioni, tra cui Belgio, Danimarca, Francia, Germania, Svezia, Svizzera e Giappone.

Il microscopico impianto di Bridgend era inizialmente pensato per la produzione solo di tre birre: Finlaggan, Black Rock Ales e una birra stagionale. Tuttavia, le stagionali Saligo, Nerabus e Ardnave si sono rivelate così popolari che sono state aggiunte al core range. Numerosi gli esperimenti rilasciati durante i Feis, prodotti con malto dell’isola o affinati in botte di whisky.

Birre che interpretavano il carattere pionieristico dei fondatori, nessuno con precedenti esperienze in birrificio. Spesso non perfette, hanno beneficiato della fama di “Islay” e trovato facili fan.

 

Le nuove etichette delle Islay Ales

 

Nel luglio 2018 il birrificio è stato acquistato dagli Islay Boys, la produzione sull’isola è stata interrotta e spostata sulla terraferma, il brand ha subito un restyling, ha registrato un notevole incremento della qualità ed ha subito incassato un raddoppio degli affari.

L’obiettivo era quello di riportare prima possibile la produzione della birra su Islay, attraverso la costruzione di un nuovo birrificio a Glenegadale, in prossimità dell’aeroporto di Islay. Un birrificio con annessa distilleria “artigianale” per la produzione di un single malt torbato e di rum (sarebbe stata la prima distilleria di rum su Islay, ma poi sappiamo che le cose hanno preso una via differente). I piani messi a punto nel 2019 prevedevano l’avvio della produzione ad inizio 2021, ma hanno subito notevoli rallentamenti, anche per colpa della pandemia, e sono stati presentati al Council per la pre-approvazione solo nel 2021. Dopo il primo ok di agosto 2022, ecco arrivare quello definitivo ad agosto 2023.

 

Laggan Bay Brewery & distillery

Il nuovo sito di due ettari si chiamerà Laggan Bay Brewery & Distillery, dal nome della baia dove confluisce il fiume Laggan, baia che delimita la parte meridionale di Loch Indaal e che ospita la Big Strand, la spiaggia più lunga dell’isola.

 

 

La distilleria avrà la capacità di produrre 150.000 litri di alcol puro e un mash tun da 1,5 tonnellate. Utilizzerà una doppia distillazione in tradizionali alambicchi di rame: un wash still da 7.500 litri e uno spirit still da 5.000 litri. Vedremo se sarà confermata l’installazione anche di un alambicco a colonna per la produzione di rum.

 

 

La collaborazione inizialmente annunciata con Jim McEwan è oggi venuta meno, dato che Jim nel frattempo ha sospeso ogni attività. Per la parte tecnica, gli Islay Boys hanno annunciato la partnership con la Ian MacLeod Distillers (Glengoyne, Rosebank e Tamdhu), il cui presidente, Leonard Russell, ha dichiarato: “Conosco e collaboro con gli Islay Boys da molto tempo e sono lieto di poter portare la nostra lunga esperienza per la creazione di un Islay Single Malt di qualità presso la Laggan Bay Distillery”.

La progettazione e la costruzione della distilleria sono state affidate alla CMA Architects, che su Islay ha già realizzato Ardnahoe.

MacKenzie e Smith, entrambi con esperienze nella distribuzione internazionale di whisky e di birra, sembrano poter assicurare un futuro radioso alla loro nuova avventura. L’offerta dei loro tre attuali whisky, già esportati in 15 nazioni, verrà completata con i single malt della Laggan Bay, che si posizioneranno ovviamente su un livello più alto.

 

 

ALTRI ARTICOLI

Comments

Leave a comment