Dal diario di viaggio di Claudio Riva, whisky e dintorni
Il 75% della produzione di Ardbeg affina in ex-bourbon first fill. Il 75% di queste botti vengono utilizzate per la produzione di un solo imbottigliamento, il TEN.
Poco spazio (in numero di botti) per le “maturazioni alternative”, ma – come ben sappiamo – la fantasia a Mr.Lumsden & c non manca proprio. La warehouse 3 di Ardbeg ne è testimonianza, camminando tra i corridoi si vede di tutto, anche un lotto di piccole botti sperimentali.
Insuperabili ieri gli assaggi che abbiamo fatto da botti ex-bourbon ed ex-sherry second-fill, le botti preferite anche dagli uomini della distilleria. Quando Mickey Heads ha annunciato il suo pensionamento, LVMH gli ha offerto la possibilità di selezionare alcune botti per un imbottigliamento commemorativo (la prima etichetta Ardbeg con “foto” di un distillery manager). La scelta di Mickey è andata verso i second fill ex bourbon, la risposta di LVMH … “eh, quelle no, però”, troppo importanti per dare profondità agli imbottigliamenti del core-range. Si è finiti così col scegliere le ex-rye e l’arrembante nome Arrrrrrrdbeg!
Whisky Club Italia #islay52
Veloci appunti e qualche fotografia, importati da Facebook
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