A pochi giorni di distanza dalla presentazione del whisky Isle of Raasay, è arrivato sul mercato italiano un secondo single malt forgiato dal carattere delle Ebridi Scozzesi e dal rame degli alambicchi di Frilli.
L’isola di Harris
Esplorare l’isola di Harris significa camminare su lunghissime spiagge bianche, godere con elevata probabilità del duro clima scozzese, immergersi nella cultura gaelica, e soprattutto conoscere una comunità remota ancorata su tradizioni secolari.
La Isle of Lewis e la Isle of Harris sono in realtà la parte settentrionale e quella meridionale della stessa isola, divisa “amministrativamente” in due perché in passato controllata da due diverse fazioni dello stesso Clan MacLeod.
Di Harris conosciamo con molta probabilità solo l’Harris Tweed, il prezioso tessuto di pura lana vergine che viene tessuto nelle case dagli stessi abitanti dell’isola, con piccoli telai manuali, durante i lunghi e freddi mesi invernali. Emblema di artigianalità e di coesione sociale.
E con lo stesso spirito è nata nel 2015, a Tarbert, la distilleria di Harris.
Ci siamo trovati ieri al 1930 di Milano, dove abbiamo avuto il piacere di prendere parte alla presentazione del suo primo rilascio di single malt, denominato The Hearach (pronuncia Hèrok). La prima tappa in assoluto di un lungo tour internazionale, dopo il battesimo avvenuto in distilleria a fine settembre.
The Hearach single malt
Gli appassionati possono finalmente gustare The Hearach, il primo, storico single malt whisky dell’Isola di Harris. Gli alambicchi di origine italiana sono forniti dall’azienda toscana Frilli. La loro configurazione riduce il riflusso della condensazione, preservando così le caratteristiche distintive del processo di maltazione e della lunga fermentazione.
The Hearach è prodotto e imbottigliato con cura in piccoli lotti dagli abitanti dell’isola. L’orzo e il lievito si fondono con la pregiata acqua di Harris. Il distillato è maturato in due differenti tipologie di botti ex-Bourbon, botti ex-Oloroso ed ex-Fino Sherry.
Profilo: Il carattere distintivo leggermente torbato si unisce a note di crema di mele fatta in casa e fichi. Spezie miste al palato, e una dolcezza vecchio stile che ricorda zenzero candito, vaniglia e miele. Il whisky delle Ebridi, che sino a pochi anni fa era rappresentato solo da Talisker, inizia oggi a delineare uno stile comune, con una torba elegante, una intensa base fruttata e speziata, e un lungo finale marino.
La First Release è composta da 8 batch di circa 12.000 bottiglie ciascuno; in Italia pare essere arrivato il batch numero 5.
The Hearach Single Malt Whisky “The First Release” Batch 05
Per ogni batch, il sito web della distilleria fornisce una precisa carta d’identità:
- Imbottigliato a 46% abv
- Non filtrato a freddo e senza coloranti artificiali
- Rilasciato in 12.326 bottiglie
- Orzo 100% scottish concerto, leggermente torbato (14.1 ppm) con torba delle Highlands
- Fermentazione 40% corta (70 ore) e 60% lunga (120 ore)
- Il distillato più giovane ha un’età di 5 anni
- Completamente maturato sull’isola di Harris, nella Warehouse #1, in botti ex-Bourbon di primo riempimento (Buffalo Trace 64%, Heaven Hill 21%), Oloroso (11%) e Fino (4%) Sherry butt
- Il marrying finale è sempre molto lungo, in questo caso di 19 settimane + 4 giorni
Isle of Harris distillery
Sull’isola più esterna delle Ebridi, incorniciata tra l’Oceano Atlantico e il Mare del Nord, sorge la distilleria di Harris. È una delle più remote del Regno Unito e rappresenta la prima (legale) dell’isola, avendo aperto le sue porte nell’ottobre del 2015. Nel periodo di maturazione in cui il new make si è trasformato nel single malt whisky che abbiamo assaggiato, la distilleria ha creato il rinomato Isle of Harris Gin.
La distilleria è nata dall’idea dell’attuale presidente, Mr. Anderson Bakewell, legato all’isola da oltre 50 anni. La sua missione era affrontare i problemi dell’economia locale e della popolazione in declino, condividendo con il mondo l’essenza dell’isola attraverso il gin ed il whisky.