Il prossimo 12 ottobre, in occasione della festa per il loro terzo compleanno, la distilleria Strada Ferrata presenterà il suo primo rilascio di whisky.
Sarà una giornata lunga e piena di emozioni. Dopo l’incontro pomeridiano con i Founders, la festa – con dram, cibo, musica e cocktail – prenderà il via alle 18. Alle 19.30 verrà ufficialmente aperto il primo imbottigliamento di whisky Strada Ferrata.
Ieri siamo stati in distilleria per aprire ed assaggiare la primissima bottiglia.
Whisky Strada Ferrata First Release, botte #3, 3 anni, 52%, distillery exclusive
Il primo imbottigliamento è un single malt whisky, single cask, che non sarà disponibile attraverso i normali canali di vendita ma che, dal 12 ottobre, potrà essere assaggiato presso la distilleria e durante i numerosi whisky festival italiani; l’appuntamento con Whisky Club Italia è durante la Whisky Week Como. Sarà possibile acquistarne la bottiglia solo presso la distilleria.
Scheda tecnica
- Materia prima: 100% malto torbato a 48ppm, di produzione britannica.
- Fermentazione di 7 giorni a temperatura controllata con lievito Turbo.
- Wash con una gradazione attorno all’8-9%.
- Distillato il 18/02/2021, durante la seconda settimana di attività della distilleria.
- Il new make è stato ottenuto unendo il risultato del 5°, 6° e 7° run di distillazione.
- È stato messo in botte nell’aprile 2021 alla gradazione del 59%.
- La maturazione è avvenuta in una barrique francese da 225 litri che ha contenuto vino nella sua prima vita e successivamente una birra sour brettata.
- Una botte che, in tre anni e mezzo, ha ceduto agli angeli il 4,5% medio annuo, arrivando a perdere a fine maturazione circa 35 litri.
- Il distillato in botte è salito di gradazione in questi 3 anni e mezzo, sino a raggiungere il 61.2%.
- È stato imbottigliato poche ore prima della nostra visita, il 27/09/2024.
- Il whisky non è stato filtrato a freddo o in modo invasivo; per togliere le sue impurità è stata utilizzata una semplice filtrazione a caduta con un filtro a calza da 50 micron.
- Il colore è naturale.
- È stato imbottigliato a caduta, senza l’utilizzo di pompe, per evitare di stressare il whisky.
- Questo primo rilascio è di 301 bottiglie da 70cl, la primissima la abbiamo aperta noi, ne restano solo 300!
Per scoprire l’etichetta e il prezzo di vendita, l’appuntamento è per sabato 12 ottobre.
L’assaggio
Un carattere tropicale ricco, caramellato e speziato come può essere quello di una scotch ale. Uno stile torbato non intenso, nonostante l’uso esclusivo di malto ad elevato ppm; durante le prime distillazioni tagliavano le code più in alto rispetto ad oggi, ottenendo una maggiore estrazione delle note fruttate a scapito di quelle affumicate.
Colore
Ramato, molto intenso nonostante la giovane età.
Naso
Fumo molto delicato, con un timbro aromatico di sigaro. Una nota vinosa di piccoli frutti rossi (lampone), su una base ricca di caramella mou. Crema di cioccolato al latte. La frutta è quella di una torta natalizia, di uno strudel, con datteri e tanto miele di castagno. Tanta spezia, prevalentemente chiodo di garofano. Balsamico, rosmarino. Carne di maiale al bbq.
Un bel puledro, un whisky giovane non può giocarsela su complesse eleganze, vince per carattere e gioia. Al naso crea l’aspettativa di un whisky “grasso”.
Palato
Ingresso oleoso, con tantissima noce moscata. Frutta rossa, arancia candita ricoperta di cioccolato e una netta nota balsamica. Il tannino dolce, integrato in modo eccellente, fa squadra con una piccola piccantezza di zenzero candito e le note tostate del cioccolato. Torba sempre in sordina.
Al secondo assaggio emerge la netta presenza di crema al limone.
Finale
Medio-lungo, molto gratificante, con tanto caramello. In bocca resta una noce moscata e una leggera acidità rancida, molto intrigante, una reminiscenza del passaggio in birra sour.
Un dram palestrato ma sempre elegante, per nulla dominato dal legno (nonostante il colore) o – come capita frequentemente per le micro-distillerie dell’Europa continentale – dai sentori primari del cereale. Una bevuta gratificante che richiama subito il bis.
Abbiamo fatto il confronto con due dei tre On The Way rilasciati (il torbato è soldout), dove sono ancora ben presenti le note di new make, di pera sotto spirito al naso e di pungenza al palato. Un solo anno e mezzo in più di botte ha definitivamente trasformato il distillato di Strada Ferrata in whisky.
Ho gradito la scelta di imbottigliare un whisky in edizione limitata che consenta a noi appassionati di apprezzare l’evoluzione del progetto Strada Ferrata. Nessuna fretta qui nel cuore della Brianza, ma i tempi per il rilascio di un prodotto commerciale si avvicinano velocemente.
Vi do appuntamento in distilleria, nella serata di sabato 12 ottobre.