Weekly Dram 23.04
Probabilmente in molti conoscerete il marchio The Singleton, con un portafoglio base ridotto al minimo e noto soprattutto per le Special Release annuali prodotte dal colosso del bere Diageo, edizioni nelle quali accanto al nome appare quello di una distilleria, o meglio di tre distillerie: Glendullan e Dufftown, che sono praticamente vicine di casa nello Speyside, e Glen Ord, che si trova a un centinaio di chilometri più a ovest nelle Highlands.
The Singleton infatti non è una distilleria (nonostante venga a volte definita come tale), ma il nome sotto cui si trova alternativamente il malto di una delle tre citate, inizialmente destinato ognuno a un mercato diverso, mentre oggi si possono trovare in tutto il mondo.
Nel 2022 Glen Ord ha visto completamente rinnovato il proprio centro visitatori, non per un rilancio della distilleria ma solo per renderla la “casa” ufficiale di The Singleton, seguendo il destino di tanti single malt che faticano a brillare di luce propria quando in mano a grosse multinazionali.
Ma per fortuna esistono gli imbottigliatori indipendenti, che sanno cogliere le singole botti come piccoli diamanti da far risplendere, incastonandoli con la propria passione in versioni uniche e irripetibili.
E quando si parla di passione, di certo questa non manca al più noto collettivo di blogger italiani, Whisky Facile, che per festeggiare il proprio decennale ha iniziato dal 2021 la propria serie di imbottigliamenti, decidendo qualche tempo fa di dare risalto a una distilleria “Cenerentola” come Glen Ord.
E da quella che è una distilleria poco glamour e dallo scarso appeal per i collezionisti, i Facili sono riusciti a tirare fuori una botte che di facile (e banale) ha ben poco, dimostrando ancora una volta come ogni whisky riesca a esprimere appieno il proprio carattere se trattato con passione e, scomodiamo pure un parolone, amore.
WHISKY FACILE GLEN ORD 13 ANNI
51,5% abv, botte singola ex bourbon
Prezzo indicativo sotto i 200€
Tutta la fruttosa freschezza della distilleria emerge dal bicchiere, con un parterre du roi di pesca, ananas, pera, banana, lychee e uva bianca, accoccolato su una ciotola di crema pasticcera con una goccia di caramello. Un dolcione? Non proprio, grazie alle note minerali tra la pietra umida e la grafite che intridono gli aromi, con evidenze di erica e un fondo lievemente speziato, di cannella e noce moscata. Classico con classe.
Al palato esordisce con un guizzo di dolcezza che rapidamente fa strada a un profilo affilato grazie alla parte minerale molto accesa e alla frutta che spinge sulle evocazioni di ananas, pera e pompelmo, con una decisa nota di pepe bianco nelle retrovie. Molto secco, fa emergere nel tempo una parte vegetale (tè nero, finocchio) associata a una punta di caffè, con un’impressione salata che coglie impreparati verso la fine. Algido.
Finale lungo e secco, dove prosegue con decisione la parte minerale intrisa di salinità, frutta bianca, note vegetali e caffè.
Un profilo all’apparenza classicissimo e “innocuo” che riesce a sparare cartucce inattese, con sfumature elegantemente affilate e intriganti, che spingono a una bevuta pericolosamente continua.
Link a tutti gli assaggi di Glen Ord: https://whiskyart.blog/it/category/scozia/highlands-2/glen-ord-it/
Link a tutti gli assaggi degli imbottigliamenti di Whisky Facile: https://whiskyart.blog/it/category/imbottigliatori-indipendenti/whisky-facile/
Maggiori informazioni sulla distilleria Glen Ord