Quella giapponese è una cultura lontana, che i nostri occhi occidentali riescono a mettere a fuoco solo semplificandola. La complessità dei nomi e l’omertà sulle ricette, peraltro, non aiutano.
È così accade che la storia del distillato a noi tanto caro, diventa la vicenda di due sole persone, Masataka Taketsuru e Shinjiro Torii, che si guadagnano facilmente la prima pagina di ogni narrazione della nascita del whisky giapponese.
Storia che non serve riscrivere, basta aggiungere qualche capitolo.
Hombo Shuzo
La Hombo Shuzo nasce 150 anni fa, a Kagoshima, l’isola più meridionale della Mainland giapponese. Matsuzaemon Hombo avvia nel 1872 una industria tessile, impegnata nella produzione di cotone.
Nel 1909 arriva la grande svolta. Ottiene una licenza per la produzione di shochu e, successivamente, di sake, umeshu (il liquore giapponese di prugna) e altri distillati.
Kiichiro Iwai
La figura chiave di questa evoluzione è Kiichiro Iwai, capo, ex compagno di scuola e mentore di Masataka Taketsuru. È lui che lo ha inviato nel 1918 in Scozia, per esplorare il mondo dello Scotch whisky. È lui che ha ricevuto il famoso “blocco degli appunti” dove Masataka aveva annotato tutti i particolari della produzione di whisky e i disegni degli alambicchi scozzesi. È lui che ha dovuto affrontare la crisi della Hombo che ha portato Masataka, al suo ritorno in Giappone, dritto dritto verso l’ufficio di Torii san.
Sappiamo come è finita. Distilleria Yamazaki fondata nel 1923, poi Masataka si organizza per fare tutto da solo e i destini di Suntory e di Nikka si separano.
Iwai non fa da spettatore. Continua a coltivate il suo sogno, che prende forma solo 40 anni dopo. Nel 1949 ottiene la sua prima licenza per la produzione di whisky, e usa gli appunti di Taketsuru per creare un whisky torbato di carattere, in perfetto stile scozzese. Prende così vita il marchio “Mars”.
Per i primi 10 anni è probabile che la Hombo producesse whisky di terzo grado, una sorta di blend di poco whisky con altre “componenti” e aromi, produzione non di altissima qualità ma del tutto legale nel Giappone del dopoguerra.
La vera storia di Mars parte solo nel 1960, quando inizia a fare whisky seriamente in una vera distilleria di malto a Yamanashi, nel cuore delle Alpi giapponesi. Nel 1969 viene aggiunta una seconda distilleria, a Kagoshima.
Nel 1985 la Hombo acquista un nuovo sito vicino alla prima distilleria del 1960, a Shinshu (prefettura di Nagano), nelle Alpi Centrali, ai piedi del monte Komagatake. Qui viene costruita la nuova distilleria Mars Shinshu in cui vengono spostati i vecchi alambicchi usati da Iwai (due piccoli pot still da 500 litri). La Hombo decide inoltre di cambiare il tipo di distillato, passando ad uno più leggero che incontrasse di più il palato dei giapponesi.
Ma pochi anni dopo, nel 1989, la riforma delle tasse in Giappone penalizza i piccoli produttori e i prezzi del whisky di Mars decollano, arrivando a costare più di quelli scozzesi di importazione. È un duro colpo per la Hombo che nel 1992 decide di sospendere la produzione di whisky.
La distilleria rimane intatta, prevalentemente ferma, sino al 2011, quando il boom dell’Highball e l’apertura del whisky giapponese all’esportazione le offrono una nuova chance. Tre anni dopo, nel 2014, entra in funzione una nuova coppia fiammante di alambicchi, fedele replica degli originali di Iwai.
Mars non si ferma qui. È del 2016 la nascita di una nuova distilleria a Tsunuki (prefettura di Kagoshima) – in prossimità della distilleria del 1969 e del luogo nativo della Hombo Shuzo.
Il quadro si completa, sempre nel 2016, con una terza unità, i magazzini di maturazione di Yakushima, un’isola a 60 km a sud di Kagoshima.
Mars è quindi storicamente collegata con la nascita del whisky giapponese. Due unità produttive con caratteri opposti – una in mezzo alle montagne, l’altra sul mare – e un sito di maturazione in pieno clima subtropicale, fanno di Mars un marchio leader del whisky Giapponese.
Mars è anche una delle aziende che aderisce alle normative di etichettatura della Japan Spirits & Liqueurs Makers Association, il consorzio che sta lavorando per l’ottenimento di un serio disciplinare.
Mars Shinshu (1985)
Mars Shinshu è situata a 798 metri slm, nel cuore delle Alpi giapponesi, ai piedi della montagna Komagatake, circondata da foreste e dal silenzio dell’aria pulita. È la distilleria con la maggiore altitudine del Giappone.
Gode di un clima fresco d’estate e di inverni nevosi, con temperature spesso sotto lo zero. La pioggia e la neve cadono su montagne alte oltre 3000 metri, passano attraverso uno strato di granito, che restituisce un’acqua di ottima qualità. Importa il malto dal Regno Unito, a Shinshu si ne usano 4 tipi diversi: non torbato, bassa torbatura (circa 3-4ppm), media torbatura (20ppm) e alta torbatura (50ppm).
Il whisky è prodotto solo nei mesi più freddi dell’anno perché i suoi tini di fermentazione non hanno il controllo della temperatura. Durante i 6 mesi più caldi il personale e la distilleria non vanno in vacanza, qui si produce anche birra, umeshu e vino.
Dopo la sua ripresa nel 2011, ha rilasciato i primi imbottigliamenti nel 2014 con il single malt Komagatake The Revival, nome preso dalla montagna.
Oggi produce una vasta gamma di single malt Komagatake, a volte imbottigliati come single cask o edizioni limitate, e i blended Cosmo e Kasei, miscelati con whisky di grano.
I whisky prodotti a Shinshu sono invecchiati in botti ex brandy, bourbon, vino rosso e molti altri tipi.
Il suo Master Blender Hajime Kuuchi, nato nel 1960, dopo aver studiato la produzione di vino e di brandy al Dipartimento della Fermentazione dell’Università di Yamanashi, ha iniziato a lavorare con la Honbo Sake Brewery nel 1983. Produce vino da 35 anni e blenda whisky da 10. Ha sempre dichiarato che “il vino ha l’aroma della sua terra”, mentre “il whisky ha l’aroma dell’aria in cui matura”.
Mars Tsunuki (2016)
Situata sull’isola di Kyushu, nel sud del Giappone – prefettura di Kagoshima, la distilleria Mars Tsunuki è la seconda distilleria del gruppo ed è stata costruita nel 2016. L’obiettivo di questa seconda distilleria è quello di produrre whisky con maggiore corpo rispetto a quelli di Shinshu. È la distilleria più a Sud della Mainland giapponese.
Utilizza per tutte le fasi della produzione l’acqua purissima che discende dai Monti Choya e dal Monte Kurata, e gode di un clima ideale per la maturazione di whisky, beneficiando di estati calde e umide e di inverni rigidi.
Dotata di una coppia di potstill tradizionali, un primo alambicco da 5800 litri e un secondo da 3300 litri, la distilleria di Tsunuki ha anche un proprio magazzino di invecchiamento dove vengono fatti maturare i suoi futuri single malt.
Magazzini che già ospitavano parte delle botti del Komagatake prodotto presso la Shinshu.
Mars Tsunuki The First single malt, il primissimo imbottigliamento della distilleria, è stato svelato nel 2020 e una versione molto torbata è stata presentata nel 2021. Invecchiato in botti Bourbon, questo nuovo Single Malt rivela un naso ricco di agrumi con note di vaniglia e pane fresco. Al palato si aggiungono dolci note erbacee e speziate che scompaiono in un lungo finale con accenti pepati.
Il Mars Tsunuki Peated è un single malt whisky torbato creato con orzo maltato proveniente dalla Scozia e distillato due volte in modo discontinuo tramite l’utilizzo di pot still di rame. La distillazione di questo rilascio è avvenuta durante l’inverno tra il 2016 e il 2017, è stato poi invecchiato per almeno 3 anni in botti di rovere ex-bourbon prima di essere imbottigliato al 50% vol. senza essere filtrato a freddo. Una produzione complessiva di 14.830 bottiglie.
Mars Yakushima (2016)
L’isola di Yakushima è un meraviglioso sito protetto UNESCO che si trova circa 60km a Sud di Kagoshima. La Mars Yakushima Aging Cellar si trova su questa isola, circondata da ripide montagne, una foresta pluviale primordiale e da abbondante acqua. Alcuni single malt distillati a Shinshu e a Tsunuki vengono fatti invecchiare qui a Yakushima.
Ne esce un’aroma che ci teletrasporta direttamente nel clima subtropicale dell’isola, dominato da frutta matura e dalla brezza marina che accarezza continuamente i magazzini.
MARS The YA è un whisky giapponese che è stato fatto maturare in questo prezioso territorio. Un blend di malti distillati a Shinshu e a Tsunuki e invecchiati in botti ex-bourbon a Yakushima.
I Single Malt di Mars e gli invecchiamenti
Con questa biodiversità di ingredienti è stato naturale per Mars provare a combinare le tante espressioni dei suoi single malt con le diverse maturazioni.
Mars Komagatake
Come abbiamo detto, Mars Komagatake è il single malt di Shinshu. Diverse edizioni a testimonianza delle tre location di maturazione di Mars e della duttilità di questo malto.
Al di là di questa particolarità geografica, questo whisky è un blend di 3 tipologie di botti: botti ex-bourbon, botti ex-sherry e botti che hanno contenuto umeshu.
Questa espressione è una miscela di single malt non torbati e altamente torbati che danno un naso con aromi di ciliegia e tè verde, uniti in bocca da golose note di caramello, zucchero di canna e vaniglia. È nel finale che il bouquet aromatico rivelerà il suo lato torbato, con note leggermente affumicate.
Con il Komagatake Double Cellars si sperimentano le miscele di botti affinate in diversi magazzini.
I Blended
Grande varietà e ricerca anche sui blended.
Mars Cosmo
Mars Maltage Cosmo sta integrando la gamma permanente di Mars Whisky. Questo whisky di malto miscelato esprime un profilo aromatico ricco e intensamente goloso, che ti porterà in un affascinante universo di gusto giapponese e scozzese, accuratamente costruito attorno all’artigianato dei due paesi produttori. Il risultato è una gustosa miscela di sapori dolci come miele, caramello e frutta matura, sottilmente evidenziati da alcuni sentori legnosi e affumicati.
Creato presso la distilleria Shinshu, è un blend di single malt di almeno due distillerie; Shinshu e distillerie straniere. Takehira Koteru, Chief Blender, si è quindi concentrato sulle specifiche caratteristiche gustative dei single malt selezionati indipendentemente dalla loro origine.
Imbottigliato al 43% ABV, viene diluito con acqua 100% giapponese proveniente da fonti vicine alla distilleria da cui l’acqua è stata filtrata per anni attraverso la roccia granitica, garantendo un’eccellente qualità e un’eccezionale purezza e onorando il suolo tradizionale giapponese.
Mars Kasei
Mars Whisky conferma ancora una volta il suo know-how nel fondere l’arte con la nuova miscela Mars Kasei. Prodotto presso la distilleria Shinshu, la più alta del Giappone, situata nel cuore delle Alpi giapponesi, questo whisky è una miscela perfettamente bilanciata di diversi single malt e grain whisky invecchiati in botti di diversa tipologia (Bourbon casks, Wine casks..).
Kasei, che significa Marte in giapponese, è un whisky di malto e cereali che rivela note di fiori bianchi con aromi di frutti rossi maturi. Manifesterà il suo carattere singolare lasciando sulla sua scia una leggera nota affumicata.
Mars Malt Duo
Komagatake x Chichibu. Blended Malt Japanese Whiskey
Mars vuole anche esplorare ulteriori possibilità per il whisky giapponese e creare deliziosi whisky oltre i confini della distilleria. Con questo in mente, nel 2015, la Mars Shinshu Distillery e la Venture Whisky Chichibu Distillery hanno iniziato a scambiarsi whisky di malto e a farli maturare nelle rispettive regioni.
Questa bottiglia è un whisky giapponese con i due malti miscelati, Komagatake e Chichibu, invecchiati presso la Mars Shinshu Distillery.