Fèis Ìle 2024, il ritorno

Fèis Ìle 2024, il ritorno

Un festival notevole, che segna un importante punto di ripartenza.

La sosta alla distilleria Oban, sulla via del rientro, ha ulteriormente rinforzato la sensazione di sofferenza della premiumizzazione. Anche nel visitor center della distilleria sulla terraferma erano disseminati gli imbottigliamenti Fèis di Lagavulin e di Caol Ila, dell’edizione 2023 e delle precedenti. Non essere riusciti a piazzare in così tanto tempo le selezioni di sole 3/4.000 bottiglie sembra non avere scoraggiato il management delle grandi multinazionali a proseguire nella corsa lungo una strada che ormai è chiaro essere a fondo cieco.

Le zero code durante il Fèis, una generale sensazione di disinteresse per i rilasci mungi-soldi, la scarsa affluenza – ridotta di un buon 30-40% rispetto alle edizioni record – e la totale assenza degli speculatori, hanno restituito il festival ai veri appassionati.

È un malessere solo di Islay? Dallo Speyside giungono notizie dei festeggiamenti per il bicentenario di Macallan, tutti incentrati sul Cirque du Soleil, senza che si sia mai realmente parlato di whisky.

Restando a casa nostra, le vicende italiane sono state scosse nelle scorse settimane dalle incredibili promozioni per gli imbottigliamenti delle Special Release Diageo. I rilasci 2023 e 2022, i cui prezzi erano sacri e intoccabili, sono stati improvvisamente offerti con sconti sino a quasi il 40%.

Insomma, qualcuno ha osato un po’ troppo e non vuole ammettere i propri errori. Io ho avuto la fortuna di essere sempre stato accompagnato da amici che, come me, hanno saputo leggere in modo sano il patrimonio culturale dello Scotch.

Questa volta devo ringraziare Adriana, Elena, Andrea B., Andrea F., Alberto, Aldo, Paolo, e il mitico Salvatore per avermi donato ricordi indimenticabili. Dodici giorni di divertimento e di condivisione.

Il mondo è cambiato e continuerà a cambiare, ma noi in questi 20 anni pensiamo di non avere mai smarrito la via. Quanto male avranno fatto tutti gli eccessi che abbiamo dovuto digerire? Quante persone, avendo trovato troppo amari questi bocconi, si saranno disinnamorate del single malt? Quanti fra loro non torneranno sui loro passi anche a fronte di un ripristino della normalità?

Evviva Casa Italia!

 

Campbeltown Malts Festival & Feis Ile 2024

Merc 22 Maggio, Wishaw, Artisan Restaurant
Giov 23 Maggio, Campbeltown, Springbank
Ven 24 Maggio, Campbeltown, Glengyle (Kilkerran)
Sab 25 Maggio, Feis Ile, Lagavulin, Islay Rum
Dom 26 Maggio, Feis Ile, Bruichladdich
Lun 27 Maggio, Feis Ile, Caol Ila
Mart 28 Maggio, Feis Ile, Laphroaig & Port Ellen
Merc 29 Maggio, Feis Ile, Ardnahoe & Bowmore
Giov 30 Maggio, Feis Ile, Kilchoman
Ven 31 Maggio, Feis Ile, Bunnahabhain
Sab 1 Giugno, Feis Ile, Ardbeg
Dom 2 Giugno, Oban, Oban distillery

Per il 2025 si parte mercoledì 21 maggio e si torna domenica 1 giugno.

 


Adriana

Quando si dice che il Whisky è magia.

Emozioni, sintonie, compatibilità, tutte sotto lo stesso tetto e dentro lo stesso mood.

Questione di feeling, questione di Dram.

Un grazie speciale a Claudio e Salvatore per l’inesauribile energia e per lo straordinario contributo esperienziale. ❤️

 

 

Alberto

Non so se definirla una vacanza, un’esperienza, un momento di crescita personale o cos’altro, ma questo periodo passato in Scozia forse è stato tutte queste cose insieme. Vacanza, perché in fin dei conti si è trattato di un periodo di distacco dalla vita di tutti i giorni. Esperienza, intesa come momento di confronto con altre persone, la maggior parte delle quali sconosciute e in poco tempo trasformatesi in amici. Crescita personale perché il mondo del Whisky mi ha coinvolto fin dalla prima volta che sono stato su Islay, ormai quasi vent’anni fa, ma tornarci con Claudio Riva, che ci ha messo a disposizione le sue conoscenze e la sua esperienza, condita dagli aneddoti e le storie di Salvatore Mannino, è stato qualcosa di unico! Non voglio dire irripetibile perché spero di avere ancora occasioni di questo genere.

 

 

Aldo

Nella malinconia del ritorno, e con le scottature sul viso dovute ad un meteo straordinario, posso solo affermare che non posso ridurre quanto ho visto, conosciuto, vissuto con semplici parole. Islay è stata esperienza, passione, vita piena.

 

 

Andrea B.

Esperienza indimenticabile il Feis Ile, che pur attirando appassionati da tutto il mondo mantiene una dimensione estremamente umana: sembra che tutti si conoscano, e anche se non è così, la passione per il malto e la musica abbatte qualsiasi barriera sociale, culturale e linguistica. Ma più di tutto, ciò che ha lasciato il segno in me è stata la stupenda compagnia degli amici vecchi e nuovi, tutti simpatici, cordiali e collaborativi, con cui abbiamo incrociato i bicchieri, scambiato opinioni, condiviso emozioni, esperienze, pensieri e risate. Ultimo ma non ultimo, menzione speciale per Claudio, nostra guida, guru, druido e nocchiero in questo viaggio affascinante nel magico mondo dello Scotch whisky. È grazie a lui che questa fantastica alchimia è stata possibile.

 

 

Andrea F.

Islay a fine maggio: pioggia fendente, vento onnipresente, infine sole onnipotente.

Vascelli e vitelli, studenti e monelli, storditi ai fornelli.

Ma soprattutto: ostriche. Praticamente già ai tornelli.

Cielo e pecorelle? Cielo.

Mille dram, mille sfumature di pera, una sola tribù col tricolore: per metà già creata, per un quarto neonata, il resto… ghiaccio o soda.

E patatine. Un oceano.

Punteggio pieno sulla Scala di Bristol.

Alla fine della fiera, a conti fatti, tutto torba.

 

 

Elena

12 giorni intensi, vissuti in gruppo, condividendo esperienze e dram, nutrendo l’anima con l’atmosfera del luogo magico che è Islay. Una bella intesa di gruppo (perché non ci si incontra mai per caso), tanta energia e tante risate.

Grazie a tutti e a presto! 😘

 

 

Paolo

È stato un viaggio-studio che va oltre la passione per un distillato, qui c’è storia, tradizione, aneddoti, leggende.

Torno a casa sapendo che quello degustato sarà introvabile in Italia a parte rare eccezioni. Claudio ha condiviso la sua conoscenza ed esperienza; il resto l’ha fatto il gruppo, eclettico quanto i Whisky sul mercato, per rendere questa settimana indimenticabile.

 

 

Salvatore

Questo viaggio è stato una esperienza indimenticabile, Islay è decisamente magica, e più che mai conferma una cosa: che il Whisky gioca un ruolo decisamente maggiore nell’unificare, rafforzare una comunità, gente di vari orizzonti, condizioni sociali e sesso. Ma soprattutto diventa migliore se l’assaggio è condiviso con gente simpatica e appassionata, come questo fantastico gruppo con chi ho viaggiato, il tutto guidato da un capo d’orchestra fuori classe come Claudio. Imparo sempre: grazie infinite a te e a voi tutti. E stato un onore per me di condividere tutto ciò, siete meravigliosi!

 

 

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