Il Rhum Agricole ha una storia relativamente giovane, ma meno di quanto si possa pensare: chi lavorava nelle piantagioni per approvvigionare di zucchero le monarchie occidentali, erano schiavi caraibici o africani, che non potevano toccare lo zucchero dei padroni, ma spremevano le canne fresche in piccoli mulini domestici: il puro succo veniva distillato in rudimentali pot, ed ecco nato il primo rhum Agricole, detto per questo “rhum z’habitants”, un genere di conforto bianco, forte, e grezzo, che nei secoli successivi conobbe un’enorme evoluzione, anche grazie al crollo del mercato globale dello zucchero. Questo distillato, dall’aromaticità unica, è profondamente legato al terroir, perché la canna, come una spugna, assorbe e restituisce, in distillazione, ogni cosa che la circonda e la nutre. Anna Ostrovskyj ci porterà a visitare il luogo che ha visto nascere il Rhum Agricole, Marie-Galante: territorio singolare per caratteristiche climatiche e storiche, vero museo a cielo aperto della storia del rum, dove antiche varietà di canna vengono ancora raccolte manualmente, e dove dal 2005 distilla rhum anche un certo signor Capovilla.
Niente slide, niente tovagliette, un pomeriggio nel salotto più bello di Milano, vista naviglio grande. Nel bicchiere due rhum selezionati da Anna.
INCONTRI DI NOVEMBRE 2019
sab 16 novembre
La storia del Brandy italiano raccontata da Guido Fini Zarri
sab 23 novembre
Il rhum di Marie Galante raccontato da Anna Ostrovskyj
sab 30 novembre
La frutta del Capo raccontata direttamente da Vittorio Gianni Capovilla
Un Ponte Tra I Distillati
Il salotto buono: racconti di nebbia, rame e navigli
Al Pont de Ferr
Naviglio Grande Milano
Una iniziativa DISTILLERIE.IT – Portale dedicato al mondo italiano della distillazione
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