Empire Rye whiskey

Empire Rye whiskey

Dal diario di viaggio di Claudio Riva, whisky e dintorni


Dal 2015 lo stato di New York ha il suo whiskey, l’Empire Rye. Nasce come consorzio di un gruppo di distillatori artigianali con lo scopo di difendere quella che è stata l’identità alcolica ad est degli Appalachi, che come sappiamo bene non è mai stata terra di bourbon e di mais. Più che un disciplinare (non è al momento riconosciuto dalla legge) è un insieme di regole sottoscritte dalle distillerie aderenti.

Un Empire Rye Whiskey deve:

1. Essere ottenuto da un mashbill composto da almeno il 75% di segale dello stato di New York (non maltata, maltata, o un mix). Questo rende questo whiskey anche un prodotto agricolo (qualsiasi distilleria che utilizza almeno il 75% di cereali dello stato di NY può essere definita farm distillery).

2. Essere distillato a non più di 160 proof (come per il bourbon ed il rye whiskey).

3. Essere messo in botte a non più di 115 proof (per il bourbon ed il rye la richiesta è massimo 125 proof, si desidera tenere la gradazione più bassa per tutelare gli aromi primari e secondari).

4. Maturare per un minimo di 2 anni in botti di rovere nuovo e carbonizzato (come per gli straight rye whiskey). Questo ha l’effetto collaterale (anche se non richiesto) di impedire l’uso di botti piccole. Molti rye artigianali maturano per 6-12 mesi in botti da 50 litri, dimensione incompatibile con maturazioni di 24 mesi. La scelta deve quindi andare verso i 30 galloni (quarter cask) o i 53 galloni (american standard barrel) con l’effetto di un contributo più elegante del legno ed un affinamento migliore del whiskey.

5. Essere ammostato, fermentato, distillato, messo in botte e fatto maturare presso un’unica distilleria dello stato di New York (cosa non scontata per bourbon e rye).

6. Può essere imbottigliato come Blended Empire Rye whiskey se ottenuto da una miscela esclusiva di soli Empire Rye Whiskey di diverse distillerie dello stato di New York.

Il craft americano è regolamentato per legge solo sulla base della dimensione della distilleria, può capitare che alcune distillerie artigianali di craft abbiano davvero ben poco. L’Empire Rye Whiskey non lascia spazio a scappatoie, è garanzia di un prodotto davvero craft.

Come detto non è uno stile riconosciuto, ma il suo rapido successo commerciale porterà sicuramente ad una nuova I.G. su suolo americano. E non è l’unico esempio, la fantasia del craft americano sta popolando i 50 stati di stili nuovi tutti a difesa di artigianalità vera e tradizione.

Whisky Club Italia #preciselycrafted







Veloci appunti e qualche fotografia, importati da Facebook

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