Tamdhu
Tamdhu rappresenta un museo industriale a cielo aperto ed è ancora ben conservato un Saladin Box, impianto per il maltaggio che fu utilizzato dagli anni ’50 e fu l’ultima distilleria ad utilizzarlo. Al momento solo alcuni produttori di malto utilizzano questo sistema ma nessuna distilleria lo ha ancora in funzione (Glen Ord lo ha demolito per ampliare la distilleria).
La distilleria è quasi sempre stata impiegata per fornire malto per il blending come il White Horse e il Vat 79. Il rilancio di Tamdhu coincide col passaggio alla Ian Macleod che ha riattivato la produzione e rinnovato completamente marchio e imbottigliamenti con un 10 anni e un Cask Strength.
STORIA
La distilleria Tamdhu viene costruita da un consorzio di blender tra cui William Grant
La Highland Distillers Co. acquista la distilleria
La distilleria chiude per 2 anni
La distilleria viene mothballed per 20 anni
Tamdhu riprende a distillare
La distilleria viene ricostruita e viene installata una Saladin Box
Gli alambicchi passano da 2 a 4
La distilleria rilascia un Tamdhu single malt 8 anni
Edrington prende il controllo di Highland Distillers
Edrington sospende le attività di Tamdhu
La distilleria viene venduta a Ian Macleod Distillers, già proprietaria di Glengoyne
Tamdhu riprende a distillare
Viene ridisegnato il packaging degli imbottigliamenti ufficiali e viene rilascio il 10 anni
Vengono demolite le Saladin Box, in disuso dall’ultima chiusura
Viene inaugurato il cooperage per la riparazione e il controllo delle botti