Mannochmore
Mannochmore fa parte di quelle distillerie costruite agli inizi degli anni ’70 che hanno tutte una architettura simile caratterizzata da una grande vetrata che mostra gli alambicchi. Purtroppo la distilleria è famosa anche per un prodotto sbeffeggiato, il Loch Dhu, letteralmente Lago Nero, visto il suo color inchiostro, uscito nel 2006. Il colore, dovuto sia all’utilizzo di botti speciali ma anche da una abbondante dose di caramello è stato talmente preso di mira dagli appassionati da diventare un oggetto di culto, come i B-movie degli anni ’70. La distilleria dispone di grandi capacità di stoccaggio, oltre 250.000 cask, provenienti da molte distillerie della Diageo. Particolarità della distilleria è di essere costruita a fianco di Glenlossie, andando a costituire un vero e proprio polo del whisky che fino al 2010 produceva nel complesso 5 milioni di litri ma che ora ha raddoppiato la capacità, grazie all’ampliamento dei turni e degli impianti.
Negli imbottigliamenti di distileria si trova solo il Flora&Fauna e qualche edizione speciale.
STORIA
Nello stesso sito di Glenlossie, la DCL costruisce la distilleria Mannochmore
La distilleria viene mothballed
La distilleria riapre
Il single malt di Mannochmore compare nella serie Flora & Fausa
Viene rilasciato il criticato Loch Dhu
Il numeri di alambicchi viene incrementato a 8