Glenmorangie
Potremmo sicuramente dire che Glenmorangie ha la still room più famosa e più fotografata di Scozia, con i sui alambicchi alti e dal collo lunghissimo che producono un malto leggero. Le vendite di single malt vanno a gonfie vele econ un aumento in meno di dieci anni di oltre l’80%.
Possiamo forse dire che Glenmorangie è stata la prima università dalle botti per lo Scotch. La distilleria, grazie a Bill Lumsden, è stata la prima a studiare in modo maniacale i legni e a produrre una serie di “finishing”, che sono ancora parte del core range, assieme al 10 Original, al 18 e al 25. La distilleria sta sperimentando anche lieviti diversi e la sperimentazione sui malti ha prodotto un whisky dal profilo particolare, il Signet.
STORIA
William Matheson converte il birrificio Morangie in una distilleria
La distilleria viene acquistata dalla Glenmorangie Distillery Co.
La distilleria viene ceduta alla partnership tra MacDonald & Muir Ltd. e Durham & Co.
Vengono installati due nuovi alambicchi
Vengono aggiunti altri 4 alambicchi e la vecchia stillhouse viene convertita in visitor centre
Glenmorangie rilascia i suoi primi finishing
Glenmorangie acquista la distilleria Ardbeg
Viene inaugurato anche il museo
Glenmorangie acquista la Scotch Malt Whisky Society (SMWS); i Macdonald vendono il gruppo alla Moët Hennessy Louis Vuitton (LVMH)
Vengono aggiunti 4 nuovi alambicchi
Viene inaugurata la Glenmorangie Lighhouse, una nuova distilleria sperimentale con mashing, fermentazione e 2 alambicchi costruita affianco di fianco alla still house in un edificio di vetro alto 20 metri