Bunnahabhain
La distilleria Bunnahabhain è situata su Islay ed è una delle poche dell’isola che solitamente produce whisky non torbato, anche se oggi per alcune settimane l’anno la distilleria produce alcuni piccoli lotti di malto molto torbati (45 e oltre ppm, a livelli di Ardbeg).
Gode di uno dei più emozionanti panorami di Scozia, con vista sui Paps of Jura verso Est e sulle Ebridi Interne verso Nord. Si crede infatti che la sua posizione, molto remota ancora oggi che abbiamo mezzi di trasporto veloci, sia stata scelta dal fondatore William Robertson per la sua bellissima ambientazione e perché facilmente raggiungibile via mare dalla terra ferma (ne è testimone l’ancora oggi presente grande pontile).
Possiede un insieme di dunnage warehouse molto vecchie che davvero contengono la vera storia di Islay. Gli imponenti alambicchi favoriscono il contatto con il rame, il che porta a produrre uno spirito con uno stile leggero ben fatto maturare dalle numerose botti ex-sherry.
È stata costruita nel 1881 e dopo essere passata di mano un paio di volte è finita nel 2003 nel gruppo Burns Stewart e, dal 2013, è di proprietà della società sudafricana Distell. Con Burns Stewart è stata riattivata la produzione di whisky torbato, produzione che era praticamente scesa a zero per attestarsi oggi attorno al 20%.
Mentre tutte le altre distillerie di Islay hanno costruito il loro successo con il single malt, Bunnahabhain deve molto ai blended. E’ ancora oggi un importante componente di Famous Grouse, Cutty Sark ed il blended di propria proprietà Black Bottle, famoso per il suo profilo molto torbato (anche se non è sempre stato così, il marchio Black Bottle compare ad Aberdeen nel 1879 ed era così chiamato per l’uso di una bottiglia con vetro nero; andato poi in crisi è stato riscoperto solo negli anni ’90 come blended di malti di Islay).
Significativo il passaggio – durante l’estate 2010 – dei suoi imbottigliamenti base (il 12 e il 18 anni) alla gradazione alcolica del 46.3%, colore naturale e no chill-filtration.
Rappresenta sicuramente una gemma di Islay che ancora deve dare il meglio di sé e tutti gli appassionati si auspicano che il recente cambio di proprietà porti le energie necessaria per una sua concreta valorizzazione.
STORIA
William Robertson con William e James Greenlees della Islay Distillers Co. fondano Bunnahabhain
Inizia ufficialmente la produzione
Islay Distillers si fonde con William Grant & Co per dare vita alla Highland Distillers
Il numero di alambicchi passa da 2 a 4 e si interrompe il maltaggio a pavimento
A causa del declino del mercato del whisky la distilleria viene mothballed
La produzione riprende anche se in modo discontinuo
Edrington prende il controllo di Highland Distillers
Bunnahabhain e il suo blended Black Bottle sono venduti a Burns Stewart (CL Financial) per 10 milioni di sterline
Burns Stewart viene venduta a Distell dopo la crisi di liquidità della CL FInancial
Vengono avviati i lavori di ristrutturazione della distilleria, con la demolizione di alcuni edifici storici
Viene inaugurato il nuovo Visitor Centre
Diventa la prima distilleria con un processo di distillazione Net Zero grazie all’installazione di un centro energetico a biomassa
A seguito dell’acquisto delle sole attività sudafricane di Distell da parte di Heineken, la divisione scozzese viene scorporata nella nuova azienda CVH Spirits