Bruichladdich
Bruichladdich ha avuto una vita tormentata e varie chiusure fino al 2000. Dopo anni di sofferenza e di trascuratezza, vaso di coccio in mezzo ai vasi di ferro di Islay, Bruichladdich deve la sua rinascita a un gruppo di investitori sotto l'insegna di Murray McDavid e con la faccia e le competenze di Jim McEwan, che dopo una vita a Bowmore si mette in gioco e rilancia la distilleria dal 2000. Il marketing e l'approccio è aggressivi, anzi, progressivo come recita il motto della distilleria Progressive · Hebridean · Distillers. I dodici anni di gestione della Murray McDavid hanno portato la distilleria a produrre profitti e ad essere venduta a una cifra altissima alla Remi Contreu. Jim McEwan si è meritato la pensione nel corso del 2016, dopo aver reinventato il single malt, anche con delle provocazioni, e aver messo sul mercato innumerevoli imbottigliamenti e riesumato nomi di distillerie andate perdute come Port Charlotte o altri whisky con torbature monstre come Octomore. Bruichladdich rappresenta comunque ancora l'anima di Islay, fornendo lavoro a tante persone del posto con l'utilizzo dell'orzo locale. La festa della distilleria durante il Feis Ile è la più colorata e quella che si assomiglia maggiormente a una festa di paese.