Weekly Dram 23.38
Se oggi le nuove distillerie in Irlanda sembrano quasi all’ordine del giorno, nel 2012 aprirne una era ancora un’iniziativa quasi pioneristica, ma questo non ha fermato Oliver Hughes, Liam LaHart e Peter Mosley, fondatori nel 1996 della birreria artigianale Porterhouse Brewing Company, che proprio quell’anno fondano nella penisola di Dingle l’omonima distilleria.
Produzione molto classica, divisa tra i due profili Single Pot Still e Single Malt, condivisi inizialmente con il pubblico in batch limitati in due versioni, a grado pieno e ribassato (la Batch Series), proseguendo poi con una nuova linea, la Celtic Series, sempre in edizioni limitata e con maturazioni diverse.
A giugno del 2021 è uscito il primo imbottigliamento fisso del loro portafoglio, e la scelta è ricaduta sul single malt a tripla distillazione: invecchiamento tra i sei e i sette anni, diviso tra botti ex bourbon (39%) e botti ex sherry PX (61%) di primo riempimento, con il mastro distillatore Graham Coull che, giunto da Glen Moray nel 2019, “taglia a mano” il distillato.
Una realtà molto interessante della new wave irlandese, con una produzione attenta e limitata che si prende i propri tempi senza cercare clamori.
DINGLE SINGLE MALT
46.3% abv, botti ex bourbon ed ex sherry
Prezzo: intorno ai 50 euro
Al naso emana spezie del legno molto vivaci, con noce moscata e aghi di pino accompagnati da pera matura, banana, fichi secchi, mandorla, liquirizia e zest di limone. Zucchero di canna tostato e cioccolato fondente. Caldo e accogliente.
In bocca è abbastanza corposo, riprendendo con più convinzione le note sherried di frutta (uvetta, mela cotta, prugne secche), arancia candita, panpepato, noce moscata, liquirizia. Impressioni invernali e coccolose, con quel tocco di zenzero e limone che mantiene viva l’attenzione. In lunghezza, ruvidezza del cuoio e chicchi di caffè ricoperti al cioccolato.
Finale abbastanza lungo di zenzero, strudel di mele, cioccolato, cuoio.
Le botti spagnole la fanno da padrone ma senza eccessi, donando quella morbida ruvidezza che può apparire come un ossimoro ma che, quando il connubio tra sherry e bourbon viene gestito bene, diventa una solida realtà in whiskey come questo. Una bevuta piacevole e confortante, che promette maggiori sfumature negli anni a venire.
Link a tutti gli assaggi di Dingle: https://whiskyart.blog/it/category/irlanda/dingle-irlanda/