Le esportazioni di Scotch Whisky nella prima metà del 2024 riflettono i venti contrari dell’economia globale
La Scotch Whisky Association (SWA) ha pubblicato oggi nuovi dati che rivelano che le esportazioni di Scotch Whisky nella prima metà del 2024 sono diminuite del 18% rispetto allo stesso periodo del 2023.
I dati relativi alla prima metà del 2024 mostrano che il valore delle esportazioni di Scotch Whisky è diminuito rispetto alla prima metà del 2023, anno in cui l’industria ha registrato una riduzione delle esportazioni dopo un 2022 da record. Il valore delle esportazioni nel primo semestre del 2024 è stato di 2,1 miliardi di sterline, con un calo del 18% rispetto al 2023. Nello stesso periodo, il volume delle esportazioni è diminuito del 10,2%, per un equivalente di 566 milioni di bottiglie da 70cl, ovvero 36 bottiglie di Scotch Whisky esportate ogni secondo, rispetto alle 40 bottiglie al secondo della prima metà del 2023.
Pubblicando i dati, raccolti dall’HMRC, la SWA ha invitato il nuovo governo britannico ad agire per “sostenere i produttori di Scotch fino in fondo”, come aveva promesso il Primo Ministro Keir Starmer nel periodo precedente le elezioni generali. Ciò include la riduzione del carico fiscale sullo Scotch Whisky in occasione del bilancio del 30 ottobre, dopo il dannoso impatto interno dell’aumento del 10,1% del dazio nell’agosto dello scorso anno.
In termini di valore, gli Stati Uniti rimangono il più grande mercato globale nella prima metà del 2024. L’industria continua a sentire l’impatto dei dazi del 25% sul Single Malt Scotch Whisky, introdotta tra ottobre 2019 e marzo 2021, che è costata all’industria 600 milioni di sterline di perdita di esportazioni e di quote di mercato. L’industria continua a fare pressione per una piena risoluzione della controversia commerciale sottostante e per garantire che lo Scotch Whisky non subisca ulteriori danni in questo mercato globale critico.
In termini di volume, l’India è il mercato più grande, con una crescita del 17,3% nella prima metà del 2024 rispetto all’anno precedente. Questo nonostante il mantenimento dell’attuale tariffa del 150% sulle importazioni. La SWA ha invitato il nuovo governo britannico a raddoppiare gli sforzi per concludere l’accordo di libero scambio tra Regno Unito e India. La riduzione graduale della tariffa andrebbe a vantaggio delle industrie sia del Regno Unito che dell’India e potrebbe far crescere il valore delle esportazioni di Scotch Whisky di 1 miliardo di sterline in cinque anni.
Commentando i dati relativi alle esportazioni nella prima metà del 2024, il direttore generale della SWA Mark Kent ha dichiarato:
“Il Primo Ministro ha promesso di ‘sostenere i produttori scozzesi fino in fondo’. Questi dati ci ricordano che il successo dello Scotch Whisky non può essere dato per scontato e richiede il sostegno del governo per aiutare il settore a superare la volatilità a breve termine.
“Siamo un’industria resiliente, che esporta in oltre 180 mercati, e siamo esperti nell’attraversare questi periodi di turbolenza, e siamo fiduciosi delle opportunità di crescita a lungo termine per lo Scotch Whisky. Ma è chiaro che la prima metà del 2024 è stata difficile, come per altre esportazioni globali di alta qualità. Non è stata una sorpresa, vista la volatilità della situazione internazionale che ha colpito le industrie mondiali e le pressioni inflazionistiche che si sono trasmesse ai consumatori dei mercati globali.
“Il bilancio del Regno Unito del 30 ottobre è la prima occasione per il nuovo governo laburista di dimostrare che sostiene veramente lo scotch. L’aumento a due cifre delle tasse sul whisky scozzese nel Regno Unito dello scorso anno, il più consistente degli ultimi 40 anni, ha già fatto perdere al Tesoro quasi 300 milioni di sterline in entrate fiscali. Iniziare a invertire il danno riducendo l’accisa sullo Scotch Whisky darà una spinta alle finanze pubbliche e sosterrà l’industria in questo periodo difficile.
“Inoltre, i dati H1 mostrano chiaramente che il nostro più grande mercato, gli Stati Uniti, non si è completamente stabilizzato dopo il COVID e i danni causati dalla tariffa del 25% sul Single Malt negli Stati Uniti. L’eliminazione permanente di questa tariffa, al di là dell’attuale sospensione di cinque anni, eliminerebbe l’incertezza, darebbe al settore maggiore fiducia e consentirebbe di concentrarsi sulla crescita in questo mercato altamente competitivo degli alcolici.
“È positivo che il governo britannico abbia avviato i negoziati per un accordo commerciale tra Regno Unito e India. Le esportazioni in India hanno rappresentato un punto di forza nella prima metà del 2024, nonostante l’attuale tariffa del 150% sia un freno alla crescita futura. Ottenere un accordo che riduca la tariffa sarebbe una spinta importante per l’industria e contribuirebbe a mitigare l’impatto di un rallentamento in altri mercati globali”.
Sintesi delle esportazioni di Scotch Whisky nel 1° gennaio 2024
Il valore delle esportazioni di Scotch Whisky nel primo semestre del 2024 è stato di 2,1 miliardi di sterline, con un calo di 463,2 milioni di sterline (-18%) rispetto al primo semestre del 2023.
Il volume delle esportazioni di Scotch Whisky nel primo semestre del 2024 è stato di 566 milioni di bottiglie da 70cl (equivalenti), con un calo di 64,3 milioni (-10,2%) rispetto al primo semestre del 2023.
Il primo semestre del 2024 è il quarto più alto valore totale delle esportazioni dall’inizio della registrazione.
I 10 mercati principali
Le maggiori destinazioni di esportazione dello Scotch Whisky (definite in base al valore) durante il primo semestre 2024 sono state:
- Stati Uniti: 421,4 milioni di sterline, -3,5% (436,5 milioni di sterline nel primo semestre 2023).
- Francia: 158,5 milioni di sterline -32,61% (235,1 milioni di sterline nel primo semestre 2023)
- Singapore: 128 milioni di sterline -22,3% (164,7 milioni di sterline nel 1° semestre 2023)
- Taiwan: 117,1 milioni di sterline -21,5% (149,1 milioni di sterline nel 1° semestre 2023)
- India: 105,7 +11,9% (94,5 milioni di sterline nel 1° semestre 2023)
- Giappone: 80 milioni di sterline -7,5% (86,5 milioni di sterline nel 1° semestre 2023)
- Cina: 77,9 milioni di sterline -42,4% (135,1 milioni di sterline nel 1° semestre 2023)
- Germania: 63,5 milioni di sterline -30,3% (91 milioni di sterline nel primo semestre 2023)
- EAU: 61,3 milioni di sterline +0,1% (61,2 milioni di sterline nel 1° semestre 2023)
- Spagna: 61,1 milioni di sterline -24,9% (81,4 milioni di sterline nel 1° semestre 2023)
Le maggiori destinazioni di esportazione dello Scotch Whisky (definite in base al volume, bottiglie equivalenti da 70cl) durante il primo semestre 2024 sono state:
- India: 85 milioni di bottiglie +17,3% (72,5 milioni di bottiglie nel 1° semestre 2023)
- Francia: 76,7 milioni di bottiglie -13,08% (88,2 milioni di bottiglie nel primo semestre 2023)
- Stati Uniti: 54,6 milioni di bottiglie -7,6% (59,2 milioni di bottiglie nel primo semestre 2023)
- Giappone: 34,7 milioni di bottiglie +13,4% (30,6 milioni di bottiglie nel primo semestre 2023)
- Spagna: 21,6 milioni di bottiglie -24,1% (28,5 milioni di bottiglie nel 1° semestre 2023)
- Germania: 21,5 milioni di bottiglie -21,2% (27,3 milioni di bottiglie nel 1° semestre 2023)
- Turchia: 17,4 milioni di bottiglie -5,7% (18,5 bottiglie nel 1° semestre 2023)
- Brasile: 16,5 milioni di bottiglie -22,9% (21,3 milioni di bottiglie nel 1° semestre 2023)
- Polonia: 16,2 milioni di bottiglie -1,8% (16,5 milioni di bottiglie nel primo semestre 2023)
- Cina: 13,8 milioni di bottiglie -14% (16,1 milioni di bottiglie nel primo semestre 2023)
Dati regionali
Nel primo semestre del 2024, le esportazioni di Scotch Whisky per regione globale (definite in base al valore) sono state:
- Asia-Pacifico: 661,3 milioni di sterline, -21,9%
- Unione Europea: 517,4 milioni di sterline, -29%
- Nord America: 485 milioni di sterline, -7,8%
- Medio Oriente e Africa: 178,8 milioni di sterline, -8,6%
- America Centrale e Sud America: 173,4 milioni di sterline -2,4%
- Europa (non UE): 90,4 milioni di sterline, -4,4%
Nel primo semestre del 2024, le esportazioni di Scotch Whisky per regione globale (definite in base al volume, bottiglie equivalenti da 70cl) sono state:
- Asia-Pacifico: 184,8 milioni di bottiglie +0,8%
- Unione Europea: 189,9 milioni di bottiglie -20,7%
- Nord America: 67,2 milioni di bottiglie -13,4%
- Medio Oriente e Africa: 40,3 milioni di bottiglie -2,7%
- America Centrale e Sud America: 50,6 milioni di bottiglie -8,8%
- Europa (non UE): 33,3 milioni di bottiglie +0.4%
Una veloce analisi
Una veloce lettura dei dati permette di evidenziare:
- Gli Stati Uniti si confermano il mercato più importante per valore
- La Francia ha ceduto all’India il primato di prima nazione mondiale per volume
- Il trend procede con il segno negativo da 2 anni
- Dalle 53 bottiglie al secondo del 2022 siamo passati alle attuali 36 (-32%)
- La Cina ha quasi dimezzato l’acquisto di Scotch (per valore)
- L’Asia, pur perdendo quote importanti, si conferma come mercato trainante