Consumatori evoluti: tra scienza, marketing e scelte consapevoli

Consumatori evoluti: tra scienza, marketing e scelte consapevoli

Negli ultimi tempi, grazie alla mia passione per la lettura di articoli scientifici, ho notato un crescente bisogno di educazione del consumatore. La diffusione di informazioni accurate e comprensibili su prodotti come l’alcol sta promuovendo un approccio più consapevole e responsabile al consumo. È come se si stesse formando una nuova generazione di consumatori, più critici e informati, capaci di fare scelte ponderate in base alle proprie esigenze e valori.

Un argomento complesso, reso ancora più pesante dall’uso di algoritmi e linguaggi specifici e tecnici, che – per non essere fuorviati – richiede l’acquisizione di informazioni.

Questi concetti si trovano ovunque: nelle definizioni scientifiche, nella pubblicità, nelle proposte del legislatore e nelle preoccupazioni dei produttori.

E presto li incontreremo nella nostra nuova veste di consumatori evoluti, chiamati a districarci tra visioni e valutazioni tecnico-scientifiche che non ci appartengono. Per questo, è necessario rendere il più possibile chiari e comprensibili i diversi aspetti.

In questo caso – per mettere in pratica il ‘consumo consapevole’ – ci occuperemo di due ‘casi’ dibattuti: l’etichettatura – e quindi Nutri-Score – e gli ultimi studi epidemiologici sul consumo di alcol e la mortalità cardiovascolare).

In sintesi, mettere a confronto il Nutri-Score e le ultime ricerche sull’alcol ci permette di:

  • Capire meglio l’impatto delle nostre scelte alimentari sulla salute.
  • Fare scelte più consapevoli e informate.
  • Promuovere uno stile di vita sano e equilibrato.

Dobbiamo saper usare gli strumenti che ci vengono messi a disposizione per capirne le potenzialità e di contro gli eventuali limiti, dobbiamo analizzarli e criticarli per saperli usare nel migliore dei modi.

Questo articolo ha l’ambizione di fare chiarezza, valutare attentamente i risultati e non trarre conclusioni affrettate. Perché solo comprendendo e conoscendo possiamo decidere in modo corrette e adeguato.

Ecco alcuni punti chiave da tenere in considerazione in questo viaggio

  • Consumatori sempre più informati e consapevoli: cresce la richiesta di informazioni trasparenti e di prodotti etici.
  • Comunicazione chiara e accessibile: è fondamentale che informazioni scientifiche e proposte legislative siano spiegate in un linguaggio comprensibile a tutti.
  • Valutazione critica delle informazioni: non tutte le informazioni sono uguali. È importante saper distinguere tra fonti attendibili e meno attendibili.
  • Decisioni consapevoli: solo informandoci e comprendendo i diversi aspetti di un problema possiamo essere in grado di decidere in modo responsabile.

Diventare consumatori evoluti significa essere informati, critici e consapevoli. Solo così possiamo fare le scelte migliori non solo per noi stessi, ma anche per il pianeta e per la società.

E come in tutti i processi conoscitivi cominciamo con l’osservare.

 

IL NUTRI-SCORE

L’Europa si prepara ad affrontare una rivoluzione alimentare: l’adozione obbligatoria del Nutri-Score, un sistema di etichettatura nutrizionale a cinque colori che dà una valutazione ai prodotti alimentari da A (migliore) a E (peggiore), con colori associati dal verde al rosso, in base al loro valore nutrizionale.

 

 

Come funziona questa etichetta?

Un algoritmo assegna un punteggio ai prodotti considerando i nutrienti positivi (fibre, proteine, frutta, verdura) e negativi (calorie, grassi saturi, zuccheri aggiunti, sodio). Il risultato si traduce in una lettera (dalla A alla E) e un colore (da verde a rosso):

  • A e B: prodotti con profilo nutrizionale migliore, da consumare regolarmente.
  • C: prodotti con profilo nutrizionale intermedio, da consumare con moderazione.
  • D: prodotti con profilo nutrizionale meno favorevole, da consumare con attenzione.
  • E: prodotti con profilo nutrizionale peggiore, da limitare il consumo.

L’obiettivo di questa classificazione è di semplificare la valutazione della qualità nutrizionale dei prodotti, soprattutto quelli trasformati, e guidare i consumatori verso scelte più salutari.

Attualmente in Francia, Belgio, Spagna, Lussemburgo, Germania, Paesi Bassi, Grecia, Svizzera e Slovenia, il Nutri-Score ha ricevuto il sostegno di scienziati e associazioni mediche che ne chiedono l’adozione obbligatoria in tutta Europa.

L’adozione del Nutri-Score coinvolge i produttori di alimenti e bevande che scelgono questo sistema per fornire informazioni chiare e semplici ai consumatori.

Il Nutri-Score però non raccoglie un consenso unanime e riassumiamo qui le principali critiche che vengono poste:

  • Sistema semplificato: la facilità di comprensione va a scapito della incompleta considerazione di tutti i nutrienti e trascura aspetti come la porzione consigliata o la frequenza di consumo.
  • Potenziali distorsioni: i prodotti trasformati che hanno un’etichettatura Nutri-Score accettabile potrebbero però contenere ingredienti poco salutari.
  • Impatto sull’industria alimentare: con questo criterio si potrebbero penalizzare alcuni prodotti e favorirne altri, influenzando le scelte delle aziende.

D’altra parte, il Nutri-Score ha dalla sua potenziali benefici:

  • Maggiore consapevolezza nutrizionale: facilita la comprensione delle informazioni nutrizionali.
  • Scelte alimentari più salutari: orienta verso prodotti con un profilo nutrizionale migliore.
  • Riduzione delle malattie croniche: un consumo regolare di prodotti con Nutri-Score favorevole potrebbe contribuire a diminuire l’incidenza di malattie cardiovascolari, obesità e altre patologie legate all’alimentazione.

Il Nutri-Score non è proprio pensato per le bevande alcoliche. Il punto positivo è che ci fa capire che anche gli alcolici hanno le loro calorie, ma il problema è che non tiene conto di tutte le sfumature, come il tipo di alcol o gli ingredienti aggiunti.

 

La posizione dell’Europa

La Commissione Europea sostiene l’adozione di un sistema di etichettatura nutrizionale obbligatorio a livello europeo e ha proposto il Nutri-Score come sistema armonizzato. Tuttavia, alcuni Stati membri, tra cui l’Italia, temono che il Nutri-Score penalizzi eccessivamente alcuni prodotti tipici.

E per questo in Italia è stato istituito il sistema denominato Nutrinform Battery, conosciuto anche come Etichettatura a Batteria, per l’etichettatura dei prodotti alimentari. A differenza del più noto Nutri-Score, il NutrInform Battery propone un approccio più informativo e meno giudicante.

Perché un’alternativa italiana?

La scelta di un sistema di etichettatura nazionale è stata motivata da diversi fattori:

  • Diversità delle diete: La dieta mediterranea, patrimonio dell’UNESCO, è ricca di prodotti alimentari unici e con caratteristiche nutrizionali specifiche. Il Nutri-Score, sviluppato principalmente per i mercati del Nord Europa, potrebbe non essere in grado di cogliere tutte le sfumature della dieta italiana.
  • Approccio culturale: La cultura alimentare italiana è profondamente radicata nella tradizione e nella stagionalità dei prodotti. Il NutrInform Battery si propone di rispettare questa tradizione, fornendo al consumatore gli strumenti per fare scelte informate senza demonizzare alcun alimento.
  • Focus sull’educazione alimentare: A differenza del Nutri-Score, che assegna un giudizio di valore ai prodotti, il NutrInform Battery punta a educare il consumatore, fornendogli le informazioni necessarie per comprendere il valore nutrizionale degli alimenti e fare scelte consapevoli.

 

Come funziona il NutrInform Battery?

Il sistema utilizza un’icona a forma di batteria per rappresentare graficamente la quantità di energia, grassi, zuccheri e sale presenti in una porzione di prodotto. Questo approccio visivo, intuitivo e facilmente comprensibile, permette al consumatore di confrontare rapidamente diversi prodotti e di valutare l’impatto delle proprie scelte sulla propria salute.

 

Il caso delle bevande alcoliche

Per quanto riguarda le bevande alcoliche, il NutrInform Battery offre un valido strumento per valutare il loro profilo nutrizionale. Grazie a questo sistema, è possibile confrontare il contenuto calorico e nutrizionale di diverse tipologie di bevande, tenendo conto anche della presenza di zuccheri aggiunti.

La via dell’armonizzazione sull’etichettatura alimentare non è semplice. Riportiamo, per la cronaca, il recente caso del Portogallo, che il 5 aprile scorso aveva adottato il Nutri-Score e ora cambia idea. Con l’insediamento del nuovo governo portoghese la scelta è stata messa in discussione, perché sarebbe stata presa senza consultare le autorità

 

Il futuro del Nutri-Score

Nonostante le resistenze iniziali, il Nutri-Score continua a guadagnare terreno in Europa. La crescente pressione da parte dei consumatori e delle autorità sanitarie per un’alimentazione più sana, unita all’evidenza scientifica a supporto del Nutri-Score, suggerisce che l’adozione di un sistema di etichettatura nutrizionale armonizzato sia solo questione di tempo.

Malgrado le sfide e le critiche, il Nutri-Score rappresenta uno strumento importante per la salute pubblica, per migliorare la qualità nutrizionale dei prodotti alimentari e facilitare scelte alimentari informate da parte dei consumatori. E la sua importanza come strumento complementare di politica sanitaria pubblica è significativa

Continuando nella nostra osservazione.

 

CONSUMO DI ALCOL E MORTALITÀ CARDIOVASCOLARE

Consideriamo un nuovo studio sul consumo di alcol e mortalità cardiovascolare con l’intento di fare una rivisitazione strutturata e approfondita.

Nel panorama della letteratura scientifica emerge un recente studio pubblicato su “Nature Communications” che indaga il legame tra il consumo di alcol e le malattie cardiache (cardiopatia ischemica). I risultati, che qui presentiamo in modo chiaro e conciso, offrono spunti di riflessione interessanti e aprono a nuove valutazioni.

 

Lo studio e i suoi risultati

Lo studio in questione ha analizzato i dati di oltre 100 ricerche condotte tra il 1970 e il 2021. I risultati evidenziano che un consumo moderato di alcol (fino a circa 50 grammi al giorno) è associato a un minor rischio di:

  • Morte per malattie cardiache
  • Infarto
  • Altri problemi cardiaci

Quali sono i I possibili benefici del consumo moderato di alcol? Le motivazioni alla base dell’effetto protettivo del consumo moderato di alcol sul cuore non sono ancora completamente chiare. Alcune ipotesi includono:

  • Aumento del “colesterolo buono” (HDL)
  • Riduzione della pressione sanguigna
  • Effetti antinfiammatori

 

Curva a J: consumo di alcol e malattie cardiache

La relazione tra consumo di alcol e malattie cardiache segue una curva a J, il che significa che:

  • Un consumo moderato di alcol è associato a un minor rischio di malattie cardiache.
  • Un consumo eccessivo di alcol, invece, aumenta il rischio di malattie cardiache.
  • L’astensione totale dall’alcol potrebbe comportare un rischio leggermente più alto di malattie cardiache rispetto al consumo moderato.

 

 

Ecco la curva a J

Immaginiamo un grafico con due assi: sull’asse orizzontale (ascisse) la quantità di alcol consumata e sull’asse verticale (ordinate) il rischio di malattie cardiovascolari. La relazione tra questi due elementi prende la forma di una curva a J, un andamento che ci aiuta a capire come il consumo di alcol influenzi la salute del cuore.

I tre segmenti della curva a J

  1. Parte iniziale (basso consumo):In questa zona, un consumo moderato di alcol (fino a circa 1 bicchiere al giorno per le donne e 2 per gli uomini) è associato ad un leggero calo del rischio di malattie cardiache. Questo possibile beneficio è stato collegato a diversi fattori, tra cui l’aumento del “colesterolo buono” (HDL), la riduzione della pressione sanguigna e un effetto antinfiammatorio.
  2. Zona centrale (consumo moderato):In questo segmento, il rischio di malattie cardiache si mantiene relativamente stabile.
  3. Parte finale (alto consumo):Superato un certo limite di consumo (circa 50 grammi al giorno), il rischio di malattie cardiache aumenta considerevolmente. Un consumo eccessivo di alcol, infatti, ha un impatto negativo sulla salute del cuore, aumentando la pressione sanguigna, i trigliceridi e il rischio di danni al muscolo cardiaco.

 

Gli Astemi e la curva a J

Alcuni studi hanno suggerito che le persone che non bevono affatto potrebbero avere un rischio leggermente più alto di problemi al cuore rispetto a chi beve un po’ di alcol. Ma attenzione: questi risultati sono ancora un po’ confusi e gli esperti stanno cercando di capire meglio cosa stia succedendo.

È importante non fermarsi a questa sola informazione e pensare di aver capito tutto. A volte, le notizie scientifiche possono essere un po’ complicate e le cose non sono sempre così semplici come sembrano. È come un puzzle: abbiamo bisogno di tanti pezzi diversi per avere un’immagine completa.

Quindi, anche se la notizia sembra strana e va contro quello che pensavamo, non saltiamo alle conclusioni. Dobbiamo cercare di capire bene lo studio, vedere se ci sono altre ricerche che confermano o smentiscono questi risultati e, soprattutto, non fermarci alla prima notizia che leggiamo. Ricorda: la scienza è fatta di tante piccole scoperte che vanno messe insieme per avere una visione d’insieme.

Cosa è importante ricordare:

  • La curva a J rappresenta una tendenza generale, ma non si applica a tutti gli individui. La relazione tra alcol e malattie cardiache è complessa e influenzata da molteplici fattori, tra cui età, sesso, stile di vita e condizioni di salute preesistenti.
  • Un consumo moderato di alcol potrebbe avere alcuni benefici per la salute del cuore, ma solo se inserito in uno stile di vita sano che comprende una dieta equilibrata e attività fisica regolare.
  • Un consumo eccessivo di alcol è dannoso per la salute e aumenta il rischio di numerose malattie, tra cui quelle cardiovascolari, ictus, cancro e altri problemi di salute.
  • È fondamentale seguire le raccomandazioni dell’OMS sul consumo di alcol, che attualmente consigliano un massimo di 1 drink al giorno per uomini e donne adulti sani.

È importante ricordare che la salute del cuore dipende da molteplici fattori e che uno stile di vita sano, che comprende una dieta equilibrata, attività fisica regolare e un consumo moderato di alcol, rappresenta la chiave per una vita lunga e in salute.

 

L’OMS e il consumo di alcol

È difficile prevedere la posizione ufficiale dell’Organizzazione Mondiale della Sanità rispetto a questo studio. Tuttavia, è possibile ipotizzare che i risultati siano accolti con favore in quanto rafforzano l’idea che un consumo moderato di alcol possa avere alcuni benefici per la salute del cuore. L’OMS già riconosce che un consumo moderato di vino, in particolare rosso, possa essere parte di uno stile di vita sano per alcune persone, se accompagnato da una dieta equilibrata e attività fisica regolare.

Tuttavia, l’OMS sottolinea da sempre i rischi associati a un consumo eccessivo di alcol, che includono un aumento del rischio di malattie cardiache, ictus, cancro e altri problemi di salute. È probabile che l’OMS continui a raccomandare di seguire le proprie Linee guida globali sul consumo di alcol, che consigliano a uomini e donne adulti sani di non bere più di 1 drink al giorno. L’OMS potrebbe anche utilizzare i risultati di questo studio per rafforzare i propri sforzi nella promozione di un consumo di alcol responsabile e nella riduzione dei danni causati da un consumo eccessivo a livello globale.

In attesa di una dichiarazione ufficiale dell’OMS, è importante sottolineare che:

  • Un consumo moderato di alcol potrebbe avere alcuni benefici per la salute del cuore, ma solo se inserito in uno stile di vita sano.
  • Un consumo eccessivo di alcol è associato a un aumento del rischio di gravi problemi di salute.
  • È fondamentale seguire le raccomandazioni dell’OMS sul consumo di alcol, che attualmente consigliano un massimo di 1 drink al giorno per uomini e donne adulti sani.

 

Note aggiuntive

  • Lo studio in oggetto ha analizzato il consumo di alcol in generale, senza distinguere tra i diversi tipi di bevande alcoliche. È possibile che alcuni tipi di bevande, come il vino rosso, abbiano effetti più benefici rispetto ad altri.
  • È importante ricordare che la relazione tra consumo di alcol e malattie cardiache è complessa e influenzata da molteplici fattori, tra cui l’età, il sesso, lo stato di salute generale e lo stile di vita.
  • Lo studio in oggetto ha considerato solo in rapporto tra il consumo di alcol e le possibili patologie cardiache non affrontando o correlando le possibili patologie degli altri distretti e organi.

Considerazioni sui due temi: Nutri-Score e articolo sul consumo di alcol, malattie cardiache

L’introduzione del Nutri-Score ha rappresentato un passo avanti importante nella tutela della salute dei consumatori, fornendo una valutazione immediata e comprensibile del valore nutrizionale degli alimenti. Tuttavia, il sistema presenta alcuni limiti, tra cui la non considerazione di alcuni aspetti nutrizionali complessi, come l’effetto sinergico dei nutrienti e l’influenza del consumo di alcol sulla salute.

Il nuovo studio, riguardante l’alcol, analizza tramite la curva a J il consumo di alcol e la mortalità cardiovascolare ci conduce a nuove riflessioni e pone in luce la complessità della relazione tra nutrizione e salute. La curva a J evidenzia che un consumo moderato di alcol potrebbe avere alcuni benefici per la salute del cuore, mentre un consumo eccessivo è sicuramente dannoso.

Punti di contatto tra Nutri-Score e lo studio fra il consumo di alcol e le malattie cardiache:

  • Entrambi i sistemi mirano a fornire informazioni ai consumatori per aiutarli a fare scelte alimentari consapevoli.
  • Entrambi riconoscono la complessità della relazione tra nutrizione e salute.
  • Entrambi sottolineano l’importanza di un consumo moderato e di un equilibrio nella dieta.

Differenze tra Nutri-Score lo studio fra il consumo di alcol e le malattie cardiache:

  • Il Nutri-Score si concentra sul valore nutrizionale degli alimenti singoli, mentre la curva a J considera l’effetto del consumo complessivo di alcol sulla salute.
  • Il Nutri-Score non tiene conto dell’effetto sinergico dei nutrienti, mentre la curva a J può aiutare a comprendere come diversi fattori, tra cui il consumo di alcol, interagiscono tra loro per influenzare la salute.
  • Nutri-Score non fornisce informazioni sul consumo di alcol, mentre lo studio tramite la curva a J può essere utilizzato per valutare l’impatto del consumo di alcol sulla salute del cuore.

Valutazione finale

Il Nutri-Score e gli articoli scientifici fra la correlazione del consumo di alcol e le malattie cardiache, sono strumenti complementari che possono fornire informazioni preziose ai consumatori per aiutarli a scelte alimentari consapevoli. Il Nutri-Score offre una valutazione immediata del valore nutrizionale degli alimenti singoli, mentre l’articolo scientifico può aiutare a comprendere l’effetto del consumo complessivo di alcol sulla salute. È importante utilizzare entrambi i sistemi insieme ad altre fonti di informazioni affidabili per ottenere una visione completa della propria dieta e del suo impatto sulla salute.

 

Raccomandazioni

  • È importante ricordare che il Nutri-Score è solo uno strumento per valutare il valore nutrizionale degli alimenti. Non deve essere utilizzato come l’unico criterio per fare scelte alimentari.
  • È importante consultare un medico o un nutrizionista per ottenere consigli personalizzati sulla propria dieta.
  • È importante seguire le raccomandazioni dell’OMS sul consumo di alcol, che attualmente consigliano un massimo di 1 drink al giorno per uomini e donne adulti sani.

 

Conclusione

Dobbiamo sottolineare che la conoscenza è in continua evoluzione e questo articolo, pur potendo disorientare i lettori superficiali, offre un punto di vista alternativo prezioso. Affrontare tematiche complesse da diverse angolazioni, anche se controverse, è fondamentale per ampliare la nostra comprensione del mondo. Mettere in discussione e, se necessario, correggere le teorie attuali è un processo essenziale per il progresso scientifico e culturale.

La nutrizione è un tema complesso che richiede un approccio olistico. Nutri-Score e lo studio citato rappresentano due strumenti utili, fra i tanti, per comprendere meglio la relazione tra alimentazione e salute, ma è importante utilizzarli insieme ad altre fonti di informazioni affidabili e seguire le raccomandazioni degli esperti per fare scelte alimentari consapevoli e salutari.

Ecco cosa possiamo imparare da questo articolo:

Bere in modo responsabile è importante, anche se abbiamo sempre più informazioni a disposizione. Non possiamo semplicemente seguire ciecamente ogni consiglio senza pensarci. Perché? Perché quando si parla di alcol, è difficile trovare una regola che vada bene per tutti.

Ognuno di noi deve trovare il proprio equilibrio, considerando i propri gusti, la propria salute e le situazioni in cui si trova.

In altre parole:

Anche se gli esperti ci danno tanti consigli, alla fine tocca a noi decidere come bere. Dobbiamo riflettere su quello che leggiamo e sceglie quello che fa per noi … rimane sempre un dubbio… alla ricerca di un equilibrio.

 

 

 

Bibliografia scientifica e riferimenti:

Riferimenti bibliografici:

  • Per approfondire l’argomento e le modifiche apportate all’algoritmo del Nutri-Score nel 2023, consultare l’articolo pubblicato su Nature9.
  • Il Journal of Public Health offre una panoramica sulle dinamiche tra salute pubblica e industria alimentare in relazione al Nutri-Score.
  • Per una visione complessiva dell’efficacia e delle critiche al sistema, è disponibile un documento informativo dettagliato e una valutazione sistematica dell’algoritmo rivisto del Nutri-Score7.

Studio principale:

  • Di Giuseppe et al. “Alcohol consumption and cardiovascular health: updated meta-analysis of 122 studies.” Nature Communications 14, 1 (2023)

Altri studi:

Siti web:

Ulteriori ricerche:

Linee guida:

  • Ministero della Salute italiano:Sul sito del Ministero della Salute puoi trovare studi e documenti ufficiali relativi all’introduzione del NutrInform Battery in Italia.
 

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