Calabria, c’è cuore

Calabria, c’è cuore

È giunta al termine la tre giorni a Cosenza organizzata da Giuseppe Salvatore Grosso Ciponte.

Abbiamo portato a termine cinque eventi, di cui parlerò in dettaglio nelle prossime settimane. Dopo le attività svolte nel 2017 e 2018, ho trovato un territorio decisamente più attento al tema distillato. Lo è nel consumo, con un maggior numero di luoghi dove poter godere di buone bevute; non siamo ancora ai livelli di Puglia o Sicilia, ma la direzione è quella giusta.

Incredibile la capacità di valorizzare le tante risorse del territorio, non solo bergamotto, liquirizia o peperoncino, ma anche materie prime che non hanno una eco internazionale e che sono nella realtà dei fatti parte integrante della cultura popolare. Una platea di appassionati sorprendentemente molto giovani, frutto dell’animo universitario della città e del fascino irresistibile dell’alambicco.

Ringraziamo Nuccio e Pippo Caffo per la splendida visita alla distilleria, per gli assaggi e per le tante anticipazioni. La parte museale incredibilmente ricca può, deve, essere valorizzata da un visitor centre che sia di traino per l’intero settore della distillazione nel Sud Italia.

La serata americana presso la Birreria Indipendente di San Fili, una piccola gemma nel centro storico del paese che si trova sulla strada che dal mare si arrampica verso l’altopiano della Sila. Una esperienza che ci ha permesso di esplorare un mondo, quello del Bourbon e del Rye, che sta vivendo un completo refresh di immagine, resa ancora più affascinante dalle tre portate.

Il sabato mattina l’intima Master of Whisky mi ha permesso di conoscere le qualità del Black Shed, luogo di miscelazione e di ispirazione artistica e musicale. Dopo un paio di decenni di esperienza internazionale, Francesco Vocaturo ha deciso di portare nella sua terra un nuovo linguaggio di consumazione e di convivialità, sapendo catalizzare l’attenzione dei più giovani.

L’aperitivo a PaneStorto ha ampiamente superato le mie già elevate aspettative. L’ora e mezza prevista si è trasformata in una lunga serata di degustazione, condivisione e affinità. Pazzesco il lavoro di Monica Florio che ha saputo dare una dimensione professionale alla sua passione nata nel forno di casa. Oggi produce prodotti speciali da forno, con farine integrali, nere, e un grande amore per la segale.

Seconda parte della serata che ha visto il nostro ritorno al Black Shed per una sessione di degustazione di preziosissimi rum curata dall’amico Giovanni. Tappa ad Hampden, Monymusk, Long Pond, Mhoba, Enmore e Caroni.

Questa mattina abbiamo infine visitato la micro-distilleria Opificio Artigianale degli Spiriti dove Ernesto Iannone – che ha frequentato i nostri primi corsi di Craft Distilling – ha potuto distillare i suoi primi gin.

Un ultimo ringraziamento ad Antonio Andreoli e a Mafalda Meduri per le interviste e gli articoli pubblicati su Lavorareincalabria e su Il Regionale e a tutti i partecipanti per la generosità e la passione.

Da domani siamo a Catania.

 

 

ALTRI ARTICOLI

Comments

Leave a comment