Dal diario di viaggio di Claudio Riva, whisky e dintorni
Bravi i francesi.
Nel 2015 ottengono l’IGP per il whisky bretone e per quello alsaziano. Per il whisky d’Alsace è bastato l’accordo di tre produttori (oggi diventati 5). Regole chiare:
– può essere solo whisky di malto d’orzo, OGM proibiti
– proibiti enzimi per la saccarificazione
– distillazione discontinua a ripasso, almeno doppia, in potstill con capacità massima di 2500 litri. Possibilità di una piccola colonna di massimo tre piatti
– alimentazione a fuoco diretto o bagno maria
– new make tra 60 e 80% abv
– cantina con temperatura e umidità naturali
– dizione “single malt” utilizzabile solo se la fermentazione è avvenuta in un solo luogo e la distillazione in un solo luogo (che può non essere lo stesso della fermentazione) senza uso della colonna
– dichiarazione di età possibile solo a partire dai 6 anni
– primi 3 anni obbligatori in rovere poi si può cambiare essenza
– caramello proibito
– solite regole europee, 3 anni di maturazione minima in botti di massimo 700 litri, whisky imbottigliato almeno a 40% abv, ecc.
Giudicate voi.
Grazie a Distillerie Miclo per l’eccellente tour. ❤️🥃
Whisky Club Italia
Veloci appunti e qualche fotografia, importati da Facebook
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